Mio Dolce Angelo,
ancora mi chiedo perché l'artefice di tutto questo
ci abbia fatto incontrare.
Due essenze così simili, uguali, parallele
che hanno il cuore
una bianco e una nero.
E se gli eventi sono stati gli stessi,
hanno reagito in modo differente,
continuando a guardare il paradiso
e volendo volare,
o dannando la propria anima
e invocando i demoni.
Ma siamo ancora nella stessa strada,
legate da un sottile filo
che non vogliamo spezzare
e che continuamente
promettiamo di non fare.
Hai la forza della luce,
della purezza e della lealtà.
Non cambiare mai mio sorriso del mattino,
non permettere a nessuno di infondere
nel tuo cuore ciò che io ho invece permesso.
E mentre tengo al mio petto la mia piccola figlia,
che porta sulla sua fronte e nei suoi occhi
il marchio della mia dannazione,
penso a te e a come vorrei che lei crescesse.
Vorrei che non avesse nel cuore tutta questa rabbia,
questo fuoco che la brucia lentamente per non ardere
questo eterno sentore notturno che amplifica
i nostri sensi e non ci fa dormire.
Vorrei librasse nell'aria come te,
mio Angelo,
vorrei che avesse il tuo sorriso,
il tuo sguardo e la tua purezza.
Vorrei toglierle dagli occhi
la mia eterna dannazione,
il dono che non posso restituire.
Ora la stringo a me,
sperando che in un futuro
possa raccontarle di te
e farle capire che si può ancora volare
e c'è ancora qualcosa o qualcuno
per cui vivere.
ancora mi chiedo perché l'artefice di tutto questo
ci abbia fatto incontrare.
Due essenze così simili, uguali, parallele
che hanno il cuore
una bianco e una nero.
E se gli eventi sono stati gli stessi,
hanno reagito in modo differente,
continuando a guardare il paradiso
e volendo volare,
o dannando la propria anima
e invocando i demoni.
Ma siamo ancora nella stessa strada,
legate da un sottile filo
che non vogliamo spezzare
e che continuamente
promettiamo di non fare.
Hai la forza della luce,
della purezza e della lealtà.
Non cambiare mai mio sorriso del mattino,
non permettere a nessuno di infondere
nel tuo cuore ciò che io ho invece permesso.
E mentre tengo al mio petto la mia piccola figlia,
che porta sulla sua fronte e nei suoi occhi
il marchio della mia dannazione,
penso a te e a come vorrei che lei crescesse.
Vorrei che non avesse nel cuore tutta questa rabbia,
questo fuoco che la brucia lentamente per non ardere
questo eterno sentore notturno che amplifica
i nostri sensi e non ci fa dormire.
Vorrei librasse nell'aria come te,
mio Angelo,
vorrei che avesse il tuo sorriso,
il tuo sguardo e la tua purezza.
Vorrei toglierle dagli occhi
la mia eterna dannazione,
il dono che non posso restituire.
Ora la stringo a me,
sperando che in un futuro
possa raccontarle di te
e farle capire che si può ancora volare
e c'è ancora qualcosa o qualcuno
per cui vivere.
5 commenti:
Beata lei che ha chi ancora può regalarle un illusione di fiaba! Versi meravigliosi!
il bianco ed il nero...due estremi.. colori..
bene e male due estremi...
acqua e fuoco elementi...
Lei sara'una Donna forte vedrai una Donna guerriera e Dolce allo stesso tempo.
Sara' elementi...colori...estremi..Sara'la Luce per se stessa e sapra'tracciare il suo cammino forte e sicura.
Il dolore Asha vissuto sulla propria pelle fin da piccoli e'duro da sopportare...ma da grandi sara'una corazza quasi una salvezza per certi aspetti.
Sei una Donna Speciale e non sei solo dannazione.. ..Sei un fiore che un giorno qualcuno si e' dimenticato di annaffiare e le stagioni sono passate sfinendoti...ma nei miei occhi ho freschi ruscelli che riversero'su di Te lentamente per non farti affogare e goccia dopo goccia attendero'vederti rissollevare e pian piano rifiorire e di certo non sarai un fiore dagli steli neri.
Lei sara'un Fiore colorato e forte uguale a Sua Madre...Notte Asha il mio pensiero fermo qui,da te.
C'è sempre qualcosa per cui vivere
o per cui morire.
A te la scelta.
ci riprovo,la prima non è andata.A volte si incontrano lungo il nostro cammino anime a cui ci sentiamo legati da eventi e affinità che sembrano magie,da tanto ci riusciamo a sentire compresi nei silenzi che non hanno bisogno di nulla,ma che comunque ci donano un sorriso facendoci sentire per una volta non soli.
Per i nostri figli speriamo sempre che non incadano nelle nostre strade,anche se ci rendiamo conto che spesso ci somigliano,e li ritroviamo nel nostro essere,nel nostro carattere e temiamo che percorrano la strada del dolore che noi abbiamo scelto o ci è stata data.Sta a noi,anche se è difficile,poter provare a riuscire ad evitargli certi passi,cercando di indirizzarli nella giusta direzione,anche se sappiamo bene che la scelta sarà la loro,come è stata la nostra,ma avranno sempre un valido sostegno in noi.
... che meraviglia Asha, che meraviglia l'idea del domani ...
Ti abbraccio
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