venerdì, maggio 08, 2009

Il sole sorseggia l'orizzonte.

Le mie mani ancora accarezzano la pelle provata
dalla vita che imperturbabile
continua a scorrere incurante
del mio continuo vagare.

Il tempo è un'ottima arma per curare
ciò che altro non potrà fare.

Ma non per me,
il tempo non ha rimedi da potermi insegnare.

C'è un tempo, e v'è tutt'ora dentro di me,
dove nulla scorre e tutto è fermo.
Anche la goccia di pioggia che è intenta a cadere
ferma il suo corso e attende.

Ed è silenzio da quando lo imposi.

Loro capirono e tacquero.

Ancora vago fra Anima e Cuore
per sistemare quello che, credendo
che il tempo curasse,
ancora rimane irrimediabilmente corrotto.

E se per noi,
creature senza quando,
non c'è cura alcuna,
dentro di me è destinato a morire il tempo,
gelato in quell'istante
in cui decisi di fermare la mia vita
per cercare di capire
su quale strada mi ero avventurata e perchè.

Rimango ferma ora nel mio silenzio
ad ascoltare i miei pensieri
e le urla contrastanti del mio cuore.

L'unica cosa che trovo,
sono piccoli pezzetti di specchio
che tagliano le dita
e mi ricordano di cercare i frammenti di me stessa
proprio quelli che io distrussi
quando rinnegai il mio essere
per vivere la vita
come m'avevano insegnato
non dando ascolto a ciò che urlava il mio cuore
e seguendo la strada della ragione
non mitigata dall'istinto.

E a volte mi chiedo se è troppo tardi
per continuare a sperare e a sognare
che tutto s'avveri.

E a volte mi chiedo se la maschera portata
per tanti anni, farà si che chi vedrà il mio vero volto,
non lo riconosca
ridendo ad una nuova maschera così reale.


3 commenti:

Lorenzo ha detto...

non abbiamo volto.
al massimo una maschera originale

UIFPW08 ha detto...

Più ti guardo pìù ne percepisco la mancanza, l'utopia di sentirti è pari alla mia follia ma non ho che un'altra sigaretta da fumare e un bicchiere di birra da dimenticare,
la luce adesso piano piano va via e coprirà la malnconia..forse troverò la pazzia per desiderarti mia, sono trentatre minuti di te in un tempo opaco, malandato: Lo specchio non mi rivela clandestine emozioni cerco il silemzio per rinnegare le parole, ti legherei al mondo per non lasciarti andare,
lungo questa sottile linea virtuale.

Julien Sorel ha detto...

Chi ti ama non riderà del tu volto reale,chi ti ama riconoscerà sempre te stessa.perchè chi ti ama è di te stessa che è innamorato,se riderà del tuo volto reale sarà solo perchè era innamorato di se stesso.