giovedì, luglio 28, 2011

L'Arazzo

Ecco, lasciami qui, fra queste Mura Fredde,
che mi appaiono così Avvolgenti e così Calde
a confronto di tutti gli Eventi che stiamo Tacendo.

Sforzarmi di avere un Sorriso che va Sopra la Gente,
che va sopra la tua Impotenza nelle Azioni,
sopra tutte quelle Situazioni che Lacerano la mia Anima.

E non ho più la Forza di parlartene, ribadire gli Stessi concetti,
di Perpetrare nuovamente le stesse Indignazioni,
perché sono Eventi che tu Non vuoi Cambiare.

Sono Circostanze nelle quali, con grande maestria,
riesci ad Infilarti e Sfilarti, senza, apparentemente, creare Danno.
Ma un bel Palazzo è destinato a crollare, senza fondamenta.

E mi sto sgretolando il Cuore, che fra le mani Stringo,
arido di tutto quell'Amore che provai,
bagnato e tenuto in Vita solo dalle mie Lacrime continue.

E se una Stella Cadente di notte può commuovermi
al solo pensiero di avere una Speranza di Esprimere un Desiderio,
pensa a cosa potresti far tu, con le tue Parole.

Parole che rimangono in un Cassetto, che aspetto che tu apra.

Un lettera di cui avremmo dovuto parlare, ed è stato Silenzio.
Un Evento che sai che mi ha Turbato profondamente, ed è stato Silenzio.
Le mie Sensazioni completamente Scosse dagli Eventi, ed è stato Silenzio.

E tutto svanirà, come tutto quello che ho già lasciato Andare,
al Sole del Prossimo mattino, giorno in cui ancora mi chiederai
se va tutto bene, attendendo una risposta affermativa.

E ti darò esattamente quello che tu Chiedi.
Il Più dolce dei Sorrisi e la Serenità di Intenti, quella Leggerezza che ambisci,
non riuscendo a contenere Me, le mie Insicurezze e le Emozioni che ti Lambiscono.

Perché dell'Inutilità della Vita, ho fatto un Arazzo
che teso sotto i miei piedi, non ha mai avuto senso di Esistere.
Come ciò che sono diventata e che disconosco.

sabato, luglio 23, 2011

Gli Amanti

Nell'incongruenza di Pensieri e Sensazioni,
giaccio in un Inesorabile limbo.

La sua Mano era scivolata accanto alla mia,
senza Toccarla, quasi avendo Paura delle mie Sensazioni.

Di poterle Provare.

E mi guardava Impassibile, con i suoi occhi di Ghiaccio,
mentre cercava di indirizzare il discorso dove voleva.

Cercavo di non Piangere.

"Non sono mai stata così Sincera ..."
"Per una Borderline non dovrebbe essere Semplice."

E non lo è stato. Non lo è Mai stato.

Scavare dentro le mie Sensazioni per sentirmi dire
che vanno calmate, soppesate, quasi quantificate.

Come se si potesse dare un prezzo alla Vita.
"Non posso tenerla in Cura." - L'ennesimo rifiuto.

"Sono stanca. Di sputare il mio veleno fuori e sentirmi dire
che sono troppo complessa per essere compresa."

E' rimasto a fissarmi con i suoi Occhi oltre Mare,
pensando a sua Moglie e al calore della sua Casa, alla cena pronta.

Girava la Fede fra le dita per calmare l'Anima che avevo sconvolto,
doveva trovare un appiglio alle sue Emozioni.

"Il problema è congenito nel suo Carattere. L'Altruismo di cui è capace,
la sta inesorabilmente Uccidendo. Deve cambiare, ascoltarsi..."

"Per diventare ciò che odio? Per utilizzare l'Egoismo che è causa del mio Dolore,
per non capire quando gli altri hanno bisogno di un abbraccio?"

Perché così è la Vita. Ora.

E mi tornano in mente le parole di Angelo,
quando egli stesso ammette di lasciarsi Vivere e non Combattere.

Eppure eravamo così simili Io e Lui, così uguali, così famelici della Vita,
delle Sensazioni, delle Emozioni. Di tutti quei Sogni ...

Dove sono, Angelo, i nostri Sogni? Che fine hanno fatto?
I miei sono rimasti appesi all'assito di una stanza, assieme a mille Racconti.

E la Vita non può essere questa, non così Cinica.
Non possiamo accontentarci di Perdere la Vita, perché così, questa, va.

E non posso sorridere chiudendo le porte della mia casa
e sentirti andar via, Amore Mio, quando si potrebbe stare assieme, abbracciati.

Quando aprire gli occhi e vedere contemporaneamente la stessa Luce,
di un Nostro nuovo Giorno, è così maledettamente possibile. E Impossibile.

"Scusami per dirti sempre le stesse cose..." - "Non fa Nulla"

Quando giochiamo a fare gli Amanti e chiacchieriamo lungamente con gli Amici
di tutto quello che poi, nella realtà, esiste frammentatamente.

Perché nuotare non è saper respirare per non affogare,
non è tenersi a galla. E' muoversi e sapere dove si vuole arrivare.

E lentamente ho cancellato dalla tela me stessa, come le mie stesse Mani.
Ho perso il contorno dei miei Bisogni e l'ho fusi negli Altri.

E dovrei cambiare, per divenire ciò che Odio e Imparare ad Ottenere,
magari senza Dare. Tanto la Vita è così. E Tutti fanno così.

Ma quando suonano le Campane e ce ne è una che non si accorda alle altre,
quale è la prima cosa ci chiediamo?

Perché quella Campana stoni.
Ma non io.

Rimango ad ascoltarla perché si è liberata dalle Regole e al suo Creatore
e ha deciso di essere Se stessa, manifestandosi nella sua Unicità.

Ma poi, non facciamo altro che sostituirla con un'altra che funzioni meglio.
Che abbia un suono uniforme al resto del Mondo.

E cosa importa se è tutto il resto del Mondo che Stona.
Nessuno se ne accorgerà.

mercoledì, luglio 20, 2011

La Somma dei Dolori Possibili per ogni Anima

è Proporzionale al suo Grado di Perfezione.

domenica, luglio 17, 2011

Silenzio

Ho cercato il tuo Calore, ancora una volta.
Sono rimasta senza respiro e senza forza, riversa in me stessa.
Gocce di Sangue hanno ancora solcato la mia Pelle matida.

Nello sconforto totalitario della consapevolezza
di aver disperso al Fuoco tutto il mio Amore,
ho rigettato tutto il mio Odio per te, sulla mia Carne.

E quel Colore Amaranto Vita, non aveva nulla a che fare
con la Dolcezza di quei capelli Rossi che carezzavano il Seno.
Così in pochi Istanti sono tornati ad essere Neri, come il mio Cuore.

La Natura non si Cambia.

Come non potrà mutare questo senso di Inadeguatezza e Dolore
che ora è più acceso che mai. Brace incandescente nell'Incoerenza
delle tue Parole e nel tono della Tua Voce.

Non c'è nulla di più Terribile che sentirsi Soli e avere la convinzione
di non doverlo Essere, di percepire la Bugia attraverso la Pelle
e rimanere sgomenti. E Tacere.

Ci sono cose che avrei voluto dirti. Ma sapevo che t'avrebbero fatto male.
Così le seppellii e lasciai che facessero male a me.
E ora non riesco a spezzare questo Silenzio.