martedì, agosto 06, 2013

... Body is my Cage ...


Sentire un Fuoco dentro,
nascere dal più Ancestrale Istinto,
quel qualcosa che dà la Vita e che Guida.

Saper di poter Correre infinitamente,
attraverso la Nebbia che lambisce le Montagne,
planare su un Fiume in Piena. Percepire la Brezza.

Fremere per un'immagine che riporta alle Mente
Ricordi di Eventi che Potevano andare così,
ma che non lo hanno Fatto.

Bramare quel Dolore autoimposto,
perché poi quando finisce si sta così Bene,
tutto si ferma per qualche Istante. Silenzio.

Temere una Mano calda sulla Carne,
morire mentre lo stomaco si chiude,
sorridere, allontanandosi il più possibile.

Ascoltare infine il calar della Notte,
il buio che avvolge e che Cela dolcemente,
Musica lieve che coccola la Mente.

Mente che è imprigionata in questo Corpo,
così disadatto a tutto quello che vorrebbe Provare,
alle possibilità che ogni volta Agogna.

Sogna. Concepisce. E Abortisce.

venerdì, agosto 02, 2013

... SinceraMente ...


Respirare a fondo non mi farà stare meglio.
Dovrei smettere di nascondermi dietro un Monitor,
sfuggire alle intemperie del Tempo e della Vita.

Carezzare la Pelle non mi riporterà Bambina.
E' ora di far qualche passo in più e Riflettere,
tirare le somme di ciò che oramai è Irrecuperabile.

Sorridere, non mi farà accettare totalmente dagli Altri.
Il profondo senso di Disagio che arma la mia Mano,
non sarà poi quello che sul più bello potrà Salvarmi.

Accontentarmi del Buio che m'avvolge, 
non mi renderà Amante della Notte.
Quella stupenda Creatura che ambii ad Essere.

Fermare i miei Pensieri nel Dolore della Carne,
può far tentennare per un momento il logorio della Mente,
ma non lo cesserà Eternamente.

Questo Coltello col quale frugo dentro me Stessa,
non potrà per Sempre essere la risposta ai miei Mali.
Specialmente a quello di Vivere.

Seppur il Peso degli Anni stenti a farsi sentire,
quello dell'Anima sembra gravare su me stessa
nello stesso modo in cui un macigno cade in un quieto Lago.

Non si può chiudere gli Occhi ad ogni Evento,
buttarsi alle Spalle ciò che dovrebbe, ma che non mi Tocca.
Serrare i Pugni e correre a Capo chino verso il Nulla.

Ed è proprio quest'ultimo che sta lentamente escoriando la Pelle.
Il Commettere ripetutamente lo stesso identico Delitto.
Io non Vivo, Sanguino. 

Sopravvivo.