domenica, dicembre 27, 2015

... MusicalMente ...


Fare l'Amore con te Suonando un Piano,
sfiorando con le Mani la tua Anima,
graffiando con le mie Unghie Nere il tuo Spirito.

Non riuscivo a stare dietro alle tue Dita e Tu, 
ti permettevi anche il Lusso di Guardarmi negli Occhi,
come se la difficoltà risiedesse in quest'ultima Azione.

Serri le Labbra mente scivoli via dolcemente,
dondoli il Capo senza accorgertene.
Ed ero li che Piangevo senza Capire.

Che era la tua Chiave per Entrarmi dentro,
io che ti aspettavo dall'altra parte del Castello,
presidiando la Torre più alta. Controllando le Stelle.

Tu eri già li.
E quando mi hai posato una mano sulla Spalla,
sono cadute tutte le mie Difese. Mi sono Fidata.

Fidata della strada che stavamo per Percorrere,
dei tuoi occhi Verde Scuro che frugano la mia Anima,
che sono gelosi del mio Passato, come se fosse il Presente.

Così ho provato a portarti nei miei Luoghi conosciuti,
turbando profondamente le tue Convinzioni.
Hai provato a lasciarmi Penetrare nei tuoi Pensieri.

Mi sono trovata a Casa, dentro di Te.
Mi sono mossa come sapevo fare e ti ho portato
dove ho sempre desiderato tu Stessi.

Solo dopo ho compreso quanto io avessi sbagliato.
Non Sei come tutti gli Altri, non sei come Loro.
E così t'ho abbracciato morendo dentro.

E ieri sera sono veramente Morta.
E oggi giro ancora su me stessa, pensando di Partire,
Sparire. Lasciare tutto ciò come era. Come Doveva.

Ritorno nella mia Stanza Buia.
Costellata dalle cose che conosco e che Turbano
costantemente i tuoi Pensieri. Anelano i Miei.

Sfioro con le Dita la tua Cinta
che hai lasciato sulla Spalliera del Letto.
La sento ancora sulla mia Carne. Sussulto.

Piango. Mi arrabbio.
Ma ciò che sento ha la Meglio sulla mia Razionalità.
E ti vorrei ancora sulla mia Carne.

Violentemente.

domenica, dicembre 20, 2015

... ManiAcalMente ...

Tu con le Mani crei ciò che altri non Possono.
Melodie uniche da leggere sul Pentagramma
inciso sulla mia Schiena Nuda.

Riesci a seguirne la Melodia?
Sei Attento nel tuo Studiarmi, veloce,
Muovi ancora le tue Dita dentro di Me.

Hai quell'Aria Seria e quel Sorriso Artefatto,
cosa c'è Dentro a ciò che Sapiente Nascondi?
Quell'Oceano in Tempesta che Inturgidisce i miei Pensieri.

La Tua Calma nel Soppesare e Attuare ogni Evento,
la mia Irrequietezza nel non poterti Avere Violentemente.
Equilibrio contratto, Bilancia delle nostre Vite.

Limiti il mio Essere IntransigenteMente.
Ottieni ciò che Vuoi nell'Esatto modo in cui lo Desideri,
Affondi la Penna nella Carne scrivendo la prossima Battuta.

Nelle tue Pause prendo Respiro e Vagano gli Intenti
alla Ricerca di ciò che potrebbe Salvarmi 
da questo Suicidio.

Muovo i miei Ricordi sulla Pelle di altri,
nei Colpi forti che mi facevano Sussultare e non Pensare,
nella Sfinitezza senza Pace che provavo dopo.

Poi le Tue Mani. Nuovamente alla Ricerca
di quella Purezza che oramai non conosco più.
Destabilizzano il mio Essere. Maniacalmente.

Le Sento sfiorarmi il Seno alla base,
spingere sulle Costole una per una, tracciarle.
In una Pausa, Entrarne in Mezzo per toccare l'Anima.

E le mie Dita si fermano a Mezz'Aria
incapaci di Bloccare ciò che sta Accadendo.
Completamente Ignare della prossima Mossa.

Prendimi come gli Altri, non lasciarmi Pensare,
affonda i tuoi Denti nel Mio Collo e non Baciarmi.
Ansima al mio Orecchio Parole che non Ricorderò Domani.

Afferra i miei Polsi e bloccami. Soffoca i Desideri.
Dilania la mia Carne senza Domandarti 
cosa sta accadendo nei miei Pensieri.

Sfinito, parlami dei tuoi Problemi e delle tue Idee.
Ascolterò qualunque cosa tu abbia da Riversare
in questo Corpo che ora hai svuotato.

Ma Smettila... Smettila di accarezzarmi.
Smettila di far Tremare i tuoi Occhi nei miei.
Smettila di Disegnare i contorni del mio Viso con le Dita.

Malinconia. E ancora non te ne sei andato dalla Stanza.
Senza nulla a pretendere Scherzi sulla Musica e il Ritmo.
Un Sorriso e sei Fuori. Quella velocità di Fuggire.

Appoggio la Schiena alla Parete Fredda.
Chiudo gli Occhi e tento di Respirare.
Con le Dita cerco una Sigaretta nella Borsa.

Penso. Del Vino in Frigo.
Alzo il Volume dei Bassi che mi Scuote dentro.
Mi Estranio dal Mondo che mi Circonda.

Sparire.

martedì, dicembre 08, 2015

... Joker ...


Sputo così tanto Sangue da colorare la mia Carne.
Rubicondo segna le mie Gote come un Marchio,
Terrore della tua Impersonificazione.

Hai creato solo Maschere nella tua Vita.
Nascosto la tua Sessualità. Soppresso il tuo Pensare.
Vietata la tua Libertà e l'Azione.

Comprendo solo ora la tua Fobia.
Quel terrore che ti fa Fuggire senza Senso.
Siamo divenuti dei Clown Tristi.

Ho macchiato il mio Volto del tuo Sangue,
mi hai regalato le tue Maschere
facendomi credere di Essere veramente così.

Le ho indossate e me ne sono Innamorata.
Ora rimane solamente ciò di cui hai Terrore.
Neanche negli Occhi sei riuscito a guardarmi.

domenica, dicembre 06, 2015

... Velenosa Attesa ...


Io ti ho porto i miei Polsi,
segnati dalle Cicatrici passate
supplicando di non disegnarcele altre.

Repentino mi hai preso le Mani
con quel tuo fare Allegro e Spensierato,
un bambino che è pronto a Qualunque Gioco.

Ho iniziato a Correre e andavamo così veloce
che non avevo il tempo di Sistemare i miei Pensieri
lasciandomi Travolgere da ciò che Nascostamente eri.

E passo dopo passo mi svelavi le tue Ombre
e me ne Innamoravo come se mi Appartenessero.
Baciavo le tue Perversioni aggiungendole alle Mie.

Modellavo la mia Anima nel Piacere di Piacerti.
Piegavo le mie Congetture alle tue Giornate Sbagliate.
Giustificavo dentro di me ogni Singolo Respiro Ingoiato.

Gridavo disperatamente convincendomi di aver Fiducia,
un qualcosa che avevo perso oramai da Quattro Anni
e che mi aveva Reclusa al Buio dei miei Istanti.

Rivedevo il Sole e bruciava così Forte negli Occhi
che a malapena ricordavo i Tuoi tranne quando
trafelati per il Sesso, tremavano nei Miei. Supplicando.

Quelle Labbra incollate alle Mie, pensavo fossero Baci,
lentamente insinuavi in Me, il tuo Veleno.
E te lo lasciavo fare. Adrentemente.

Sussurravi di non Giudicare le Ombre, di Capirti,
di tenere tutto per Noi, ancora per un pò.
Così tutto ci ha Sovrastato.

E ... ti avevo dato i miei Polsi bianchi
ignara che su quella Carne avresti scritto la tua Storia
una Ribalta di Confusione, Assenza e Dolore.

Così mi ritrovo ad attendere la Fine
di un qualcosa che forse non è mai Iniziato.
Una nuova Morte. Senza Resurrezione.

Questo Inferno mi mancava, lo Stomaco chiuso,
non mangiare per Giorni cibandomi delle mie Crisi di Astinenza
aprire le Scatole in cui avevo rinchiuso i momenti Peggiori.

La Felicità e la Serenità non fa per Noi, Amor mio.
Lo testimonia la fuga che stai facendo per scegliere
il Luogo in cui Morire ancora una Volta.

Perchè la tua Vita si è fermata e io ti ho Raccolto.
Un Bacio che t'ha donato solo un Breve Respiro
per poi Spingerti nuovamente in quell'Abisso conosciuto.

E io che ne ero fuori da Tempo e con Fatica,
non avevo Riconosciuto le Pareti della tua Gabbia
e mi ci ero chiusa dentro, Lanciando fuori la Chiave.

Ora giungi da me, Angelo Nero, Amor Mio.
Slega questi Polsi che maldestramente ho posto nelle tue Mani,
Dilania la Carne con quella Dolcezza inaspettata.

Mordi ancora la Pelle dietro alla Nuca, Violenta il Corpo
per Segnarmi l'Anima ancora una Volta.
Senza alcun Insegnamento aggiuntivo.

Tic Tac. Silenzio. Hai Capito come Uccidermi.
Te l'ho urlato in tutti i modi di non Farlo.
Ma forse dentro te non mi Sentivi.

L'Illusione è ciò che sgretola la Carne,
arsa da anni di Dolore, Ingratitudine e Falsità.
La Rabbia illumina questa Strada Buia.

E in questi Minuti che Separano il tuo Sangue dal Mio,
desidero solamente vederlo Scorrere Rubicondo,
sulla mia Pelle Diafana.

Ultimo Ricordo di Ciò che mai più Sarà (h)

giovedì, dicembre 03, 2015

... DislessicaMente ...


Mutare forma come un qualsiasi Liquido.
Mischiarsi agli Umori come fossero i Propri.
Un Vuoto senza Fondo non si Colma.

"Tu dai così tanto alle Persone"

Plasmare ogni singolo Battito in Tua funzione.
Riprendere a Vivere dopo la Morte con un ElettroShock.
Esplodere il Respiro dentro al Petto.

"Sei così Bella"

La Mente sussurra al Cuore. 
Ridere per le piccole cose.
Svegliarsi Felici di essere Vivi.

"Mi piaci Veramente"

E tutto gira come se fossi Ubriaca.
E Signore, come è bello. Come lo Amo.
Improvvisamente un Urlo.

"Stai Attenta ... "

Rosso Rubino scorre dalle Dita Incredule.
I Pugni non erano a coprire il Viso.
Gli Addominali serrati in un Tremore continuo.

"Ancora una Volta"

Dai che Cazzo ti ha insegnato la Vita.
Rialzati e Combatti per ciò che desideri.
Non lasciarti sopraffare dal Dolore.

"Non guardare in alto"

Era più semplice Dormire.
Lo hai fatto per così tanto Tempo.
Un Risveglio non Programmato prima del Giudizio.

"Smettila di Piangere"

Con il Pugno serrato allo Stomaco,
Ginocchio a terra, Pioggia sulla Pelle.
Posso farcela. Devi solo trovare ...

"Non puoi mollare ora!"

Datemi Tempo. Datemi un Respiro.
Un Abbraccio che possa Confortare
Questa Sciocca Creatura.

"Fai Silenzio intorno a Te"

Sei ancora Fragile, le Battaglie non sono Servite.
Sei sempre stata più brava ad Incassare che a Darle.
Cosa ci faccio quì? Cosa c'entro con Loro?

"Non ascoltare"

In piedi, ecco ancora una volta.
Si, avevi dubbi? Sono Forte.
Non voglio Lasciarti. Non Lasciarmi.

mercoledì, dicembre 02, 2015

... Senz'Azione ...


'Dimmi qualcosa che mi tolga questa sensazione di dosso' 
'Non so che dire'. 

Cosi Lei abbassò lo Sguardo 
per fare conto dei Pezzi 
che si erano nuovamente Frantumati 
ai suoi Piedi. 
Luccicavano, ed erano così Belli. 
Così Dolci. 
E si sentì tremendamente Sola. 
Di quella Solitudine che solo chi Ama può provare. 
Scansò con la punta del Piede il pezzo più Grande. 
C'aveva creduto questa volta. 
Tirò su le Spalle e lasciò tutto li. 
Sparpagliato a Terra in balia delle persone 
che non curanti Ridevano di cose Futili e, 
passeggiando, 
distruggevano cosa rimaneva del suo Cuore ...