venerdì, febbraio 28, 2014

... Perchè tutto vada bene ...

Mi scompigliavi i Capelli ed esclamavi:
"Cosa devo fare con te?"
Eri bella e Sorridevi, anche se combinavo Casini.

Avevi sempre una giustificazione pronta,
sempre una mano quando avevo difficoltà,
eri la mia confidente e Amica.

Sai, quando sei morta non ho avuto più una Guida,
e ora avrei tanto bisogno di te, delle tue Parole.
Sento che sto perdendo tutto e non so che fare.

Tu mi avresti tranquillizzata e illuminato la Strada.
Mi avresti fatto vedere che è in salita,
ma che ce la potevo anche fare. Con te.

Ed ora dove sei? Ora che piove da anni,
che la mia Pelle è così fredda e non odo più le tue rassicurazioni.
Ora che mi sento così Sola e che non so che decisione prendere?

Vorrei sapere se questo è il mio giro di Boa,
se sono arrivata alla fine di una gara
ed è meglio che ora torni indietro. Prima di affogare.

Vorrei sapere se riesco invece ad arrivare all'altra sponda.
E allora Lotto. Giuro che Lotto. I miei Muscoli sono così stanchi!
Ma io, in fondo, ho sempre voluto arrivarci.

E invece sono ferma in mezzo al Mare gelido.
E stavolta non sono io che devo scegliere
se girare la Boa o andare Dritto.

Per una volta nella Vita, aspetto.
Aspetto che siano altri a prendere decisioni per il mio Destino. 
Perché ho fatto Tardi. E non posso più prenderle.

Mi spieghi perché ti accorgi che le cose cambiano 
quando fanno così Male dentro, quando senti più dolce la Morte.
Ma cosa è che fa male? L'idea o la Realtà?

Vorrei sapere se sarò in grado di andare avanti,
se una volta ancora, riesco a mettere un piede dietro l'altro.
Perchè questa cazzo di Vita è così complessa...

Vorrei sapere se sto facendo bene.
Ti prego, ora, passami le tue Dita nei Capelli
e sistema i pensieri, lasciandomi dormire sulle tue Ginocchia.

Perchè non sento la tua Voce, calda e rassicurante
e non so con precisione quello che devo fare?
Lo vedi che non ce la faccio da quando sei Morta?

Senti quanto dolore ho in corpo?
Tutte le sere che ho pianto e mi sono disperata?
Ed eri l'unica che sapeva tutto. E che poteva portarmi avanti.

E senza di te, non ho più visto la Luce.
Forse ho abbandonato il Sentiero e non l'ho più trovato.
Non ho cercato una Via alternativa.

E quel giorno mi chiamasti. Mi dicesti di stare Serena.
Che avrei trovato un lavoro, che sarebbe andato tutto bene.
Che tutte le Mattine pensavi a me e mi amavi.

Io avevo un colloquio il pomeriggio e ti chiamai.
Tu mi dissi che sarebbe andato come tu desideravi
e che avresti fatto di tutto per me. Qualunque cosa.

Uscii dal colloquio ed ero stata assunta.
Era incredibile, il lavoro che avevo sempre Sognato.
Ed ero così contenta che presi il telefono in mano.

Ma vidi chiamate e chiamate e chiamate. Non risposte.
Ti cercai, ma non c'era la tua voce dall'altra parte.
E così, l'unica cosa che ricordo ora sono le tue parole.

"Farò qualunque cosa perché tutto vada bene ..."

giovedì, febbraio 27, 2014

... The Bitter End ...

E non riesco più a Guardarti negli Occhi,
come se qualcosa avesse usurpato il mio Tempio.
Distrutto quella purezza che mi apparteneva.

La tua Spudorata Sincerità e Benessere,
non ha messo in conto ciò che avrebbe generato
dentro il mio Cuore la tua asserzione.

Amare non vuol dire per forza avere un contatto Fisico.
A volte quello Mentale è di gran lunga superiore.
E il Dolore che crea è immenso.

Ti sei convinto da solo che ciò che tu hai fatto,
io le feci prima di te. Non hai dubbio di ciò.
Questo pensiero ti ha candidamente lavato la coscienza.

E invece ora non riesco più a Guardarti più negli Occhi.
Non so neanche come eri vestito ieri sera.
Di che colore fosse la tua camicia, se avevi la barba fatta.

E' come se fosse morto qualcuno per me.
Se avessi perso l'unica colonna portante
che giorno dopo giorno mi da la forza di andare avanti.

E non riesco a superare questo stato d'animo.
Incapace di poterne parlare e trovare una strada.
Perchè una Strada non c'è, in questo momento.

E ora non riesco più a Guardarti negli Occhi.
Gli stessi che ho fissato per quindici anni
e che rivedo costantemente nei nostri Figli.

domenica, febbraio 16, 2014

... Phoenix ...


Rinascere dalle proprie Ceneri
può apparire una Magia fra le più rocambolesche,
negli Occhi di un osservatore emozionato.

Ogni qualvolta la Fenice risorge dal suo Rogo,
deve combattere con tutto quello 
che è andato perso nella precedente Vita.

Si rende necessario fare i conti
con qualunque cosa sia resistito 
e con ciò che non lo è.

La Ragione contribuisce a infrangere
ciò che il Cuore tenta di penetrare,
facendo perdurare il Dolore, rovinosamente.

In ginocchio spesso ci si chiede perchè,
a cosa serva tutto questo e se veramente
valga la pena ancora di Rinascere.

Se nuovamente le persone che sono rimate,
comprenderanno cosa è accaduto, accettando.
Altre rimarranno solamente un Ricordo.

E oltre allo sforzo di aver combattuto,
e aver vinto per aver salva l'ennesima Vita,
non c'è riposo per chi Eternamente è stato Dannato.

Le Lacrime servono solamente a spegnere
questi carboni roventi appoggiati al Petto
e cercare di Respirare ancora un volta.

Sanguino da Ferite ancora aperte,
non ci sono Cicatrici per ciò che permane,
anche se spesso cambia Volto di chi le infligge.

Baci elargiti da mille e mille bocche diverse
arderanno questa Carne destinata a Morire ancora
e spariranno nel Buio della notte senza una Parola.

Sono circondata da Frammenti di me troppo taglienti,
troppo piccoli per contare qualcosa,
abbastanza grandi per sfregiare la mia Pelle.

Prendo fiato e cerco di trarre un Significato
dalla fonte ancestrale del mio Spirito,
rifiutandomi ancora una volta di credere.

Convincimi che sono sempre stata Male
e tutto ciò avrà un Senso quando starò Meglio.
Quando Morirò per Risorgere ancora.

domenica, febbraio 09, 2014

... Breathe ...


Ogni Respiro sono mille Aghi nella Schiena,
velocemente si infilano nella Carne,
finchè non trattengo il Fiato.

Mandare giù Aria diventa sempre più faticoso
fin quando non rallento a farlo
e sento sfuggire i Pensieri.

La Testa, l'unica ancora rimasta funzionante,
inizia a dare i suoi cenni di cedimento.
Non è reattiva come sempre. Si perde.

Stranamente la Paura non mi appartiene più,
sono ancora convinta di poter gestire la mia malattia,
che di nuovo avrò la meglio su di Lei e il Mondo.

Inizio ad Esser stanca di Combattere,
ma ancora qualche fievole Luce c'è in lontananza.
Un Respiro. Un Dolore, uno ancora.

mercoledì, febbraio 05, 2014

... Let It Bleed ...


Camminare a piedi nudi su un Rasoio,
lentamente, coscienziosamente. Per non farsi male.
Più di quanto la tua Carne già non urli.

Aprire le braccia nella Notte,
tentando di Essere Leggera, di non essere Ascoltata.
Sfuggire a Sguardi indiscreti. Costantemente.

Macerie su pile di Pioggia
lambiscono le cosce, fino a graffiare
la Parte più Pulsante di te stessa.

L'unica cosa viva sono i miei Occhi.
Non riescono a Spegnersi a smettere di Guardare.
Mentre tutto Brucia, si volatilizza e torna il Buio.

Cado violentemente con i Pugni nella Terra.
L'odore acre di tutto quello che c'era
e che ora non esiste più.

Tempo speso a costruire pile di Carte
che col primo Vento sono venute giù.
Arse dal Sorriso degli Uomini.

Immobile la testa senza alcuna reazione,
la rabbia mi scorre nelle vene e batte nello stomaco.
Respira. O uno scatto sarà la tua Fine.

Concentrati nel Dolore che provi in questo momento,
solo questo ti distoglierà, solo questo ti salverà.
Non puoi abbandonare ora, tutto.

Anche quando non c'è più nulla per cui Combattere,
hai un'arma in più per vincere.
Perchè non hai più nulla da Perdere.

martedì, febbraio 04, 2014

... InultilMente ...


Inutile è l'attesa quando il Tempo scorre inesorabile.
Avrei potuto fermarlo sfiorando i Nei sul tuo Petto,
ghiacciando i tuoi Sospiri a testa Reclinata.

Avrei potuto inchiodarlo al quel Muro con Violenza,
assieme al tuo Viso da Angelo che ride di me
e della mia mancata presa di posizione a Pugni chiusi.

Avrei potuto urlarlo insieme al mio disappunto
per non averti avuto prepotentemente nella Carne,
in quell'esatto momento in cui avrei potuto Prenderti.

Avrei, invece è del tutto inutile.
Perchè ti ho lasciato il libero arbitro di scegliere
reputando che la tua Testa fosse Simile alla mia.

Avrei perchè lo Scorrere dei Giorni
crea delle infinitesimali Cicatrici, che sfiorate,
non rendono più Piacere alle Carezze.

E la mia Pelle ne è Costellata.
Devastata da chi del Tempo non ha compreso
quale arma possa invece Celarsi dietro ad ogni Secondo.

Ogni Secondo che la tua Bocca non è fra le mie Labbra,
che le mie Dita non entrano nella tua Carne,
che la tua Schiena si inarca al chiarore della Luna.

Inutile è l'attesa quando l'unica tua preoccupazione
era divenire lo Stupido gioco di una Gatta Solitaria.
Lesivo solamente del tuo Orgoglio.