venerdì, gennaio 29, 2010

Moving on ...

Le occasioni spariscono con la stessa velocità
in cui compaiono nella nostra Vita.

A volte tornano Pensieri Lontani
che si cerca di scacciare dopo aver Rotto uno Specchio.

Si ha bisogno di chiudere il Mondo fuori
e di scendere un attimo all'Inferno
per ritrovare se Stessi.

E capire che tutto ciò che è stato
poteva essere diverso,
che tutto ciò che è, è e basta,
che ciò che sarà, come sempre dipenderà da noi
e non sarà mai per caso.

E così cerchiamo di muovere i nostri passi
questa volta per non sentire nuovamente
sanguinare la nostra Anima.

Una voce riecheggia ancora dentro di me,
non mi consolava, non mi illudeva.

Mi faceva capire che avevo preso un brutto colpo
ma che comunque la sua vita andava in altre direzioni.

Si accettano queste cose, con difficoltà, ma si fa.

E dopo la pioggia c'è il sole,
ma a volte alla fine della strada c'è la salita.

E si può scegliere se camminarla.

L'ho fatto, per un pezzo.
Ho riascoltato la tua voce
e questa volta non c'ho trovato nulla di familiare,
nulla di nostro.

Tutto s'era perso assieme al Profumo di Arance.

Così decisi di non ascoltare più
e perdere la capacita d'Amare.

La barattai veramente,
barattai l'Amore col un potente Veleno.

Lo sorseggio a gocce,
ogni volta che incontro qualcuno.

E più passa il tempo e più divento Immune,
ai Sentimenti e alle Sensazioni.

Questo Nulla oramai non mi fa più Paura.

E' un Silenzio non Parlante,
meno assordante di tutti i tuoi Silenzi messi assieme.

giovedì, gennaio 28, 2010

A cosa aspiri?

Il fatto che le mie Ali si stendano Nere nella Notte
e riescano a farti perdere il controllo delle Emozioni,
non vuol dire che tu debba perdere di vista
il pericolo a cui stai andando incontro.
[NonSorridereOra]

Da leale Sfidante, metto le Carte in Tavola
lasciando qualche Asso nella Manica
se tu riuscissi, con mia Estrema Delizia,
a Stupirmi.
[UltimaSperanza]

Il Bagliore dei tuoi Occhi e ciò che di più vivo
ho potuto incontrare in questi ultimi istanti
di Vita Terrena.
[InaspettatoSapore]

Ci stiamo studiando per comprendere
se ciò che bramiamo per Noi,
può essere elargito Istintivamente dall'altro,
senza forzature, senza incitazioni.
[NonVoglioIstruire]

Siamo probabilente sazi e stufi
di condurre Giochi con Persone
che ci non mettono nessun tipo di Difficoltà
e ci spalancano la porta nel Salone della loro Vita.
[IlCaloreDegliApplausi]

Abbiamo più volte trovato conforto
in questa nostra Sicurezza o nel Galante modo di fare
che ha fatto si che fossero proprio loro ad invitarci
nelle loro alcove.
[IncautoGesto]

Ora questo non c'è più di conforto,
non c'è Poltrona, Camino, Bivacco alcuno che possa soddisfare
questo nostro Mutare.
[TroppoAttimiUguali]

Dobbiamo entrare dove non possiamo,
sfidare l'inimmaginabile per provare quelle Sensazioni
che da tempo si sono perse nelle Nebbia
delle nostre Azioni.
[MilleRacconti]

Poggiamo quindi un passo verso l'altro
per poi ritrarlo al momento opportuno.
Giochiamo la carta accarezzando il panno verde,
toccando l'Anima dell'altro col nostro Profumo.
[Circumnavigate]

Volgiamo le nostre fragilità opposte
per far si di regalarci un Coltello
e la Pelle pronta a ricevere il Danno.
[VittimaECarneficie]

Curiamo nei minimi particolari la nostra Condizione
per iniziare il tutto allo stesso livello
e con la stessa Forza ed Impeto
che quanto meno porterà ad una nuova Distrazione.

O alla Perdita di Tutto.

[NeroNelRosso]

martedì, gennaio 26, 2010

Lasciarsi.
E' tutto quanto sappiamo del Paradiso
e quanto ci basta dell'Inferno.

domenica, gennaio 24, 2010

Mad ... About You ...

sabato, gennaio 23, 2010

Credo che l'attrattiva maggiore, le donne l'abbiano
nel potere decisionale e di circuizione.

Le ho sempre ammirate per questo.

Uomini in balia degli eventi,
totalmente incapaci di pensare e desiderare,
se non allo schiocco di dita sapienti.

I più scaltri a volte se ne tengono distanti,
cadendo solo per piccoli frangenti nelle loro reti.

Ho conosciuto persone che sembravano domare
la propria vita, gli eventi, gli altri.

Li ho visti cadere in ginocchio
con lo sguardo assente, persi nell'infinito,
incapaci di ricrearsi una vita dopo l'abbandono.

Ragazzi da sempre in mezzo alla mischia e al gruppo,
perdere l'uso della parola e del ragionamento.

Che droga che sono le donne.
Spesso le guardo scuotendo la testa,
sorrido appena tirando una boccata di fumo.

Le vedo muoversi come gazzelle in mezzo ai tavoli,
conosco la tecnica e l'attacco.

Lascio così giocare il mondo,
sotto una supervisione inutile.

E forse proprio per questo scoprire di ruoli e modi,
ho perso l'interesse per gli altri.

Ora li guardo giocare fumando una Touch
e bevendo Margarita
finché il mondo non si mischia sfumandosi.

Non c'è più nessuno in grado di stupirmi?

venerdì, gennaio 22, 2010

Non Potrà Cambiare

Sai G., ti guardo ancora con gli occhi di bambina,
gli stessi che si ricordano la tua ultima immagine.

Rivederti ora e averti a fianco, in ogni giorno della mia vita,
è veramente speciale.

L'abbraccio di un calore fraterno, mi rende viva,
più di qualsiasi altro gesto di chi diceva di amarmi
e che poi è stato causa della mia totale perdizione.

M'hai ascoltata senza giudicarmi,
teso di nuovo la mano e liberata da idee malvagie
che erano state sapientemente tessute fra i miei pensieri.

Hai sollevato la mia voglia di respirare e di sorridere,
mi hai dato l'abilità e le armi per potermi difendere,
allontanando la vera fonte di dolore.

Ora rinata a nuova vita, riesco a gioire dei piccoli eventi
che costellano le mie giornate.

Le cene con i piccoli, le feste di compleanno,
gli scherzi architettati in casa, la musica e il danzare,
l'armonia delle persone e nel mio stesso animo.

Le tue parole rimangono con me,
è vero.

Non ci si può colpevolizzare di tutto
specialmente quando l'errore non è nelle tue mani,
quando le nefandezze e la meschinità delle persone
avvolgono la tua vita, soffocandoti.

C'è sempre un modo per reagire
e io l'ho trovato con te,
in ogni nostro sorriso, in ogni nostra follia,
in ogni nostro progetto, nel camminare assieme.

E di questo sorrido,
scegliendo fermamente di non voltarmi più indietro,
perchè ci sono solo ombre pronte nuovamente a colpire.

Come è nella loro natura che non può cambiare.

mercoledì, gennaio 20, 2010

Godimi Ora.

[Perchè non so quanto rimarrà di me
dopo che avrò finito]

Storm Is Coming

Mutevole come un giardino d'autunno,
fra le nere righe di un unico fiume di parole,
tutto ha avuto inizio.

E' freddo qui, hai ragione.

Nuovamente sorridiamo scrutando i nostri visi
così distanti, così vicini.

Alzo lo sguardo al cielo.
Le mie mani carezzano il vestito di seta grigio
che indosso e che avvolge la mia pelle,
preparandola.

I miei capelli corvini sono raccolti alla nuca.
Ho bisogno di farlo, di sentire tutto,
sulla mia carne.

Il vento mi avverte da lontano
che sta arrivando un nuovo sconvolgimento.

Gioco nuovamente col mio vestito, attendo.

Alzo il viso al cielo.

La tempesta sta arrivando.

martedì, gennaio 19, 2010

Some Unholy War

Mi ha assalito, dopo molto tempo.
Mi ha pervaso totalmente.
Sono rimasta allibita, inebetita, inerme.
[IlSoleSulViso]

Non credevo riuscissi ad assaggiare ancora
quelle fottute Emozioni.
[UrlaAncoraLoStomaco]

Probabilmente il nostro distacco
ha fatto si che la memoria le rielaborasse.
[TuttoServe]

Ho ascoltato casualmente "Some Unholy War".
Ho percepito il profumo di quelle mattine di primavera,
fredde calde, il sole sul viso,
l'odore della tua macchina.
[LoAnnusoAncora]

Il Cuore ha Sbattuto nel Petto
implorando di fermare il Ricordo e la Mente.
Ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare.
[...FermatiOra...]

Come da anni non lo ascoltavo.
Ero emozionata, mi appagavano nuovamente,
pregustavo in me l'uscire fuori di ricordi,
spandersi nella pelle, rabbrivdendola.
[SonoIoStoRicordando]

Annusavo l'olezzo della tua pelle,
della pelle dei sedili, della musica nelle nostre orecchie,
dei mille discorsi e del tempo che non avevamo mai abbastanza.
[RisieSorrisieRisaeSorrisi]

Lo avevo dimenticato,
come è potuto accadere?
[AnalizzaMeglio]

Ho rievocato di nuovo.
Sezionavo la forma delle mie cicatrici:
me stessa, le mie accezioni, le mie sensazioni.
[DoveSei?]

Sapori, fragranze, gesti senza volto
che si mischiavano e accavallavano.
[IlRestoEraFumo]

Tu non c'eri, il tuo volto non c'era,
il tuo corpo non c'era, la tua sensuale voce neppure.
[SerenamenteConsapevole]

E' sparito tutto alla parità della potenza
delle sensazioni che sto sperimentando in questo momento.
[Sorrido]

[And Now I Cheated My Self
I told You that I'm Not Good

Lick your Lips]

Rid Of Me - PJ Harvey

Tie yourself to me
No one else
No, you're not rid of me
Hmm you're not rid of me

Night and day I breathe
Ah hah ay
Hey, you're not rid of me
Yeah, you're not rid of me
Yeah, you're not rid of me
Yeah, you're not rid of me

I beg you, my darling
Don't leave me, I'm hurting

Lick my legs I'm on fire
Lick my legs of desire

I'll tie your legs
Keep you against my chest
Oh, you're not rid of me
Yeah, you're not rid of me
I'll make you lick my injuries
I'm gonna twist your head off, see

Till you say don't you wish you never never met her?
Don't you don't you wish you never never met her?
Don't you don't you wish you never never met her?
Don't you don't you wish you never never met her?

I beg you my darling
Don't leave me, I'm hurting
Big lonely above everything
Above everyday, I'm hurting

Lick my legs, I'm on fire
Lick my legs of desire
Lick my legs, I'm on fire
Lick my legs of desire

Yeah, you're not rid of me
Yeah, you're not rid of me
I'll make you lick my injuries
I'm gonna twist your head off, see

Till you say don't you wish you never never met her
Don't you don't you wish you never never met her
Don't you don't you wish you never never met her
Don't you don't you wish you never never met her

Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs I'm on fire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs of desire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs I'm on fire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs of desire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs I'm on fire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs of desire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs I'm on fire)
Don't you don't you wish you never never met her
(Lick my legs of desire)

Lick my legs I'm on fire
Lick my legs of desire
Lick my legs I'm on fire
Lick my legs of desire

lunedì, gennaio 18, 2010

Dedicato a T.

E' la Sensazione che vedo tremare nel tuo Sguardo
a rendere tutto così speciale, unico.
Raro direi.
[DeliziaPerL'Anima]

Ogni gesto commesso,
ImPuraMente ognuno sul Corpo dell'altro,
è una via obbligata per la mia Dannazione.
[SapeviTutto]

La mia Carne abbandonata sul lenzuolo
ancora umido della nostra disinibizione,
lascia spazio alla luce nei miei occhi indomiti.
[PuroFuocoLiquido]

E pieghi il viso guardandomi, sorridendo appena.
[AncoraLoRicordo]

Hai sempre affermato di non poter essere dominato
a meno che tu non lo volessi,
"Ma cosa importa ..." mi sussurro ancora,
se poi quello che è stato,
voluto o meno,
dà ora queste scariche che interne
sconvolgono la mia Anima.
[VibrazioniInattese]

Ti dissi che avrei preferito non avere una testa
come quella che ho, essere più Easy.
Di nuovo ho sentito il sapore addosso,
sorridendo e alzando le spalle te ne sei andato.
[ScivolastiTraLaFolla]

Sappiamo entrambi che la moneta che paghiamo
ha dei costi che i più non potrebbero sopportare,
ognuno cerca di gestirsi questo al meglio,
senza avere aspettative e programmi.
[LaMonetaDiCaronte]

E di questo ora sorrido mente il mio sguardo si perde
nei particolari della tua camera da letto.
Ascolto il mio corpo urlante,
mi lascio consolare dal battito del cuore.
[IlRiposo]

E' tutto indispensabile,
desiderato.
[CosaCerchiamo?]

Ora che avvolgi il tuo cuscino
non curante della tua pelle esposta alla luce,
sfioro con un dito ogni singola piega della tua epidermide,
carezzo ogni tuo dito, intrecciando la mia mano alla tua.
[AddioSussurrato]

Mi alzo a stento,
ogni Dolore che ora provo mi ricorda di noi
e lo farà per molto tempo.
[SegniBramosi]

Voglio ancora sentirti sulla mia Carne,
assaggiare il tuo sapore sulle Labbra,
mischiare il nostro Sangue e inebriarci nuovamente
e non avere limiti ancora.
[OraDormi]

Accendo la mia sigaretta salutando la tua schiena nuda,
scruto per l'ultima volta il fumo denso
schiarirsi nell'aria della stanza.
Ennesimo odore che si mescerà ai nostri.
[L'IncensoDellaPurificazione]

"Stasera sorrido troppo"
sussurro notando la mia espressione.
Socchiudo la porta, quasi a volerne rientrare.
[Buoni Sogni.
]

venerdì, gennaio 15, 2010

L'ho fatto ancora.

Poi mi porto la mano alle labbra.

Sanguino.

Ma non è il mio. E' il tuo.

Che da dentro riemerge.

Per esplodermi addosso,
macchiarmi nuovamente.

Cristo che odore ha.

Riferimenti

E' nei momenti inopportuni che la mia vera natura
si risveglia per scuotere tutto ciò che è sopito.

Il tentare estrenuamente di mantenere
spoglie di normalità,
spesso non si addice a chi ha un carattere d'istinto.

Nuovamente m'avventuro verso strade impervie,
ma ora con una sottile differenza.

Prima amavo seguire, essere trasportata
dove non osavo neanche immaginare,
dove la passione e il desiderio mi portavano
a seguire l'impossibile.

Ora scelgo deliberatamente di trasportare
altre persone attraverso il bosco per arrivare finalmente
alle distanti radure e luoghi che scoprii dopo lunghi sforzi.

La sensazione è nettamente diversa.

La prima è l'attrattiva dell'oscuro e della novità,
la paura che si tramuta in passione.

La seconda è la razionalità di dannare l'altra anima,
di poterne cambiare il cammino irreparabilemente,
di portarla dove tu desideri facendogli credere
che sia stato lui a scegliere.

Arti totalmente differenti
ma hanno il loro unico scopo.

Il piacere.

giovedì, gennaio 14, 2010


E ora ci sono pochi confini che possono dividere
quello che semplicemente abbiamo creato dal nulla
senza avere l'obbligo di disporre
io del tuo cuore e tu del mio.

Non c'è tempo per barcamenarci nei preamboli
perché quello che brucia oggi
potrebbe essere già arso domani.

E stranamente non ci poniamo l'idea di cosa sarà
dopo che il prima e il mentre verrà consumato.

Forse è proprio questa semplicità di intenti
che rende possibile l'abbandono dei nostri pensieri
a tutto ciò che potrebbe essere per i più folle
e per i meno vita.

Lasciamo alle spalle qualsiasi forma di giudizio
e libero arbitrio alla fantasia di essere,
per una volta,
ciò che desideriamo,
estemporizzato nelle forme e reso in vita
dalle sole immagini dei nostri pensieri.

L'impossibilità dell'azione renderà più complicato
il tutto e sarà proprio allora
che inizieremo a divertirci
perché cambiare le regole
quando le carte sono già in tavola
renderà brillanti i tuoi occhi neri.

Let's play

Uno strano sorriso alberga da tempo
sulle tue carnose labbra.
Non ne chiedo il motivo,
mi lascio guidare.
[IPensieriSfollanoLaMente]

Mettendomi le mani sulle spalle
mi lasci sedere dolcemente sul quella sedia
che diverrà per questa sera
patibolo di piacere.
[IlPrimoBrivido]

Cingi i miei occhi con una benda nera,
la stringi forte attorno alle tempie
che già battono ricreando il ritmo
del mio cuore.
[LasciamiImmaginare]

Svesti la mia carne, attento,
come a te piace, dolcemente.
[UniciMovimentiMinuziosi]

Corde iniziano a scorrere sulla pelle,
una per ogni legame che vogliamo mantere,
una per ogni unione al di sopra degli altri,
una per ogni sospiro ed emozione.
[LegamiPerSempre]

Soavemente serri il tuo piacere al mio,
avvolgi le mie gambe come steli di rose da curare,
fasci le mie braccia come un pugile
le sue mani, pronto al combattimento.
[E'SoloL'Inizio]

Quando il rituale ha fine,
rendi la luce ai miei occhi.
[AccecamiDiTe]

Il sorriso dalle tue labbra è sparito
per lasciare spazio ad una espressione
di stupore e di eccitazione
nel vedermi completamente impotente
alle tue mani.
[Domami]

Le tue labbra leggermente dischiuse
pronte a contemplare un'opera
di sublime essenza.
[IlPiacereFattoUomo]

Il vedermi domata in ogni mio volere,
in ogni movimento,
completamente succube del tuo piacere.
[LaTigreNellaGabbia]

Tento di innarcare la schiena.
[L'UltimaPossibilità]

Nessun movimento mi è concesso,
le tue corde sono ben serrate,
mantengono le mie gambe aperte
verso la spalliera della sedia.
[IlBattitoAumenta]

I miei pugni sono serrati alla seduta,
le mie caviglie avvinghiate alle gambe di legno.
[AdrenalinaPura]

Inizia a baciare la mia bocca,
la mordo, tremo al solo pensare,
completamente immobile di fronte al tuo piacere
che s'innalza dinnanzi a me.
[NonPossoToccarti]

"Voglio giocare".
E' risoluta la tua voce.
Quella frase mi scuote da dentro.
[PreamboloAll'Azione]

Paura ed eccitazione si mescolano,
è un mix destinato ad esplodere
e tu sapientemente è quello che attendi.
[Giochiamo]

mercoledì, gennaio 13, 2010

Ti accennavo a strade, fra i tuoi vicoli bui,
che avresti paura di percorrere.

Probabilemente sorridevi ascoltando
mentre cercavi di parcheggiare la tua auto
fra le strade di questa irreale città.

Bello sognare vero?

I desideri sono fatti per essere espressi,
per essere raccontati,
per essere vissuti soprattutto.

E qualcosa che per altri potrebbe essere cruenta,
per altri ancora è dolce, dolcissima.

Come la passione di un bacio,
dato dalle labbra tremanti di desiderio,
immerso in mille sapori diversi,
appartenenti alla stessa persona.

Sono le immagini che abbiamo impresse
nella nostra testa.
O quelle immagini che tu dici
possono rimanere impresse nelle mani degli altri.

Non c'ho mai creduto,
te l'ho spiegato.

Ma sorrido quando parli,
sei armonico e fiducioso.
Oggi perfino di buon umore.

E allora,
come direbbe Chi ho Sempre nei Pensieri,
Buoni Sogni.

Ci credo ancora.

domenica, gennaio 10, 2010

Questa volta per sempre.

Fosco dice che nell'altra vita
c'è un'assenza di emozioni totale
e che quindi non si soffre più.

"Ma non si ama più?"
mi chiedo io
e credo che questa non sia
la soluzione giusta.

Enrico è convinto in un game over,
da bravo agnostico,
crede che le luci si spengano
e che non ci sia risposta
alle mille domande formulate sulla terra.

E poi viene a mancare un tuo Amico
e ti chiedi quale sia la teoria migliore,
magari quella migliore per lui
e ci vuoi credere.

Oggi sono 10 giorni che te ne sei andato
ed è anche il tuo compleanno.

Strana la sorte.

Ma io non voglio credere a nessuno.

Voglio solo ricordare il tuo volto
come quando ci siamo sfiorati dopo tanto tempo
quella sera, accanto al bar.

E mi hai fermato con quel sorriso rassicurante,
che per tanti anni mi aveva indotto a tornare,
ancora un giorno dopo l'altro,
sui banchi di quella scuola.

E mi aspettavi avanti alla fermata dell'autobus,
sulla salita, con lo zaino alla spalla.

Ridendo degli altri scendevamo,
passo dopo passo.
Arrivando presto, avevamo tempo.

Si, ci sembrava un'eternità.

E così finché le nostre vite si separarono,
per mescolarsi ancora, dopo tanti anni,
cinque giorni prima della tua dipartita.

Che senso ha?
Ancora me lo chiedo.
Perdersi dentro qualcuno,
anche solamente per cinque giorni,
e poi sparire per sempre.

Alcuni diranno: "Questa è la Vita."

Ad altri risponderò che non hanno ascoltato
cosa è accaduto, cosa avevo nel cuore, le mie motivazioni,
ma hanno solo preteso giudicando,
e per questa ragione hanno perso tutto quello che avevano.

Ancora una volta e questa volta
per sempre.
Ho perso anni della mia vita
accanto a chi mi ha lentamente ucciso
manivrando sapientemente la mia Anima,
i miei sentimenti e il pensiero.

Ora decido di volare
per potermi togliere dalla pelle
l'odore ormai artefatto
di qualcosa che non esiste più.

in me, in lui.

L'amarezza e il rancore cingono il suo cuore,
io salto oltre allungando il passo,
non volendomi soffermare più
ad ascoltare le sue parole.

Il tempo e il silenzio non leniscono
ciò che ritrovo scritto ovunque,
ma faranno si di alleviare i contorni
dei miei ricordi fino a renderli labili
e privi di senso.

Serenamente si stende il mio sorriso.

Era da molto che non ascoltavo questa pace,
la libertà di intenti e di pensieri,
di opere e di omissioni.

Tutti ne hanno,
tutti ne hanno bisogno.

La condivisione non è dirsi tutto,
è comprendere che ognuno di noi
ha segreti e un piccolo pezzo di vita
che tiene per se stesso.

Forse è proprio questo il senso della vita.

venerdì, gennaio 08, 2010

Che dire ...
... a volte le fantasie rimangono appoggiate
ad una poltrona.

E poco importa se non si conosce il finale.

E' stato meraviglioso e imprevisto.

Buona serata.

[ETogliQuelSorrisettoFumandoLaSigaretta]

Ero li che pensavo.
A cosa ora non ricordo precisamente,
ma la mia amica mi ha detto
che avevo cambiato espressione
e che non avrei dovuto lasciarti andare.
[GrazieIlaria]

Ma speravo che tutto quell'elisir
trovasse per me il tasto off
del mio cervello.
[LentamenteIlPrimitivoScendeva]

Invece i pensieri lavavano l'anima
come le ferite che dalle braccia esondano
lasciando il loro rosso percorso.
[RossoPercorsoIndimenticabile]

Pregavo perchè tu non oltrepassassi quella porta,
la porta dei miei pensieri,
e invece mi sono ritrovata a parlare di te
per tutta la sera.
[LaChiaveE'AncoraLi]

Tirai un ultimo sospiro
prima di affogare per la serata
le mie sensazioni dentro a quella tequila
e lasciarmi andare alla musica.
[PobreDiabla]

"Oramai quando chiedono tequila penso sempre a te"

Già.


Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.

Scuote l’anima mia Eros ,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.

Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.


Saffo

giovedì, gennaio 07, 2010

Non posso fare ora cosa differente.

Voglio fare la bambina impertinente
e prendermi gioco della vita.

Felinamente Irriverente.



Ma gli occhi, ahimè...
Loro non nascondono cosa c'è in cuor mio.

lunedì, gennaio 04, 2010

Infrango lo specchi nelle mani
per non continuare a vedere l'immagine
dei miei pensieri svanire
di istante in istante.

Corrono veloci le gocce
cadenti dai miei occhi vitrei
che hanno perso la voglia di credere
in un attimo in più di noi.

Scorrono le dita asciugando e spandendo
sui frammenti di vetro
gli ultimi singhiozzi di nostra dolcezza
racchiusi in un cassetto lontano.

Infine tento invano di ricomporre lo specchio
con il triste tremolio della mano
consapevole che ciò che si rompe
difficilmente torna intatto.

Ho cercato svariate volte, mia cara Nonna,
di ricomporre quel vaso che ruppi
anche se tu mi sorrisi dolcemente
annunciando l'irreparabile sentenza.

Vorrei tornare indietro ora che il tempo scorre
non per mutare ciò che fu
e che non rimpiango minimamente,
ma per carpirne l'essenza ancora una volta.

Viverne ogni istante con la consapevolezza
che tutto era intatto e puro
come quando mi persi nel tuo sguardo
e tu mi chiesi se avevo paura.

Riprovare le stesse emozioni
che nel tempo si perdono
e quasi si ha l'impressione che siano fantasie,
sogni mai vissuti, realtà parallele.

Stendo un sorriso sui vetri frantumati.
L'ultima lacrima cade.
Ma non è amara.
Non lo è stata mai.

sabato, gennaio 02, 2010

Bisogna avere il caos dentro di se
per partorire una stella danzante.


Friedrich Nietsche