martedì, febbraio 23, 2010

Go Sleep

Seguo la mia Strada,
come un Tatuaggio sulla Pelle,
Autonomamente Inciso.

Adoro l'eco dei miei Passi
su queste Assi di Legno.

Rimarrò Inebriata da tutto ciò
per una lunga Settimana.

Vi Bacio allora Dolcemente,
accendo una Sigaretta
svanendo nella Notte.

Bologna Aspettami,
da domani sarò Tua
per molte Lune ancora.

La Mancanza

Nell'incostanza delle nostre Sensazioni,
ci ritroviamo abbracciate in un unico Spirito.

Condividiamo tratti del nostro Essere,
così complesso da Danneggiare Noi Stesse.

Posso scaldarti con le Parole,
è l'unico modo che Conosco
per colmare quell'Agonia di Vuoto
che alle volte Ci Assale.

Vorrei poterti inondare di Energia,
di Forza e Allegria,
ma tutto Svanirebbe alla Prima
Folata di Vento.

E' per questo che devi Togliere
le tue Braccia dal Grembo
e Piantarle a Terra
come fossero Radice di Albero.

All'inizio Ascolterai il Freddo delle Mani,
il Gelo sulla Schiena,
le Intemperie sulla Pelle.

Poi il Tempo Plasmerà il Tuo Essere.

Ritorna a Vivere Donna Ombra.
Il Mondo [EdIo] ha bisogno di Te.


[PerQuelliComeNoi
IlTempoNonScorreMai]

4Right

Amami.

Ecco l'unica promessa che voglio tu mantenga
prima di darti in mano quella Spada
che trafiggerà per Sempre
il mio Cuore.

Stupiscimi.

Guardandoti negli occhi,
voglio che ora tu pronunci le lettere del mio Nome,
che le scandisca una ad una.

Prendimi.

Voglio sentire le tue Mani
forti sui miei Polsi,
il Peso della tua Anima sulla Mia.

Finalmente scambiarci la Pelle.

Dopo di questo,
se tutto quello che siamo non potrà Essere...

Uccidimi.

Non Voglio Vivere
un altro Attimo
Senza Te.

lunedì, febbraio 22, 2010

Never Before My Dreams

Non rimane altro che Mischiare
il tuo Sangue al mio
e il Rituale sarà completo.

Troppe Lune hanno segnato la mia Pelle
senza il tocco Caldo delle tue Mani.

Innumerevoli le volte in cui
mi sono sentita Sola
in mezzo alla Folla.

Il freddo vento del Nord
è arrivato a sconvolgere la mia Vita.

Credevo ne sarei rabbrividita
e invece ho trovato una Casa dove rifugiarmi,
del Cibo per la mia Fame
e nuovo Dolore per la mia Agonia.

Giro le Chiavi dell'Inferno fra le Dita
e sorrido perché so di doverle utilizzare tutte
tranne l'ultima, Amico Mio,
che rimane saldamente ancorata al tuo Cuore.

Giochiamo alla pari, questa volta,
e non c'è nulla che mi abbia mai fatto sentire
così Me Stessa e priva di Inibizioni.

Non sono sbagliata, ora lo so,
dovevo solo attendere la Porta Giusta
per la mia Chiave.

Ricado nuovamente nella Musica,
è diventata una Droga da cui non posso stare Lontana.

Il mio Corpo si muove al suo Ritmo.

Tu esegui gli stessi Movimenti,
in un Inconsueto Assolo Contemporaneo.

Gli Amanti non fanno Assoli,
Gli Amici non Tradiscono.

Chiudo gli Occhi,
finalmente mi lascio Andare.

Siamo riusciti a mettere la parola Fine
laddove era quasi impensato metterla.

... Panta Rei ...

venerdì, febbraio 19, 2010

And be Loved in Return ...

Ci rincorriamo nella Notte
nella Complice mancanza di un Gioco
al quale non intendiamo esimerci.

Lentamente ne conduco le Redini.
Siamo capaci di Scambiarci i ruoli
allo stesso ritmo con cui scambiamo la Pelle.

Immancabili Ascoltiamo i Momenti
reciproci e ne Assecondiamo le Esigenze

I tuoi Occhi, questa sera,
Sussurrano altro.
E c'è Abbandono e Serenità,
si chiudono spesso lasciandomi Fremere

Scavo dentro le mie Fantasie
ricongiungendonelle Tue, semplicemente.

Questo bisogno che abbiamo di Cibarci
l'uno dell'altra,
di manifestare i nostri Desideri,
è Eccezionale.

Sento il Calore della tua Pelle
accanto alla mia,
delle tue Mani Avide di Sapori
nella mia Bocca.

Ho Fame
e posso placarla solo
con l'Ambrosia che Alberga in te
e null'altro.

Nulla è troppo per Noi,
Giochiamo finalmente alla Pari
in un Territorio che si estende
a perdita d'Occhio.

Guarda quanto è bella la Luna stasera
ed è Nostra. Ancora un volta.

E come un complice Amante
stenderà i suoi Raggi su di Noi,
che Dio non abbiamo,
ma solo le nostre Emozioni
e l'Uno l'Altra.

[...
Da Notte fonda in poi (i Mari non lo so)
Violenti Trombe d'Aria (le mie Emozioni)
la Nebbia salirà
Iruben me, baby
variabili dal Cuore
da Sette Giorni
che se non Torni Qui
prevedo Inondazioni

Iruben me...]

giovedì, febbraio 18, 2010

Trattengo ancora per poco
il Peso del mio Essere
dal Cadere sulla tua Lama.

Ti Desidero dentro,
Cibarmi della tua Carne
e tu della Mia.

Respiro appena ascoltando
la punta dell'Athamè nello Stomaco.

Ti guardo negli Occhi
mentre ti metto in Mano la Mia Pace.

Non c'è Sgomento sulle tue Labbra,
non c'è Paura nel mio Sguardo.

Innata Consapevolezza del tuo Gioco
e del Mio Desiderio ci avvolge.

Ora... mentre sono immersa in Te.

Prendimi.

DarkSide

Lentamente mi circumnavighi i Pensieri,
adorni il la mia Mente di meravigliosa Musica
accarezzi la mia Anima con i soli Occhi.
[DolcezzaInnata]

Particolari Esseri si sono incontrati
e sono l'uno al Cospetto dell'Altro,
non ne temono le Conseguenze.
[InavvertitamenteSempreInsieme]

Hanno deciso di lasciarsi andare,
non sanno per Quanto, per Come e Se.
Non si Pongono Domande.
[InsiemeNonPensiamo]

Ci lasciamo trasportare dalle nostre Emozioni,
completamente Sconvolti e Deliranti
nell'essere Rapiti Vicendevolmente.
[StranamenteNuovo]

Spesso del tutto Simili,
a volte Complementari nelle Manifestazioni,
stiamo Mangiandoci a vicenda.
[MaterialmenteComplici]

E questo Cannibalismo di Intenti
riempe il mio Stomaco fino a star Male.
[LeGocceRiemponoL'Ampolla]

Ho tenuto sempre la Guardia Alzata,
i Pugni stretti davanti al Viso.
T'hanno ferito più volte
e hai continuato ad andare incontro
ai Calci in faccia come fossero Carezze.
[IlDanno]

Malamente ora gestisco il Piacere.
Maldestramente esprimi ciò che hai in Testa.
A Tentoni mi muovo per non cadere.
Radioso accendi le Luci al mio passaggio Obbligato.
[BattiamoIlTempo]

Mi accorgo di quanto la difficoltà
sia solo nella nostro ragionamento
perché ci basta camminare per respirare
e ad ogni giro di Tango ritrovo sempre la Mano pronta,
del mio Cavaliere, per la prossima Figura.
[L'UltimoTango]

Altri avrebbero Danzato cantando alla Luna
ma io ho un'interiorizzazione avversa del Piacere
ho bisogno di Mischiarlo per Saggiarne la Consistenza.
[PotraiPerdonarmi?]

Avvicino le Ginocchia al Petto,
appoggio le Guance alle Gambe.
[PuroDelirio]

Mi Stringo Forte a me stessa cercando di fermare
il Fiume in piena che mi sta travolgendo,
riuscendo solo ad Amplificare come una Cassa Armonica
le Sensazioni che corrono sulla Pelle.
[FermateOraLaMiaMano]

Vorrei Urlare, ma non posso.
Iniziare a Distruggere tutto quello che ho accanto.
Correre a perdifiato nella Notte fino a Svenire esausta.
[SovraccaricoEmozionale]

Stringo forte ancora una volta l'Anima nella Carne.
Accade a volte di crollare Inesorabilmente.
Nasce l'esigenza di riportare i Pensieri alla Calma.
[PremeditoL'Inganno]

Lentamente Scintilla la Lama al bagliore della Luce Lunare,
dondolo il mio Corpo al ritmo del rituale del mio Cuore Affannato,
dolcemente lascio scivolare il Dolore sulla mia Carne, Incidendola.
[IlDoloreSiMischiaAlPiacere]

Nel Rosso rivolo che tinge ora la pelle delle mie Braccia diafane,
ritrovo me stessa e la mia pace.
[FinalmenteRespiro]

I Pensieri di Incanto si fermano,
rimane l'immagine del tuo Viso impressa davanti,
il Tempo trattiene il Respiro per pochi attimi.
[LentamenteNonScorre]

Placata dal Dolore,
Assaggio il mio sapore che ora
ha un odore inaspettato.

Il Tuo.

mercoledì, febbraio 17, 2010

Ghost Song (Love for Darko ...)

Svegliati
Scrolla i sogni dai tuoi capelli
Mia bambina, mia piccola
Scegli il giorno e scegli il segno del tuo giorno
La divinità del giorno
La prima cosa che vedi

Un'immensa spiaggia raggiante sotto una
Fresca luna gemmata
Coppie nude corrono sulla superficie
Tranquilla
E noi ridiamo come teneri pazzi bambini
Soddisfatti nelle nostre incoscienti menti d'infanzia
La musica e le voci ci sono tutt'attorno
Scegli quelli che cantano sommessamente gli antichi

Il tempo è ritornato
Scegli ora quelli che cantano piano
Sotto la luna
Vicino all'antico lago

Penetra ancora nella dolce foresta
Penetra nel caldo sogno
Vieni con noi
Ogni cosa è andata in pezzi e danza.

- Jim Morrison

Your Hands

Mani alla ricerca di quel Piacere Proibito
languidamente scorrono sulla nostra Pelle.

Ce le scambiamo questa Sera
mentre il tuo Respiro è già nella mia Anima
e Graffia dentro Urlando.

Brividi corrono lungo le Curve Spudorate
della Carne, la stessa dove affondo le mie Unghie
facendo innarcare la tua Schiena.

La musicalità dei nostri Spasmi
diviene il leit motive
di tutto quello che non abbiamo il coraggio
di dire.

I Pensieri fra di Noi scorrono a rilento
come già a conoscenza di quella Strada
per aprire le Porte di ogni nostro più recondito Desiderio.

E non c'è Nulla che non Farei con Te
e non c'è Nulla che non Faresti per Me.

Ci muoviamo all'Unisono
in questa Notte che appanna i Pensieri
e delinea i contorni dei nostri Visi,
così vicini da Respirarsi,
così lontani da non potersi Baciare.

Abbandono al Piacere il mio Corpo Stremato
dagli incauti Colpi della tua Mano.

I tuoi Occhi sono ora nei miei,
l'altra Mano stringe forte le mie Labbra
nell'amorevole intento di farmi Tacere.

Punto i Gomiti nel tuo Petto
nell'ultimo Disperato atto di Redenzione.

Sulla tua Bocca ora non c'è Sorriso
ma la ferma volontà di condurre il mio Gioco
fino alla fine.

Un Respiro ancora
e anche il tuo Essere si abbandona al Mio.

Uniamo la Carne e fondiamo le Anime.

E in un istante tutto si ferma
assieme ai nostri Cuori.

martedì, febbraio 16, 2010

The Angel & The Devil

Disorientata in questo momento ti cerco
nell'affanno delle mie Sensazioni
che mal collimano con la mia possibilità
di Intenti.

Gioco con le Parole, con i Pensieri.

Quanto possa essere Devastante questo Status,
per la mia Psiche, già Corrotta da tempo,
e per il mio Fisico, scosso da continue Scariche,
lo scoprirò solo poi.

Mi ritrovo a correre verso il Desiderio,
lanciata a mille all'ora contro un muro,
sul quale mi arresto Inesorabilmente.

Poi sento le tue Mani addosso,
Curative, Lenitive, Dolci.
Sorrido, tento di reagire prima che
venga gettata altra Benzina sul Fuoco
della mia Agonia.

E' un costante Incrementare
quello che prima dentro era solo Sentore
ed ora è Bisogno e Bramosia.

Non avere una Valvola di sfogo a tutto ciò,
mi rende a tratti Diffidente e Ritrosa.
In altri, quando sto per cadere,
ritrovo le tue Parole.

E tutto Svanisce.

Lancio un Sasso e ritiro la Mano
per Paura di aver fatto troppo Rumore,
e non per il Gesto attuato.

A volte il Sasso Ritorna.
Ed è Lucido, Puro e Semplice.
Lo tengo in Mano e lo Osservo.

Mi chiedo spesso come gli Eventi si Trasformino,
come il Carbonio possa diventare Diamante,
come un Puro possa essere scegliere Arbitrariamente
di perdere la sua caratteristica principale
e divenire un Dannato.

Come un Diavolo possa innamorarsi di un Angelo.

lunedì, febbraio 15, 2010

Il Mondo Fuori.

Completamente stanchi dagli impegni della giornata,
tornammo a casa ridendo sugli eventi.

Mi seguisti in bagno mentre scherzavamo
su come era preseguita la serata
e sulle vicissitudini degli amici.

Era caldo quella sera,
ed entrando in casa avevamo lasciato sulla soglia
le nostre scarpe e i cappotti.

"Dai ora esci" t'ho detto ridendo
"così posso farmi in santa pace una doccia"
"Ti apro l'acqua intanto..." affermasti regolando il flusso.

Mentre stavo sfilando i pantaloni
scherzando mi hai pizzicato un fianco
per poi spingermi nella doccia, ancora vestita.

"Ah è così ..." e con un gesto t'ho tirato dentro
sotto il getto caldo e il vapore
che illuminando la stanza, appannava i vetri.

Mi piace vederti ridere
e sapevo che non c'era cosa che non avrei
condiviso assieme a te.

Sotto la doccia avevo le mani sulle tue spalle,
saldamente ancorata alla tua camicia.

In un attimo, perdendo l'equilibrio,
sono scivolata addosso a te
rovinosamente.

La tua schiena era appoggiata alle piastrelle,
le mie mani ancora sulle tue spalle,
ma quel gesto aveva avvicinato i nostri visi.

Erano così vicini.
Ti sentivo respirare velocemente,
il tuo cuore batteva forte per l'euforia e i giochi.

Smettesti di sorridere.
I tuoi occhi rimasero fissi e si immersero nei miei.
Tremai così forte, come mai prima.

Abbassasti lo sguardo fissandomi le labbra
mentre io le stingevo per asciugarle.

Questa volta sentivo io il cuore in gola,
rimasi immobile

senza alcun pensiero.

Ascoltai salire la tua mano lentamente
dalla schiena bagnata, sotto i panni pesanti,
sui miei lunghi capelli,

fino a dietro la nuca.

Apristi la bocca mentre continuavo a guardarti,
dolcemente t'avvicinasti sfiorandomi le labbra.

Allentai la presa sulle spalle
e tu rafforzasti la tua stringendomi a te.

Desideravo il tuo sapore,
la tua lingua sulla mia,
il calore della tua pelle.

Ora ero io ad essere appoggiata al muro.
La tua innata dolcezza aveva lasciato il posto
al fiume di emozioni che ci passavano dentro.

"Ti voglio" sussurrai.

Sorridesti ancora una volta
prima di sbattere il mondo fuori
e baciarmi ancora.

mercoledì, febbraio 10, 2010

Non credere che io mi sia rialzata facilmente.

Ognuno assorbe il suo dolore in modo diverso.

Il mio si trasforma in silenzio,
il tuo in rancore, rabbia ed odio.

E' comunque una sensazione
che continuiamo ad avere dentro.
Persiste nel tempo.

In fondo siamo stati sempre diversi
nelle nostre esternazioni.

Non ho sbagliato se ripenso al passato.

Guardando indietro,
non ho fatto fatto nulla che insieme
non abbiamo voluto.

Il tuo muro lentamente risale.
Ognuno fa le sue scelte;
mi auguro che le tue siano buone per te
e che le mie mi conducano a ciò che bramo.

Posso solo guardarti da lontano,
ogni tanto per sincerarmi che tutto scorra lieve
fra il tuo veleno e la mia nuova vita.

E' tutto così semplice, come parlare.
Gesti invisibili si fanno strada
nelle vie della mia Anima.

Non sappiamo neanche noi perché,
anche se ci siamo chiesti
cosa c'avesse avvicinato così tanto.

E forse per gioco, un po' per complicità,
ora stendiamo le ragnatele di qualcosa
di cui non perdiamo tempo a definire i contorni.

Mi lascio ascoltare nelle mie risate,
tu pensieroso alle mie affermazioni
per le quali trovi sempre spiegazione.

M'avvolgo del tuo calore
quasi a sentire già il dolore di un abbandono
che non c'è mai stato.

Cosciente m'avvio per il sentiero,
il passo questa volta è sicuro e ritmato
mi sento sollevata di questo.

M'aspetti immaginando la candela sul tavolo,
la noncuranza con cui la cera scalderà il mio corpo,
ascoltando quelle emozioni che ti scuotono dentro.

E con la stessa velocità,
i miei pensieri divengono cera liquida
pronti a bruciarti l'Anima,
seppur per un istante.

domenica, febbraio 07, 2010

Mis manos
abren las cortinas de tu ser
te visten con otra desnudez
descubren los cuerpos de tu cuerpo.

Mis manos
inventan otro cuerpo a tu cuerpo.

Dietro l'ombra di sorrisi e gesti accorti
sono passati faticando i nostri giorni
e per quanto non sopporti più il dolore
mi fa male dedicarti il mio rancore

E' che ti sono debitore di emozioni
e che al mondo non ci sono solo buoni
magari questo lo sapevo ma è diverso
viverlo sulla tua pelle
come ho fatto io con te.

Il Circolo della Felicità

Sto perdendo la cognizione
fra il giusto e lo sbagliato
tra l'amicizia e l'amore
fra il piacere e il dolore
il sesso e l'amore.

Non trovo più le linee di demarcazione
che avevo segnato con tanti sforzi.
La pioggia le ha cancellate
da sotto i miei piedi.

Non sono stata in grado di fare nulla
se non guardare il cielo con i miei occhi
e implorare a un Dio che non credo,
la pietà di un Padre,
per chi in un attimo smarrisce la strada
senza soluzione di ritorno alcuna.

Non ho udito risposta
e sono caduta nuovamente in ginocchio
stringendo il fango fra le mani,
piangendo, questa volta, di rabbia.

La stessa che non riesco ad esternare,
che mi rode dentro lentamente,
come il passare dell'acqua sulle rocce.

E ho rivisto per l'ennesima volta
le sue labbra ridere e le sue mani prendere le mie.
Ho visto il suo sguardo fuggente e le parole confuse.
Ho ascoltato discorsi sensati e lunghi abbracci.
Ho tremato al ricordo della sua pelle e del suo odore.

Ho urlato al dolore che ora provo.

sabato, febbraio 06, 2010

Some Holy War

Estebann era intento a preparare uno spuntino,
mentre asciugavo i miei capelli corvini, pensando.

Sono stata in silenzio tutta la serata,
sicuramente c'è stato chi ha colto il mio malessere
ma ha ascoltato senza agire.

Sai, sono capace di grandi slanci euforici
e di forti ricadute, così grandi da lasciar turbati.

Ma questo veleno che mi viene instillato sulle labbra
non porta via il sapore di ciò che affligge l'Anima.

Forse sono io che dovrei prendere la vita
in modo più lieve e superficiale.

"Non c'è soluzione, devi accettare"
mi ripeteva ieri sera Giancarlo guardandomi negli occhi.
"E' una battaglia che non puoi vincere"

E il respiro mi si sbloccava nello stomaco.

So quando è così perdo la mia capacità di ragionare
e la notte si fonde al giorno
creando un eclisse nella mia razionalità.

Abbandono la comunicazione e la bonarietà,
prende il sopravvento vendetta ed opportunismo.

E questo non devo permettermelo,
non sono così e non voglio che sia.

Quindi incido ancora le mie braccia,
svetta il rosso veleno dalla carne bianca,
le dita plasmano ricordi passati in scie musicali,
le testa s'annebbia e l'ebrezza prende il sopravvento
a questo morso che ho nello stomaco.

E' l'unico modo che ho per spegnerti,
mio amato pensare.

venerdì, febbraio 05, 2010


A G A I N
[...E io che avrei dato la Vita
per essere come te...]

giovedì, febbraio 04, 2010

Lo Scambio

In questo mondo dove tutti hanno la Pelle,
a me è stata donata l'Anima.

Tramite quella ho imparato ad ascoltare le emozioni,
a trovare un contatto, a comunicare con gli altri.

Normalmente le persone sanno
scambiarsi la Pelle,
accarezzarla e provare sensazioni
attraverso quella.

Hanno dimenticato di avere un'Anima.

Non usano più alcun linguaggio
per poter entrare in contatto con questa,
la lasciano al buio, marcire dentro se stessi.

Credono di non averne bisogno.

In questo mondo dove tutti
accarezzano la propria Pelle,
trovo qualcuno che mi accarezza l'Anima.

Ma manca qualcosa, questa volta.

Si, mi manca la Pelle.

E sento il bisogno di scambiare la mia Anima
con la tua Pelle.

Per creare qualcosa di imprevedibile.

Due individui speculari,
Solo Anima e Solo Pelle,
che abbiano bisogno l'uno dell'altro.

In eterno.

Nothing Else Matter

Per dirti che sei ancora nei miei pensieri.

Questa è la musica che avrei voluto darti
per accompagnarti nella notte.

Perchè di Angeli caduti ce ne sono tanti,
ma abbiamo la forza di rialzarci.

Proveremo a difendere l'un l'altro da noi stessi.

Guardandoci negli occhi e accettandone le conseguenze.

lunedì, febbraio 01, 2010

Remember You

Danzai nuovamente sul mio Dolore,
facendolo scivolare sulla Pelle
come fosse il più Pregiato degli Oli.

Strinsi il mio Corpetto alla Vita,
allacciando lestamente i Ganci il mio Petto,
come ad indossare le mie Sensazioni.


Una Tunica Nera ha avvolto la mia Pelle,
lasciando nude le braccia e le gambe.

Lentamente da
Te sono arrivata.

Ho Danzato alla luce della Luna,
ho mosso i miei piedi nudi su quella Terra
che avvolge gelosamente il tuo Corpo.

Nuovamente la mia Anima si è unita alla Tua
cercando una Pace Eterna nel Cielo Stellato.

T'ho percepito per un Attimo, accanto.

Chiudendo gli occhi, ho accarezzato la tua Pelle,
sentendola fra le mie mani.

Il Vento mi ha portato il tuo Odore,
inaspettatamente.

Piccole perle sono poi corse sugli Zigomi
per precipitare sul mio Petto
ansimante, portando via con loro
ricordi dei Nostri Istanti.


I Campanelli sulla mia Caviglia
hanno intonato ritmi meravigliosi,
sulle note dei quali, l'Anima ha riposto il suo Dolore.

Piango ancora per Te e la tua Giovane Vita
spezzata da quell'attimo in cui non credetti in me stessa
e non riuscii a salvarti.

Torno così di Notte
a urlarti il mio Dolore,
a quietare la mia Anima,
a riempire il mio Cuore,
a trovare un senso alla mia Vita
e alla tua Morte.

Danzando ancora sul tuo Sepolcro.