sabato, luglio 23, 2011

Gli Amanti

Nell'incongruenza di Pensieri e Sensazioni,
giaccio in un Inesorabile limbo.

La sua Mano era scivolata accanto alla mia,
senza Toccarla, quasi avendo Paura delle mie Sensazioni.

Di poterle Provare.

E mi guardava Impassibile, con i suoi occhi di Ghiaccio,
mentre cercava di indirizzare il discorso dove voleva.

Cercavo di non Piangere.

"Non sono mai stata così Sincera ..."
"Per una Borderline non dovrebbe essere Semplice."

E non lo è stato. Non lo è Mai stato.

Scavare dentro le mie Sensazioni per sentirmi dire
che vanno calmate, soppesate, quasi quantificate.

Come se si potesse dare un prezzo alla Vita.
"Non posso tenerla in Cura." - L'ennesimo rifiuto.

"Sono stanca. Di sputare il mio veleno fuori e sentirmi dire
che sono troppo complessa per essere compresa."

E' rimasto a fissarmi con i suoi Occhi oltre Mare,
pensando a sua Moglie e al calore della sua Casa, alla cena pronta.

Girava la Fede fra le dita per calmare l'Anima che avevo sconvolto,
doveva trovare un appiglio alle sue Emozioni.

"Il problema è congenito nel suo Carattere. L'Altruismo di cui è capace,
la sta inesorabilmente Uccidendo. Deve cambiare, ascoltarsi..."

"Per diventare ciò che odio? Per utilizzare l'Egoismo che è causa del mio Dolore,
per non capire quando gli altri hanno bisogno di un abbraccio?"

Perché così è la Vita. Ora.

E mi tornano in mente le parole di Angelo,
quando egli stesso ammette di lasciarsi Vivere e non Combattere.

Eppure eravamo così simili Io e Lui, così uguali, così famelici della Vita,
delle Sensazioni, delle Emozioni. Di tutti quei Sogni ...

Dove sono, Angelo, i nostri Sogni? Che fine hanno fatto?
I miei sono rimasti appesi all'assito di una stanza, assieme a mille Racconti.

E la Vita non può essere questa, non così Cinica.
Non possiamo accontentarci di Perdere la Vita, perché così, questa, va.

E non posso sorridere chiudendo le porte della mia casa
e sentirti andar via, Amore Mio, quando si potrebbe stare assieme, abbracciati.

Quando aprire gli occhi e vedere contemporaneamente la stessa Luce,
di un Nostro nuovo Giorno, è così maledettamente possibile. E Impossibile.

"Scusami per dirti sempre le stesse cose..." - "Non fa Nulla"

Quando giochiamo a fare gli Amanti e chiacchieriamo lungamente con gli Amici
di tutto quello che poi, nella realtà, esiste frammentatamente.

Perché nuotare non è saper respirare per non affogare,
non è tenersi a galla. E' muoversi e sapere dove si vuole arrivare.

E lentamente ho cancellato dalla tela me stessa, come le mie stesse Mani.
Ho perso il contorno dei miei Bisogni e l'ho fusi negli Altri.

E dovrei cambiare, per divenire ciò che Odio e Imparare ad Ottenere,
magari senza Dare. Tanto la Vita è così. E Tutti fanno così.

Ma quando suonano le Campane e ce ne è una che non si accorda alle altre,
quale è la prima cosa ci chiediamo?

Perché quella Campana stoni.
Ma non io.

Rimango ad ascoltarla perché si è liberata dalle Regole e al suo Creatore
e ha deciso di essere Se stessa, manifestandosi nella sua Unicità.

Ma poi, non facciamo altro che sostituirla con un'altra che funzioni meglio.
Che abbia un suono uniforme al resto del Mondo.

E cosa importa se è tutto il resto del Mondo che Stona.
Nessuno se ne accorgerà.

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