venerdì, maggio 08, 2009

...Mi è stato chiesto di esprimere le mie emozioni,
ancora una volta. Il mio turbine di pensieri
coinvolge qualcuno e la curiosità s'accende...

Bellissima pelle ambrata riluce
fra le mie mani.

Come disegni mutevoli posso
distorcere i tuoi tatuaggi
facendogli assumere le forme astratte
delle mie emozioni.

Posso sentire sotto di loro la tua essenza,
percepire le vibrazioni,
avere un punto di riferimento
al tuo desiderare.

Lentamente adorare
ogni curva del tuo corpo
e lasciarmi andare sopra i tuoi piercing
facendo scorrere dolci sete
nel loro essere.

Sete che poi diventeranno
legami della mia passione
quel brivido di paura
che può accendere le persone
e che sconvolge le sensazioni
a tal punto da non comprendere
dove il dolore si trasforma in piacere.

Chi riesce a fare l'amore
avendo pieno rispetto dell'essere dell'altro
delle sue esternazioni,
dei suoi vanti,
del colore del corpo,
dei vezzi irresistibili,
chi riesce a farne arma di piacere,
è colui che non si limita all'avere
ma si concentra nel dare
ogni volta. Diversamente dare.

Poco si stupisce di non avere,
perché la sua mente è occupata
a pensare ad un nuovo gioco,
ad un nuovo dolce tormento,
per far si che ogni singolo istante
rimanga impresso nell'aria
come fumo di sigaretta indissolubile.

Così facendo l'altra persona
altro non può vedere che il nostro dedicarsi,
per poi sconvolgere i propri sensi,
capirà di non poter desiderare altro
che chiedere ancora.

4 commenti:

Lorenzo ha detto...

faccio l'amore con lei
e con me stesso
siamo sempre in tre
io lei e il mio sesso

UIFPW08 ha detto...

Mai fermerò le mani sui tuoi fianchi,
cancellerò idee ed emozioni, mostrerò di suoni, i colori dell'amore
che si confonderanno con i tuoi occhi, non aspetterò tramonto se non avrò la tua mano tra la mia ad ascoltare il mondo che ci aspetta domattina.

Julien Sorel ha detto...

E qua mi inchino al tuo pensiero,al trasporto delle emozioni,alla trasposizione dell'anima nel corpo.
"Chi riesce a fare l'amore
avendo pieno rispetto dell'essere dell'altro
delle sue esternazioni,
dei suoi vanti,
del colore del corpo,
dei vezzi irresistibili,
chi riesce a farne arma di piacere,
è colui che non si limita all'avere
ma si concentra nel dare
ogni volta. Diversamente dare."
Quanto c'è scritto in queste righe.
"Così facendo l'altra persona
altro non può vedere che il nostro dedicarsi,
per poi sconvolgere i propri sensi,
capirà di non poter desiderare altro
che chiedere ancora."

andrea ha detto...

non finisci mai di sorprendermi