martedì, maggio 26, 2009

Come fai a non capire che ho bisogno di te?
Delle tue mani tese sempre verso di me?

Anche se so che ciò è così quando chiudo gli occhi,
quando li riapro questo non esiste.

Non esiste.
E tu lo sai.

Dici che non posso soffrire per alcune cose,
che non ne vale la pena.

Ti prego di non metterti in quella lista,
se lo fai, non hai capito nulla di me,
e allora allontanami per non tornare.

Non esiste tutto quello che siamo stati
e non esiste quello che vorremmo essere.

E in tutto questo non esiste,
io sono viva,
di carne e sangue
e si, soffro.

3 commenti:

Julien Sorel ha detto...

vivi,fatte di carne,di sangue,di anima e si ama e si soffre,si salta di gioia e ci si china su se stessi.ma purtroppo non ruiesco a commentare diversamente dicendo che quando si è su di una stessa linea,su una stessa sponda,difficile stare in silenzio,evitare lo sguardo,se no a quel puntoo ci si sente da soli sul filo del propio equilibrio e quando si muove un passo si barcolla e non si sente il ritorno della fune sul passo dietro e allora ci si ferma per non cadere o ci si lascia andare al vuoto.

Unknown ha detto...

E come soffre una come noi Asha??? Come? No..non a me ricordalo..poiche'lo vivo ogni giorno...dillo a chi non lo sa'urlalo Tu perche'io non ci riesco piu'.
Notte Tesoro un bacio.

Squilibrato ha detto...

Nemmeno la lontana idea d'essere in quella lista, perchè deve essere cosa bella. Non ne vale la pena soffrire per altro, la lista può essere più o meno lunga.