La disperazione crea nella mia testa
immagini di comprensione.
Il mio stomaco è chiuso,
serrato oramai da due giorni,
in completo digiuno.
Cosa accade?
Qualcuno mi svegli da me stessa.
Momenti di euforia si alternano
a scene finali della mia vita
e dell'una e dell'altra
colgo il sorriso sulla mia bocca.
Forse è solo pazzia.
Sarebbe semplice dire così.
"Sono pazza e questo per me è normale."
Ma so che così non è,
raccolgo solo la realtà con un pensiero obliquo
senza regole logiche,
arrivo alla soluzione come chiunque
e negli occhi brilla la mia follia.
Chi ne è conquistato
non sa che sarà la sua ultima passione,
l'ultimo guizzo di gioia nel cuore.
Diametralmente di impatto il mio essere
giusta moneta con cui si è ripagati:
la dannazione è eterna.
Rimango qui con i miei pensieri,
offuscati dai crampi allo stomaco,
gli occhi si chiudono,
in bocca l'amaro della conoscenza
che non mi permette di sfamarmi.
E' tutta testa, è solo testa.
Vorrei far pace con me stessa,
dirmi quello che, chi sa, mi ha detto
senza scompormi e auto lesionarmi.
Ma le parole corrono veloci
e posso solo subirle,
come in una tempesta estiva
dolce e lenitiva.
Invocata dopo tanto, la pace è arrivata.
La conoscenza non è migliore del dubbio,
il non sapere apre le strade della tranquillità
e della sperante possibilità,
la coscienza quelle dell'infausto destino.
Non sei stato in grado di salvarmi da te stesso.
Sei in grado di salvarmi da me?
immagini di comprensione.
Il mio stomaco è chiuso,
serrato oramai da due giorni,
in completo digiuno.
Cosa accade?
Qualcuno mi svegli da me stessa.
Momenti di euforia si alternano
a scene finali della mia vita
e dell'una e dell'altra
colgo il sorriso sulla mia bocca.
Forse è solo pazzia.
Sarebbe semplice dire così.
"Sono pazza e questo per me è normale."
Ma so che così non è,
raccolgo solo la realtà con un pensiero obliquo
senza regole logiche,
arrivo alla soluzione come chiunque
e negli occhi brilla la mia follia.
Chi ne è conquistato
non sa che sarà la sua ultima passione,
l'ultimo guizzo di gioia nel cuore.
Diametralmente di impatto il mio essere
giusta moneta con cui si è ripagati:
la dannazione è eterna.
Rimango qui con i miei pensieri,
offuscati dai crampi allo stomaco,
gli occhi si chiudono,
in bocca l'amaro della conoscenza
che non mi permette di sfamarmi.
E' tutta testa, è solo testa.
Vorrei far pace con me stessa,
dirmi quello che, chi sa, mi ha detto
senza scompormi e auto lesionarmi.
Ma le parole corrono veloci
e posso solo subirle,
come in una tempesta estiva
dolce e lenitiva.
Invocata dopo tanto, la pace è arrivata.
La conoscenza non è migliore del dubbio,
il non sapere apre le strade della tranquillità
e della sperante possibilità,
la coscienza quelle dell'infausto destino.
Non sei stato in grado di salvarmi da te stesso.
Sei in grado di salvarmi da me?
4 commenti:
Posso solo leggerti,capirti in parte, e dirti che ti accompagno per un pezzo, ti faccio compagnia.
Adesso ti riconosco con la dolcezza sincera e la tua follia vera. Adesso ti riconosco la tenerezza della vita che ti abbraccia in silenzio con la consapevolezza che non è mai finita..la vita non è poi tanto differente dalla mia.
Nella coscienza si rotola insieme verso il proprio destino,nella coscienza c'è la compresnsione di ogni istante e movimento e anche ad essere obiettivi quando si capisce cosa può accadere,il destino continuiamo a sceglierlo noi esalvare una persona da se stessa diventa difficile,quando ci si conosce nell'anima
è così che mi sento oggi. proprio così...
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