Sollevati ora, guarda avanti.
Non c'è nulla che provocherà piacere nella tua anima,
ma solo fitte di dolore nel tuo cuore.
Fallo lo stesso, alzati e rivolgi lo sguardo
verso chi ti ha fatto del male e ancora persiste,
verso i tuoi pensieri che non vogliono andarsene,
verso i veri problemi che gli altri non vedono.
Ce la puoi fare. Confido in te e nelle tue movenze.
Poggia saldamente le tue mani atterra.
Vedi solo nero? Non preoccuparti, cambierà.
Inginocchiati ora e prendi nuove prospettive della vita.
Senti il tuo respiro muoversi nella pancia,
doma la paura e gli effetti dei tuoi demoni.
Credo nelle tue doti di mediatore e nel tuo modo di porti.
E ora vai, sali in piedi ed erigi la tua figura,
che svetti sulle altre teste perché non è grande chi non cade mai
ma chi sa rialzarsi e guardare avanti.
Ora è prendere coscienza di se stessi e muovere il primo passo,
e un altro, un altro e un altro ancora.
Non curarti delle tue ferite, il tempo le rimarginerà.
Perché sei ancora a terra?
[Taci Ragione, non sai l'abisso e il peso
che è nel mio Cuore. Non sai il tormento
che alberga nella mia Anima.
Non riesci a capire che sono viva,
ma che non ho chiesto io di esserlo?]
Non c'è nulla che provocherà piacere nella tua anima,
ma solo fitte di dolore nel tuo cuore.
Fallo lo stesso, alzati e rivolgi lo sguardo
verso chi ti ha fatto del male e ancora persiste,
verso i tuoi pensieri che non vogliono andarsene,
verso i veri problemi che gli altri non vedono.
Ce la puoi fare. Confido in te e nelle tue movenze.
Poggia saldamente le tue mani atterra.
Vedi solo nero? Non preoccuparti, cambierà.
Inginocchiati ora e prendi nuove prospettive della vita.
Senti il tuo respiro muoversi nella pancia,
doma la paura e gli effetti dei tuoi demoni.
Credo nelle tue doti di mediatore e nel tuo modo di porti.
E ora vai, sali in piedi ed erigi la tua figura,
che svetti sulle altre teste perché non è grande chi non cade mai
ma chi sa rialzarsi e guardare avanti.
Ora è prendere coscienza di se stessi e muovere il primo passo,
e un altro, un altro e un altro ancora.
Non curarti delle tue ferite, il tempo le rimarginerà.
Perché sei ancora a terra?
[Taci Ragione, non sai l'abisso e il peso
che è nel mio Cuore. Non sai il tormento
che alberga nella mia Anima.
Non riesci a capire che sono viva,
ma che non ho chiesto io di esserlo?]
4 commenti:
la parte più difficile non è solo rialzarsi per guardare avanti a se, ma avere la forza per guardarsi le spalle, osservare e distillare la parte più pura dell'abisso, e che sia la creazione di un nuovo pezzo di te. Perchè ti appartiene e non porlarlo con se equivale a perdere la nostra continua creazione.
una sensazione che fin troppo bene conosco.
Restare a terra
in attesa
recuperare forza nelle gambe e andare via.
E poi tornare a perdersi ancora.
...e continua... quante volte dobbiamo morire ancora...quante dobbiamo rinascere...abbastanza per la ragione,sempre per noi stessi.
Scivola il fumo lungo la schiena come la tua mano che non riesco a fermare..
Scivola dolcemente, non si fa legare, il polso libero adesso sa governare..
poi..nuda respiri di nuvole che adorna su di me libera voli.
Seguo senza fine i tuoi occhi che guardano i miei occhi
sfioro le tue labbra e dove finisce il silenzio
piano piano m'innamoro.
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