a grandi zaffate un freddo tenebroso sui pallidi abitanti
del vicino camposanto,
rovesciando, sui quartieri brumosi, la morte.
Il mio gatto, alla ricerca d'un giaciglio sul pavimento agita
incessantemente il suo corpo magro e rognoso; l'anima
d'un vecchio poeta erra nella grondaia con la voce triste
d'un fantasma infreddolito.
La campana che si lagna e il tizzo che fa fumo accompagnano
in falsetto la pentola raffreddata; intanto in un
mazzo di carte dall'odore nauseante,
lascito fatale d'una vecchia idropica il bel fante di cuori
e la regina di picche chiacchierano sinistramente dei loro amori defunti.
del vicino camposanto,
rovesciando, sui quartieri brumosi, la morte.
Il mio gatto, alla ricerca d'un giaciglio sul pavimento agita
incessantemente il suo corpo magro e rognoso; l'anima
d'un vecchio poeta erra nella grondaia con la voce triste
d'un fantasma infreddolito.
La campana che si lagna e il tizzo che fa fumo accompagnano
in falsetto la pentola raffreddata; intanto in un
mazzo di carte dall'odore nauseante,
lascito fatale d'una vecchia idropica il bel fante di cuori
e la regina di picche chiacchierano sinistramente dei loro amori defunti.
Charles Baudelaire
5 commenti:
Questa di Baudelaire è talmente bella che la trovo commovente.
Αχέρων c'è.
Cara Asha come stai ?
Vedo che Baudelaire è ricorrente nei tuoi post.. forte vero ?
Ti auguro una splendida settimana !
Αχέρων non potrebbe mai abbandonare il mio cammino.
Lo ascolto, ho voglia di ascoltarlo. Rimango in silenzio giorni, ore, mesi.
E c'è è dentro di me, nel fumo di una sigaretta, nel colore del mare, in due occhi azzurri contornati di nero.
E di cio che non so perchè non si era mai detto ed esce in questo momento.Defunti,ma non dimenticati.
io adoro l'albatros...mi fa venire i brividi...
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