lunedì, giugno 22, 2009

"Prendiamoci una pausa.. su avanti!"
Mi guardavi sorridere e non capivi.
Mi sdraiai a terra col mio pacchetto di Malboro
e una bottiglia di Jack Daniels.

I miei stivali alti che non toglievo mai,
neanche di estate. Gli slip neri e la canotta bianca.
Ridevi, non capivi.

Prendiamoci una pausa, una pausa dal mondo.

Iniziammo a fumare, a bere e a parlare.
Di tutti, di tutto, del nostro passato,
del nostro presente, credo che abbiamo fatto ardere all'inferno
metà delle persone che conoscevamo
e che non comprendevano il nostro essere.

Alla fine di tutto eravamo completamente sballate,
ubriache di ricordi e di paure,
annebbiate di dolore e tremore.

Toccai la tua pancia per farti fremere,
avvicinai le mie labbra alle tue dolcemente.
Avrei voluto succhiare fuori tutto il tuo dolore
e farlo mio, liberarti dal tuo essere e inglobarlo in me,
darti la mia poca felicità che avevo e cercare di riempire il tuo vuoto.

Compresi nei tuoi occhi che capivi quello che avrei voluto fare,
staccasti le tue labbra dalle mie, sorridesti.
"Non voglio ucciderti".

Sorrisi.

"Non scegliere tu il modo in cui voglio morire,
tanto accadrà comunque,
per mano tua o per la mia.
"

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

l'importante sia una dolce morte ...

NERO_CATRAME ha detto...

tanto accadrà comunque....che vera verità.