Continui a infliggermi le tue ferite,
non mi risparmi.
Quanto differisci dall'uomo che mi abbraccia
che dice di amarmi e che mi consola.
E non so se tollero meglio questo sangue
sulle mie labbra ora
che quello che sputo quando mi ferisci.
Cola dalla mia bocca, il tuo sangue.
Ho morso, per la prima volta recato dolore,
dolore voluto, cercato, implorato.
E ho morso e fra le mie labbra e sulle mie mani
c'è il tuo sangue.
Tu sei li e io sono qui,
ascolti solo quello che vuoi ascoltare
nella tua rabbia e nel tuo odio.
Non vuoi capire,
continui ad abbracciarmi e a ferirmi,
a baciarmi e a girare dentro di me il tuo coltello,
ti sono sempre stata alleata,
ho riaperto strade che per la tua sventatezza
avevi chiuso.
Ho ridato luce ai tuoi occhi,
ho amato il tuo essere,
adorato il tuo corpo,
deliziato la tua anima,
inebriato i tuoi sensi,
chiesto eterno amore e una fuga assieme.
Ora perché infierisci senza guardare,
perché non mi dai tregua,
perché non ritrai la tua arma
e la parte oscura del tuo essere
da me.
Eppure sai che sto morendo,
non te l'ho nascosto,
ma a volte sembri non ricordartelo
e lanci frasi senza senso
perché sei abituato a riceverne.
Non t'ho mai fatto del male,
t'ho sempre concesso tutta me stessa,
t'ho rispettato, amato come un re.
Allora uccidimi ed evita lo stillicidio.
non mi risparmi.
Quanto differisci dall'uomo che mi abbraccia
che dice di amarmi e che mi consola.
E non so se tollero meglio questo sangue
sulle mie labbra ora
che quello che sputo quando mi ferisci.
Cola dalla mia bocca, il tuo sangue.
Ho morso, per la prima volta recato dolore,
dolore voluto, cercato, implorato.
E ho morso e fra le mie labbra e sulle mie mani
c'è il tuo sangue.
Tu sei li e io sono qui,
ascolti solo quello che vuoi ascoltare
nella tua rabbia e nel tuo odio.
Non vuoi capire,
continui ad abbracciarmi e a ferirmi,
a baciarmi e a girare dentro di me il tuo coltello,
ti sono sempre stata alleata,
ho riaperto strade che per la tua sventatezza
avevi chiuso.
Ho ridato luce ai tuoi occhi,
ho amato il tuo essere,
adorato il tuo corpo,
deliziato la tua anima,
inebriato i tuoi sensi,
chiesto eterno amore e una fuga assieme.
Ora perché infierisci senza guardare,
perché non mi dai tregua,
perché non ritrai la tua arma
e la parte oscura del tuo essere
da me.
Eppure sai che sto morendo,
non te l'ho nascosto,
ma a volte sembri non ricordartelo
e lanci frasi senza senso
perché sei abituato a riceverne.
Non t'ho mai fatto del male,
t'ho sempre concesso tutta me stessa,
t'ho rispettato, amato come un re.
Allora uccidimi ed evita lo stillicidio.
2 commenti:
Non vuoi capire,
continui ad abbracciarmi e a ferirmi,
a baciarmi e a girare dentro di me il tuo coltello....come le sento mie queste parole..un abbraccio forte
... conosco questa sensazione, conosco il tormento dell'indecisione, la ribellione all'attesa, conosco ed ho cercato di fuggire, cercato di recuperare .... poi ho imparato che non posso gestire il tempo che credevo nemico ed ad accettarlo ( doppio senso !!) a credere in me, profondamente, a riconoscere i miei tempi, i miei spazi e il tempo ha avuto un sapore diverso .... TU SOLO TU PUOI SENTIRTI, per quanto io possa dirti che ti sento, per quanto io possa dirti che ti trovo meravigliosa, per quanto possa dirti quanto sei importante, io non ci sono sempre, ma tu sai chi sei nel tuo cuore ...
Coraggio dolce e forte Amica, compagna di viaggio, volto di Luna, tu sai che ciò che hai donato in qualche modo l'hai donato a te stessa e chi ha ricevuto non può che riconoscere il tuo valore ! Ti voglio bene
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