giovedì, marzo 31, 2011

Primo Raggio di Luna

Labbra al Lampone,
così Morbide da disinibire qualsiasi Emozione.
Il profumo di quell'olio alle Arance
che si mischiava alla fresca Colonia Estiva.

Tornavamo a casa
dopo una passeggiata al Mare.
L'aria era piacevolmente rinfrescata
e la tua Pelle sembrava Brillare alla Luna.

I tuoi Capelli danzavano
al vento della Brezza degli Scogli
mentre sinuosa ti muovevi accanto a me
nel più Profondo dei Silenzi.

Amavo guardarti assorta
in tutto quello che ti frullava nella Testa,
nella quale non riuscivo ad Entrare.
Ma adoravo il tuo Sguardo perso nella Notte.

Ogni tanto accennavi un Sorriso.
Chissà a cosa stavi Pensando, e sorridevo anche io.
Continuavamo a camminare, per poi salire le scale
del piccolo appartamento accanto alla Scogliera.

Dalla camera riuscivamo a sentire il rumore
delle Onde che si infrangevano Dolcemente
e tutto quell'Odore di Buono che cullava le Notti
nell'attesa di una Nuova Alba.

Eri ancora in Silenzio con le Mani appoggiate
allo stipite della finestra, dalle persiane Verde Acqua.
Cinsi i tuoi fianchi con le mie braccia
baciandoti le spalle Nude.

Bella da togliere il Fiato.

Eri ancora fra mie Braccia mentre
girasti su te stessa prendendomi il Viso fra le Mani.
Adoravo quel gesto, sfioravi con le tue Labbra
le mie, chiudendo gli Occhi e strusciando il Naso.

Ed erano così forti le Emozioni che provavo,
l'Odore del Mare e i tuoi Capelli Mossi,
la tua Carne Bianca alla Luna e la tua Bocca,
che Piansi Silenziosamente.

Continuasti a Baciarmi,
comprendendo la mia Anima e non chiedendo
quello che sarebbe stato superfluo.

Scivolammo nel letto.
Dormisti sul mio Petto giocando con le pieghe della mia Pelle.
Io non riuscii a prendere Sonno.

Contavo i tuoi Sospiri e i tuoi Sogni.
Infilavo le Mani fra i tuoi Capelli.
Cercavo di Rubarti i Pensieri e farli miei.

Mi chiedevo se nei tuoi Desideri c'ero io,
se potevo tramutare questi in Realtà,
se avessi mai potuto darti tutto ciò
per il quale, mentre Dormivi, Sorridevi.

E trascorrevo Notti insonni,
fra i tuoi lunghi Silenzi e i miei Pensieri.
Fra i Tuoi Sogni e la mia Realtà.

Io che ero così Razionale
e tu che eri così Eterea.

E quella Notte in cui, stremata, riuscii a Dormire
perché finita da tutte le mie Sensazioni e dai miei Pensieri Solitari,
tu Sparisti al primo Raggio della Luna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi hai trasmesso dolcissime emozioni, un amore che solo noi donne riusciamo a regalare a chi ci ama e amiamo. Le emozioni sono fili eterei che giocano tra i nostri pensieri e realizzano sogni proibiti di cui far tesoro.
Ti abbraccio Sorella!
Lilly