sabato, aprile 10, 2010

Ad Libitum

Getto le mie ultime Carte sul tavolo,
è stata troppo lunga questa Partita,
anche per me.

Sorridendoti, acclamo la tua Vittoria,
la Stoicità contro la mia Impulsività,
il mio Calore e la tua Glacialità,
mentre tu Quieti le Acque, io Vivo.

Ora Respiro fino a Dentro di me,
nasce tutto dallo Stomaco.

Espello il tuo Veleno, tossendo.
No, non questa volta, non ancora.

Tutto ciò che posso fare è levare al Cielo un Lamento.

Ogni mattina svegliandoti e specchiandoti,
il tuo Sguardo si poserà su ciò che porti al Collo
e Ricorderai.

Ricorderai le Emozioni, il mio Dolore,
la tua Superficialità, il mio Troppo Pensare.

E non basterà immergere il Viso nell'Acqua Fredda
per Distogliere le Sensazioni.

Muoverai così i passi nella tua Casa,
arrivando fin dove abbiamo fatto l'Amore
e credevamo che tutto questo fosse Possibile.

Li il mio Pensiero ti assalirà,
tutte le volte che non potrai fermarlo,
ogni volta che sarai Fragile e Debole
nella tua Forzata Solitudine.

E sarà li, tra i tuoi Respiri e il Fumo,
fra le Lacrime e il Sangue,
nei Pugni chiusi e nel Sale delle Ferite.

E ti guarderò scorrere con le Mani a terra,
cercando il mio Profumo.

Aprirò così la vetrata ed entrerà il Sole,
ma neanche lui potrà scaldarti il Cuore
o Distruggere quelle Ali di Cera
con cui volerò via.

Per l'ultima volta.

Hate but ... Love You.

1 commento:

jade ha detto...

rieccomi qui... cara Asha, e credo proprio di starci per un bel pò di tempo a sorvolare come una rondinella i tuoi "abissi emozionali" racchiusi in queste poesie fortemente intense e profonde.. ke credo rispekkiano molto il modo di viverti la tua vita..:)!
Sai..son profondamente colpita dall a descrizione di piccoli ma importanti dettagli del profilo di quest'uomo per te davvero molto importante..perkè mi rivedo almeno in parte in te..poikè io anni addietro ho respirato un "veleno" simile per via della supeficialità di un uomo ke mi stette accanto anke se per poco tempo..ma mi ci son voluti anni per dimenticare e riemarginare le ferite del cuore e dell'anima ke lui con la sua egoistica "indifferenza" mi aveva procurato...e anke per via della sua "forzata solitudine"..proprio come dici tu..nn mi sento di aggiungere altro per ora perkè credo ke nn ci son parole sufficienti per poter descrivere in tutti i suoi + atroci aspetti.. questa sofferenza ke cè dietro queste tue bellissime e vissute parole..forse anke tu ora avvertirai leggendomi ke potresti sentire e capire ke ti son empaticamente vicina..sol ki vive esperienze molto simili..può sentire quale immenso frastuono può il dolore delle mancanze di colui ke amiamo provocar nell'animo sensibile di noi donne innamorate...!davvero grande..ti abbraccio...A PRESTO..:).Jade