domenica, aprile 18, 2010

E' stata Lei e tutti i suoi perché
a fermare questa mattina la mia Mano
intenzionata, se non a porre fine,
a creare un netto stacco da me dalla Realtà.

E' stata Lei a scaldare il mio Cuore
e a far si che la quello che stavo perpetrando
su me stessa, avesse Respiro e Rallentasse,
che lentamente placassi Bisogni e Necessità.

E' stata Lei col suo fare Spensierato,
con l'Idea di valere poco,
con la Sensazione di esserci ancora di meno,
di avermi, a volte, lasciato sola,
a Salvarmi.

Mentre guardavo ciò che avevo fatto,
le mie Mani, il mio Viso scavato,
l'Odore massacrante del mio Essere,
leggevo tutti i tuoi perché scritti nella stanza.

E il Sale delle mie Lacrime
entrava dolcemente nelle Ferite,
e non c'era nulla di Amaro in questo,
solo il fievole Dolore di non poterti Abbracciare.

Sono così caduta seduta a in Ginocchio,
davanti al monitor di questa stanza
con le Persiane il legno ancora chiuse.

Il Sole batteva su di esse e non me ne ero accorta,
i primi Rumori del giorno prendevano vita nell'aia,
ed io ero li, che riflettevo sulla mia Anima.

Non sarebbe mai dovuto iniziare questo Giorno,
non avrei dovuto sentire l'0dore del Caffè,
le risa dei Bambini e i crampi nello Stomaco.

Non dovevano esserci i miei Pensieri
il Suo Fottuto Silenzio,
la Mancanza di Mille Sensazioni,
il Peso della mia Anima e del Mio Essere.

Non ci sarebbe dovuto Essere,
non ci sarei dovuta Essere.

E invece ho fasciato i miei Polsi,
ho letto tutti i tuoi perché
e sto digitando nero su bianco ancora una volta.

Un giorno,
un'alba,
un'ora.

Ancora, ancora, ancora.

Sono Stanca.


[Ma Sorrido ancora una volta
mentre ti sussurro
Ti Amo ...]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto tempo fa mi sono rifugiata da te perché ero disperata, e perché non sapevo né se ero davvero malata, né che nome dovevo dare alla mia malattia. Mi sono rifugiata da te quando mi sono sentita sola, quando non mi sono sentita capita, quando ho avuto paura di lasciar scappare le persone dalla mia vita. Mi sono rifugiata da te anche poco tempo fa, una mattina nuvolosa, mentre eravamo sotto lo stesso cielo.
Avevo un masso nel cuore perché ero vicina ad una persona che amavo tanto...e non riuscivo a parlare con lei. Forse sarebbe bastato che mi lasciassi andare e fossi me stessa, ma non ci riuscivo. Mi sentivo imprigionata e non potevo liberarmi, e tu sei stato il primo pensiero che mi ha attraversato la mente. La prima persona a cui ho pensato, perché sapevo che mi avresti risposto con tutto l'amore di cui avevo bisogno in quel momento, e così è stato, e sono tornata a sorridere di nuovo.
Tu pensi che io abbia salvato te, ma io credo il contrario. E lo hai fatto tante volte, in tante diverse occasioni, e quando ci ripenso, e quando penso che le persone non capitano nella nostra vita per caso ma perché siamo noi a chiamarle, non faccio che ripetermi che ti ho sempre cercata, e che ti ho voluta nel cuore anche quando non me ne rendevo pienamente conto.
Non posso immaginare quello che stai passando, ma so che cosa vuol dire soffrire e consumarsi dall'interno, e guardarsi sfiorire giorno dopo giorno, per questo ci sono milioni di parole che potrei spendere, e altrettanti consigli che potrei darti, ma non lo farò. Ti racconterò invece di quello che ultimamente ho guardato spesso, quasi ogni giorno: è la parte di un sogno in cui c'è tanto sole, c'è vita, e ci siamo noi. Felici, sorridenti, complete e complici. Ti voglio immaginare sempre e solo così, in questo giorno non lontano in cui passeggeremo davvero fianco a fianco, sorridendo, ballando e cantando, senza bisogno di compatire o di biasimare, né gli altri né noi stesse.
Lo ripeto: non posso immaginare quello che stai passando, posso capire il dolore, ma sono sicura che ne uscirai.

Anonimo ha detto...

A volte mi sento anch'io esausta, stanca di combattere, stanca di guidare e di dare la sicurezza agli altri, e penso che vorrei per una volta abbandonarmi, lasciarmi cullare, sentirmi dire che andrà tutto bene...ma poi mi tiro su, mi rimetto in piedi e penso che il prezzo da pagare per avere dagli altri ciò che può farmi stare bene, è troppo alto: è la libertà. Se aspetto gli altri, sarò sempre schiava mentre io voglio essere libera, e per farlo devo bastare a me stessa.
Se attendiamo che siano gli altri a darci sicurezza, a darci certezze, a farci sentire meglio, aspetteremo per sempre. Gli altri possono senza dubbio esserci d'aiuto, e rendere la nostra vita migliore e più felice, e colmarla d'amore, ma il primo passo dobbiamo farlo noi.
Già, proprio noi...anche se non siamo abituate, anche se pur avendo superato di tutto e affrontato situazioni che avrebbero piegato un'altra al nostro posto, crediamo di non potercela fare da sole.
Possiamo.
Posso io, e puoi tu.
Comincia da te.
Non dalla famiglia, non dagli amici: DA TE, perché solo se ami te stessa puoi amare gli altri. Nessuno deve stare davanti a te, al tuo valore e alla tua integrità. Hai un amore immenso dentro di te, che aspetta solo di essere sprigionato...allora amati, prenditi cura di te stessa, cerca la forza dentro di te, e vedrai che tutto il resto sarà travolto dal tuo amore, e non potrà avere che un esito positivo.
Io sono sempre qui per te. Per ora lo sono virtualmente, lo sono attraverso le parole di un sms, o con la nostra stanza...ma ci sono, e ci sarò ogni volta che vorrai.
Sto camminando anch'io alla ricerca di me stessa e della chiave per sprigionare il mio amore, perciò te lo chiedo continuamente: cammini insieme a me?
Cammina con me, adesso. Domani ci guarderemo negli occhi e sorrideremo ricordando che la fatica, se divisa in due, si sopporta meglio.
Leggi i libri di Esther e Jerry Hicks sulla legge di attrazione e sulle emozioni (sono tre: "LA LEGGE DELL'ATTRAZIONE", "CHIEDI E TI SARA' DATO" e "LA LEGGE DELL' ATTRAZIONE E L'INCREDIBILE POTERE DELLE EMOZIONI"): costano poco, si leggono velocemente e ti cambiano la vita, ti aprono il cuore e ti mettono in un tale stato di amore che alla fine non puoi fare a meno di sorridere. Penso che in questo momento ti potranno essere utili.
E per qualsiasi altra cosa, sai dove trovarmi.

Ti voglio bene, Ash, con tutto il cuore.
Non mollare mai.
Ho un futuro intero che voglio costruire insieme a te...

Asha Sysley ha detto...

Non ho altre parole Tesoro mio. Cammino con te. Ti do la mano. Ma non voglio farmi tirare. Voglio camminare accanto a te. Perchè so che vuol dire dover tirare sempre, dover dare sempre il massimo e che le persone da te non si aspettano il minimo tracollo. Quindi cammino. Ho male alle gambe, alle mani, al Cuore, all'Anima, agli Occhi. Ma ci sei tu e vale più questo che tutta la mia vita assieme.