giovedì, aprile 15, 2010

RisPOSTe DisUNITE

E mi ritrovo ancora una volta a Sezionare le tue Parole,
mentre queste sgorgano dalle tue Labbra
e le tue Mani corrono veloci sulla Tastiera.
Appoggio la testa accanto ai tuoi Capelli Ricci,
che ancora sanno di Mare e di Note di Chitarra,
accarezzo le tue Spalle e respiro l'Odore della Tequila
che viene dai nostri Corpi Stanchi di Vita Vissuta.

"dimmi che non sai farti una volta da sola se non sei con me.
vendo tutto, se vuoi. anche quello che non ho mai avuto e tutto ciò che non ho più."


E' il tuo non avere nulla da vendere e la volontà
di fare tutto il contrario che mi ha sempre affascinato.
Non hai mai cercato di redimermi,
non ho mai cercato di immolarti,
abbiamo accarezzato i nostri tagli sulle braccia
guardandoci negli occhi e non chiedendo perchè.

"i volti a cui non riesco a dare un nome
e i luoghi a cui non so dare uno spazio definito.
definitivo sembra questo lasciarsi andare all'impreciso."

Sei a Braccia Aperte sopra di me,
come un Santo Immolato alla sua Croce,
mentre tutto Ruota intorno a noi
e il Vento sposta i Ciondoli disposti sul Tetto
nella casa dell'Acchiappasogni.


"questo silenzio asfissiante che si dilunga oltre la peggiore delle ipotesi.
respira ancora e continua a contare.
la città come non l'abbiamo vista mai."

Respira ancora e Continua a Contare,
è l'unico modo che Mi rimane, come sai,
per non Ascoltare i miei Pensieri, per non dargli adito
e per far si che il Suo Silenzio non mi devasti.

"tra il bianco e il nero dei tasti abbiamo intrecciato le nostre vite."


Sappiamo ancora farci del male
entrare dentro le ferite con le Mani
fino ad arrivare all'Anima passando dalla Carne.
Abbiamo iniziato intrecciando le nostre vite
per poi andarcene quando non ce la facevamo più
a non parlare ed essere capiti.

"chiudi gli occhi e immagina. ti colpiranno mentre sogni.
è il motivo per cui ci danno la speranza."

Ti dissi -Chiudi gli occhi e immagina...-
Desistevi -... non riesco non posso farlo ...-
Insistevo -puoi farlo ne sono sicura, sono qui, abbandonati! -
Oggi so perché - Ti colpiranno mentre sogni -

"nei pomeriggi daltonici sulle spiagge abbandonate."

Io che non vedo i Colori
e che per Te fanno parte nelle tue Mani
di ciò che riesci ad immortalare nella Vita
mostrando agli altri come scorre da dentro di te,
fino ad una Pozzanghera riflettente il Cielo più Azzurro,
che tu mi hai descritto e che io non potrò mai Vedere.

"tornerà il sole ma non quello che abbiamo perso.
ancora una volta ritornerà a scoppiarci qualcosa dentro al cuore.
all'improvviso. e ci sentiremo nuovamente vivi. all'improvviso.
"


Non so se lo desidero ancora,
non so se lo desideri ancora. In fondo.
Perchè torneremo a soffrire quando andrà via
e sarà più forte del dolore che provo ora
mentre guardando il nuovo sole,
cerco il vecchio.


"quasi fosse facile come morire."

Ce lo siamo augurati così tante volte,
perché infondo chiediamo solo un'altra Possibilità
di essere Smentiti, prima che noi stessi
non riusciremo a Salvarci dagli Altri
e a Salvare il nostro Corpo così devastato dalle nostre Azioni
per quanto la nostra Mente torni Lucidamente
a ingraziarsi la nostra Anima

"mentre noi ci domandiamo ancora quando finirà
questo scavarci le anime alla ricerca di una goccia di sangue
che sia ancora puro."

La nostra Brama di riuscire ancora a trovare
qualcosa o qualcuno che sia Puro,
che non abbiamo o che non è stato Contaminato,
quell'Angelo che ci farà vedere il Suo Mondo
per poter redimere un Diavolo e un Santo al Contrario.

"sulle strade del ritorno ci sentiamo perduti.
ci colpisce l'idea che forse sarebbe stato meglio accontentarsi."


Proviamo a percorrere le strade del ritorno,
ma non fanno per noi e ben presto ci accorgiamo
che tornare sui nostri stessi passi non è più come prima.
Non possiamo tornare da dove siamo venuti,
perchè è tutto diverso, anche dentro noi
e dentro gli altri.
Sarebbe stato meglio accontentarci,
lo sai che non è così,
non l'avremmo mai fatto.


"ma in queste notti gelide non riusciamo a riscaldarci stringendo corpi dissanguati. "

Anche se vorremmo trovare calore dagli altri,
siamo diventati selettivi,
non tutti soddisfano ciò che chiediamo,
può esserci calore per un momento,
magari in una parola,
ma spesso quello che troviamo accanto
sono solo corpi dissanguati di persone
che non sanno vivere.
Sono morti prima di saperlo.


"quando hai rinunciato a combattere
e il coraggio che hai trovato per andartene.
e io sempre qui. immobile.
con la paura che ci tiene con i piedi per terra."

Perché con Noi, Tutti eseguono lo stesso Sbaglio,
rinunciano a Combattere, a ottenere quello che Vogliono,
a non capire come muoversi,
mentre è così facile...
Perché io continuo a Volare e trovo chi è Ancorato
con le Mani nella Nuda Terra
e tu che sei con i Piedi nel Fango, e con la tua Paura
trovi chi è destinato a Librarsi Libero

"che ci mette in mano una penna e ci fa scrivere.
che ci mette in mano una pistola e ci fa sparare.
che ci mette in mano una croce e ci fa pregare."


E che ho messo nelle tue mani tutta me stessa,
e mi hai guardato negli occhi e hai scosso la testa.
E tu che hai messo nelle mie mani i tuoi ricordi,
le tue giornate peggiori e le tue foto
e t'ho baciato in bocca, scuotendo la testa.


"ma le mie mani tremano. non possono tenere niente. neanche te."

Ed è per quello che ancora una Volta
nasciamo Sparsi per il Mondo
destinati a Sfiorarci l'Anima e a Sezionarci la Carne,
Accarezzarci per una Sola Notte ritrovando Noi Stessi,
io nelle tue Parole e la Tua Pelle,
tu nel mio Sangue e nel mio Dolore,
desiderare i Nostri Corpi Stanchi
per poi Accorgerci di non riuscire ad Afferrarci
e di non poterci Tenere stretti,
l'un l'altro.

Legata Di Spalle Contro Il Santo Al Contrario

4 commenti:

jade ha detto...

cara Asha,son nuovamente felice di leggerti e di poter ammirare la tua tormentata forza e delicatezza nel voler descrivere anke in questa tua dolcemente triste poesia.. il forte legame che ancor ti fa rivivere.. pure nei tuoi silenzi pensierosi.. questa persona così unica per te..! non so se è giusto dirti quello ke io intravedo di sentire in queste tue frasi colme di gocce di amorevole dolore...cmq ti dico soltanto che tra queste tue tristi consapevolezze.. ke ti convincono almeno per ora ke non potrai mai afferrare nelle tue "mani" il cuore di qualcuno a cui tu sei magicamente legata..non son altro che la tua innata capacità di amare senza riserve anche se in costante equilibrio precario..ed aver la forza di ammettere le proprie "debolezze"..credo sia la più vera forza che ci permette di andare avanti per la nostra strada anke se consapevoli dei nostri limiti..ma nn per questo meno pieni di vita e di speranze rispetto ad altre persone..secondo me dovresti viverti tutto quest'amore che senti..in ogni sua più particolare sfumatura..e concedere solo al tempo ke passerà ..il primato di dirti se hai lo stesso fatto una delle cose più belle e vere della tua vita...ossia amare visceralmente qualcuno anke senza aspettarti troppo da lui...ma sentire dentro di te la forza dell'amore che ogni giorno ti fa andare vanti con le tue gambe..che ti dà la forza di scrivere tanti attimi emozionali di te sul tuo blog...riuscire a viverti il tuo presente senza troppi estenuanti pensieri..ma solo con la consapevolezza che dentro il cuore di ognuno di noi..solo l'amore ricevuto e quello donato possono lasciarci il dolce sapore del vero e affascinante senso della vita...! ti abbraccio forte..a presto..Jade:).

Asha Sysley ha detto...

E' quando ritrovi te stessa addosso agli altri. E gli altri capiscono, scrivono in contemporanea assieme a te. E' uno scambio di sensazioni all'unisono. E comprendono il dolore, il tuo sanguinare. E non c'è carezza e non c'è cura. E' solo scambiarsi la pelle e sezionare le parole per comprendersi appieno. Ancora una volta. Per poi perdersi, quando anche non parlando, noi, ci si capisce.

E quando non ritrovi colui che genera tutto questo e ti avvolge nel silenzio e questo, non parla perchè è un silenzio vuoto, senza motivo alcuno. Perchè basterebbe così poco, così poco, così poco ... e rimani nuovamente ad avvicinare corpi dissanguati che non ti danno sensazioni, bramando chi è vivo e le città di cui non conosci il volto.

Anonimo ha detto...

Sono contenta che tu mi abbia trovata.
Ed è bello leggerti, mi piace enormemente come scrivi, sei intensa, viscerale.

il Santo al Contrario ha detto...

stavamo registrando alcune parole dall'alito di vino su note che tremano e mi è ritornato in mente quel pezzo su Chiara che è morta strafatta e quindi felice. di lei che ha rinunciato a combattere e ha trovato il coraggio per andarsene. del bianco e nero dei tasti su cui ci intrecciamo le vite. di quando torna l'estate e noi scappiamo lontano dai turisti o almeno così vorremmo, insomma come sempre, del tutto e il contrario di tutto. e poi c'era questo commento che mi porta a queste altre parole. che si, anche se non capisco bene neanche io ma tanto che importa, aiutano ancora a capire qualcosa. forse niente può essere più come prima. perchè anche se può sembrare che non sia così, in realtà tutto è cambiato. già. è tornato il sole e le mani continuano a tremare però anche se neanche adesso riescono a tenere niente, altre mani riescono ad afferrarle. sinceramente, non mi manca per niente il passato. e forse solo tu sai quante cose ho perso di quel passato. però mi manca quello stare vicino a centinaia di chilometri di distanza. mi mancano i "buongiorno" - ho cambiato casa e non c'è più neanche l'uomo dei caffè. anche se so che non sarebbe per niente la stessa cosa.