martedì, marzo 02, 2010

Solo Per Te


Un fiume di parole che non sanno dove andare,
ruffiane come un gatto che si
fa accarezzare,
mi nuotano nella testa e poi mi scendono nella gola
e
vogliono essere sentite
da una persona sola,
una persona sola che le
sappia capire,
che sappia catturare tutto quello che hanno da dire,
qualcuno
che le prenda per poterle conservare,
qualcuno a cui poterle dedicare.

Di
certo non importa quanto tempo é durato,
ma é sembrato abbastanza,
non
hai mai pensato a quante cose abbiamo fatto
e a quanto si é parlato,
e a
quante notti in bianco
che abbiamo passato,
notti di discorsi, notti di
stronzate,
di sesso e di rimorsi,
di litigate, al sapore di birra, nutella e
biscotti,
di sudore, di letti bagnati e disfatti.

Mi piacevi, sai, quando ridevi,
mi
piaceva anche il modo in cui fottevi e godevi,
ma adesso é tutto lontano,

finito diciamo,
ho avuto un paio di storie da quando non ci sentiamo,
sono
ritornato alle mie vecchie convinzioni,
e le donne le uso solo come
svuotacoglioni,
girando, parecchio rappante,
con un DJ per amico e un
microfono per amante.

Ma ricordo quella volta quando il meglio abbiamo
dato,
alla fino ero distrutto e ti ho cercato,
é stato automatico, non lo capisco
ancora,
non avevo più pensato a te prima di allora,
ed é stata quella notte
che ho pensato a questo testo,
non capivo il motivo, ma sentivo che farlo era
giusto
perchè ti sono grato di ciò che hai insegnato
e di ciò che hai
imparato,
l’ho creato, e forse non é un granché,
ma é fottutamente vero ed é
solo per te....

Solo per te, credimi é un fatto strano,

dedichiamo, limitiamo questo brano stai attenta,
non fraintendere il mio
intento:
non sto piangendo, sto solo riflettendo.
Uso questo ritmo lento come
accompagnamento al mio commento,
a differenza di quei senza palle che
in
un componimento piangono perchè han perso la donna,
o ciò che chiamano
amore.
Che cos’é questo amore se non uno scambio di interessi,
che pone
le fondamenta su una serie di compromessi,
già, e tu lo sai bene che questa
non é una di quelle cantilene
tanto care alla nostra tradizione
di italiana
sfigata canzone,
fatta di smielate spremute di cuore,
che quelli come noi
fanno solo vomitare.
Quelli che hanno preso troppi calci in culo,
quel tipo di
calci che ti rende il cuore duro,
e ti insegna a prendere senza dare,
a
offendere e ad usare,
e poi a picchiare,
ed ecco la differenza che ho notato:

con te ho preso, ma ho anche dato,
e così solo per te sto parlando adesso,

solo per te rimo questo pezzo.

Le cose importanti
sono difficili da dire,
le parole le rendono stupide e piccole,
e poi non sono
bravo a descrivere cio che sento,
specialmente su questo argomento,
mi
conosco e so che mi sarei dimenticato
di quello che c’é stato il segno ho
lasciato
una cosa che di fare non mi sarei mai sognato
e di cui tempo fa mi
sarei vergognato,
ma non capita tutti i giorni d’incontrare una tipa che
ti
ascolta prima di parlare,
che ama quello che ami,
che odia quello che odi,

che non passa la vita davanti allo specchio,
che non te la fai in un momento,

che non gli frega del tuo aspetto ma che ti guarda dentro
e che ha una faccia
da gatta quando ti guarda,
ma se s’incazza sa essere crudele e bastarda,

che in tutto quello che fa é stilosa e originale,
che se stai con lei ti fa sentire

un po' speciale, che quando si da lo fa con calore,
che non scopa mai ma fa
solo l’amore,
così ecco il mio segno,
il mio ricordo ritmato, sputato, su
questo giro di basso,
e qui lo lascio per ogni volta che lo vorrai sentire
ed é
solo per te e per chi lo sa capire.

6 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Che chitarra cerco di accordare se le corde stasera non ne vogliono sentire
ne sigarette ne fumo ne vino, solo in gelido destino, lasciato a prestar sogni per poche lire, eppure non erano distanti non erano vaganti erano solo emozioni non certo fuggenti.
Solo per te

Lilith ha detto...

adoro questa canzone :)

prendimi l'anima ha detto...

anni fa l'ascoltavo in continuazione...molto bella ! un bacio

Ormoled ha detto...

Questo è uno di quei testi che forse non si vorrebbe mai ricevere o dare quando si ha una storia in corso. Però se le cose sono finite forse è una delle migliori cose che si può ricevere, o dedicare. E pensare che a me gli articolo31 non piacciono.

Asha Sysley ha detto...

Il Migliore delle cose, mio caro Ormoled, è poterlo dedicare perchè non accada mai. Perchè non sia mai. E se qualcosa finisce è solo per un momento, per un sentore, per un istante.
Ma nulla è impossibile se si desidera davvero. E sono sicura che lo sto facendo.

Con l'Anima.

Silvia... ha detto...

... da soli può essere un sogno, in due è realtà !
SEMPRE AL TUO FIANCO, SEMPRE