martedì, marzo 30, 2010
Presenze e Rimorsi
T'osservai nell'Istante in cui apparivi Disorientato,
ricordo le tue Lettere, non mie, Scritte con Amarezza,
quando tentasti di essere Compreso e non ci fu Verso.
Mi chiedo perchè ora, invertiti i Ruoli,
tu non Realizzi questa mia Pretesa
non tanto di essere Ascoltata,
ma di Espormi i tuoi Pensieri.
Hai ragione il Treno va nella sua Folle corsa
e il tutto non era Previsto.
Giro ancora per questi Vagoni cercando il Libretto
delle tue Istruzioni, senza Trovarlo.
E' Suadente il Pensiero
che non è Credibile Intraprendere
un qualsiasi tipo di Relazione senza avere uno Scopo.
Senza porsi una Via di arrivo o di Percorrenza Reciproca.
Vorrei che ora Urlassi, tutto ciò che hai Dentro
che mi chiamassi dicendo che tutto questo è troppo
anche per te. Che in fondo non c'hai mai Creduto
e che ti sei reso conto di quanto è Stupido tutto ciò.
Rimarrei Zitta guardandomi i Piedi
e sentendo sprofondare tutto intorno a me.
"Addio Amore" ti direi sorridendo.
Perchè vivere così è troppo anche per me,
io che non sono in Balia di nessuno se non del mio Vento,
che dirigo il Gioco in maniera Ineccepibile
e con delle Regole ben chiare.
Quindi ora siamo ad un Bivio.
Sono io che mi ci sono messa in Mezzo.
Ho inciso su un Colpo di Pistola, una data.
Aspetterò fino a quel momento un tuo Sentore
e, se non arriverà, mi muoverò per una Strada.
E non cercherò più il tuo Profumo,
le tue Labbra di Baci e le tue Mani.
"Ti ho cercata perchè ci tengo a te,
altrimenti non lo avrei fatto"
Io sparirò per lo stesso Motivo.
Perchè non riesco a Vivere nell'Incertezza.
Preferisco il Nulla che Attimi Eterni nelle mie Reminiscenze.
Non sono Donna di Ricordi.
Come tu non sei Uomo di Rimpianti.
ricordo le tue Lettere, non mie, Scritte con Amarezza,
quando tentasti di essere Compreso e non ci fu Verso.
Mi chiedo perchè ora, invertiti i Ruoli,
tu non Realizzi questa mia Pretesa
non tanto di essere Ascoltata,
ma di Espormi i tuoi Pensieri.
Hai ragione il Treno va nella sua Folle corsa
e il tutto non era Previsto.
Giro ancora per questi Vagoni cercando il Libretto
delle tue Istruzioni, senza Trovarlo.
E' Suadente il Pensiero
che non è Credibile Intraprendere
un qualsiasi tipo di Relazione senza avere uno Scopo.
Senza porsi una Via di arrivo o di Percorrenza Reciproca.
Vorrei che ora Urlassi, tutto ciò che hai Dentro
che mi chiamassi dicendo che tutto questo è troppo
anche per te. Che in fondo non c'hai mai Creduto
e che ti sei reso conto di quanto è Stupido tutto ciò.
Rimarrei Zitta guardandomi i Piedi
e sentendo sprofondare tutto intorno a me.
"Addio Amore" ti direi sorridendo.
Perchè vivere così è troppo anche per me,
io che non sono in Balia di nessuno se non del mio Vento,
che dirigo il Gioco in maniera Ineccepibile
e con delle Regole ben chiare.
Quindi ora siamo ad un Bivio.
Sono io che mi ci sono messa in Mezzo.
Ho inciso su un Colpo di Pistola, una data.
Aspetterò fino a quel momento un tuo Sentore
e, se non arriverà, mi muoverò per una Strada.
E non cercherò più il tuo Profumo,
le tue Labbra di Baci e le tue Mani.
"Ti ho cercata perchè ci tengo a te,
altrimenti non lo avrei fatto"
Io sparirò per lo stesso Motivo.
Perchè non riesco a Vivere nell'Incertezza.
Preferisco il Nulla che Attimi Eterni nelle mie Reminiscenze.
Non sono Donna di Ricordi.
Come tu non sei Uomo di Rimpianti.
Incubus - Drive
Sometimes, I feel the fear of uncertainty stinging clear
[A volte sento la paura dell'incertezza stuzzicarmi chiaramente]
And I can't help but ask myself how much I'll let the
[e io non posso fare niente a parte chiedere a me stesso per quanto tempo ancora lascerò]
Fear take the wheel and steer.
[che questa paura prenda in mano il volante e guidi]
It's driven me before, and it seems to have a vague, haunting mass appeal.
[Mi ha già guidato prima e sembra avere un'incerta caccia dei corpi.]
But lately I am beginning to find that
[Ma ultimamene sto cominciando a capire che dovrei]
I should be the one behind the wheel.
[essere io quello dietro il volante]
Whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes.
[Qualunque cosa porti il domani io sarò lì a braccia aperte ed occhi aperti]
Whatever tomorrow brings, I'll be there. I'll be there
[Qualunque cosa porti il domani, sarò lì, sarò lì...]
So if I decide to waiver my chance to be one of the hive
[quindi se io decidessi di rinunciare alla mia opportunità di essere uno dell'alveare]
Will I choose water over wine and hold my own and drive?
[sceglierei l'acqua al posto del vino, tornerei in me stesso e guiderei la mia vita?]
It's driven me before and it seems to be the way that everyone else gets around.
[ Mi ha già guidato prima e sembra essere la via che chiunque altro prende attorno]
But lately I'm beginning to find that
[Ma ultimamente sto cominciando a capire che ]
When I drive myself my light is found.
[quando guido io la mia luce è trovata]
So whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes. Yeah.
[Qualunque cosa porti il domani io sarò lì a braccia aperte ed occhi aperti]
Whatever tomorrow brings, I'll be there. I'll be there
[Qualunque cosa porti il domani, sarò lì, sarò lì...]
Would you choose water over wine...
Hold the wheel and drive?
[Sceglieresti l'acqua al posto del vino. Stringeresti il volante e guideresti?]
So whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes. Yeah.
[Così Qualunque cosa porti il domani, sarò lì, sarò lì...]
Whatever tomorrow brings, I'll be there. I'll be there
[Qualunque cosa porti il domani, sarò lì, sarò lì...]
-Dedicata a Chi è nel profondo del mio Cuore
e ora Non sa muovere i Passi
per guidare la Nostra Vita.
e ora Non sa muovere i Passi
per guidare la Nostra Vita.
lunedì, marzo 29, 2010
Lentamente Averti
La tua mano mi accoglieva nel tuo Petto,
l'altra carezzava i miei capelli, trattenendomi i Respiri.
Serrandomi dolcemente la schiena, Sussurravi.
"Lentamente, ascolta. Senti adesso..."
E non c'era nulla di più Intimo e Completo
di sentirmi per un istante Sola
e un istante dopo una cosa sola con Te.
Rileggevo nella testa un tuo sms:
"Non mi piace di corsa ...
mi piace piano piano e dolce,
o intenso e passionale, ma comunque Eterno"
E ora sapevo cosa volevi dire.
Mi sono fermata a sorvegliare il tuo Respiro,
il battito del tuo Cuore perfezionarsi e poi Sedursi di nuovo,
il Ritmo altalenante del tuo Corpo in Simbiosi al mio.
Non c'era spazio per i miei Pensieri
ma solo per le Emozioni che invadevano completamente
tutto quello che eravamo Assieme.
Ed era quella l'Eternità che avrei desiderato almeno Lambire,
il dedicarsi l'uno a l'altro Reciprocamente,
senza tralasciare alcuna Sensazione.
Rendere ogni gesto così Indivisibile e Unico
ogni movimento sottilemente percepito,
lasciandolo penetrare l'Anima passando dal Corpo.
Così Tremai nuovamente fra le tue Braccia,
come mai mi ero Sorpresa a fare.
Ed ebbi Paura di ciò che eri in grado di Regalarmi.
Fremei nuovamente quando Realizzai
che sarebbe stato plausibile averlo sempre, in ogni momento
e che tutto questo non era Possibile.
Ma sorrisi ancora mentre tu Credevi che tutto ciò
era suscitato dalle tue Emozioni e dal mio Cibarmene.
l'altra carezzava i miei capelli, trattenendomi i Respiri.
Serrandomi dolcemente la schiena, Sussurravi.
"Lentamente, ascolta. Senti adesso..."
E non c'era nulla di più Intimo e Completo
di sentirmi per un istante Sola
e un istante dopo una cosa sola con Te.
Rileggevo nella testa un tuo sms:
"Non mi piace di corsa ...
mi piace piano piano e dolce,
o intenso e passionale, ma comunque Eterno"
E ora sapevo cosa volevi dire.
Mi sono fermata a sorvegliare il tuo Respiro,
il battito del tuo Cuore perfezionarsi e poi Sedursi di nuovo,
il Ritmo altalenante del tuo Corpo in Simbiosi al mio.
Non c'era spazio per i miei Pensieri
ma solo per le Emozioni che invadevano completamente
tutto quello che eravamo Assieme.
Ed era quella l'Eternità che avrei desiderato almeno Lambire,
il dedicarsi l'uno a l'altro Reciprocamente,
senza tralasciare alcuna Sensazione.
Rendere ogni gesto così Indivisibile e Unico
ogni movimento sottilemente percepito,
lasciandolo penetrare l'Anima passando dal Corpo.
Così Tremai nuovamente fra le tue Braccia,
come mai mi ero Sorpresa a fare.
Ed ebbi Paura di ciò che eri in grado di Regalarmi.
Fremei nuovamente quando Realizzai
che sarebbe stato plausibile averlo sempre, in ogni momento
e che tutto questo non era Possibile.
Ma sorrisi ancora mentre tu Credevi che tutto ciò
era suscitato dalle tue Emozioni e dal mio Cibarmene.
Rimmel
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
[Creo scritte nei miei pensieri per non capire
che tutto quello che dici è vero e per arrabbiarmi poi
quando con un sorriso me lo spieghi]
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.
[Si, avrei distrutto ogni pensiero, ogni problema
con la fantasia. L'avrei fatto.
Ma sei così reale, che provo a volare per non pensare
e ritrovo me stessa nelle tue parole e negli occhi]
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
[Facciamoli rimanere Buoni Amici come Noi.
Noi che non sappiamo classificarci,
che non vogliamo farlo,
perchè tutto quello che è nel Mondo
è differente da quello che Noi Siamo]
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
[E' tutto quello che hai di me,
è tutto quello che ho di te.
E ci guardiamo mentre non sappiamo
se tutto ciò possa bastarci,
se l'uno potrà sacrificare proprio quello
per l'altra, se l'altro glielo permetterà...]
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
[E scorrono le parole dei tuoi ricordi,
sopra a quelle delle azioni dei miei giorni.
E questo silenzio per la prima volta
mi sembra necessario.
Mi da il tempo di respirare, fra una lacrima e l'altra,
fra un sorriso e l'altro.]
sopra a quelle delle azioni dei miei giorni.
E questo silenzio per la prima volta
mi sembra necessario.
Mi da il tempo di respirare, fra una lacrima e l'altra,
fra un sorriso e l'altro.]
Mescolammo le nostre Carte,
non trovandone nessuna buona al nostro Gioco.
Decidesti di variare così le Regole,
autoconvincendoci che tutto questo era Giusto.
Sedetti a terra con le ginocchia al Petto.
Ti guardavo Dormire mentre pensavo al tuo mondo Perfetto.
Riflettevo sui tuoi mille Ricordi.
Immaginavo i Volti di persone che non avevo mai Visto.
Cadevo a volte nel mio Passato e nella Vita,
controllavo i Buchi che erano sul Mantello della mia Giovinezza.
Perdite che tu non avevi e mi abbagliavi
con la Lucentezza della tua Stoffa.
Ho sentito l'incompatibilità di un Passato,
di un modo di Essere sviluppato, anche se nella stessa Strada
e con le stesse Volontà, con diversi Successi.
Innegabilmente camminai all'indietro.
T'ho desiderato ma non t'ho Richiesto, ho piuttosto urlato
silenziosamente dentro di me questo bisogno.
E t'ho lasciato ai tuoi di Bisogni,
mentre io Morivo dei miei. Avrei voluto essere Abbracciata e Parlare.
Ma t'ho Stretto prima di vederti Sparire
ripetendo dentro di me Parole che non ho Pronunciato.
E ora vorrei essere Spudorata e dirti che non troverai mai
qualcuno meglio di Me, che Io sono tutto quello che Cerchi,
che puoi Sorridere perché ora hai tutto quello che hai sempre Sognato.
Ma rimango a Guardarti e Sorrido,
perché se veramente ti Voglio Bene,
ti lascio andare verso la strada che sia Giusta.
Non quella che io Desidererei.
non trovandone nessuna buona al nostro Gioco.
Decidesti di variare così le Regole,
autoconvincendoci che tutto questo era Giusto.
Sedetti a terra con le ginocchia al Petto.
Ti guardavo Dormire mentre pensavo al tuo mondo Perfetto.
Riflettevo sui tuoi mille Ricordi.
Immaginavo i Volti di persone che non avevo mai Visto.
Cadevo a volte nel mio Passato e nella Vita,
controllavo i Buchi che erano sul Mantello della mia Giovinezza.
Perdite che tu non avevi e mi abbagliavi
con la Lucentezza della tua Stoffa.
Ho sentito l'incompatibilità di un Passato,
di un modo di Essere sviluppato, anche se nella stessa Strada
e con le stesse Volontà, con diversi Successi.
Innegabilmente camminai all'indietro.
T'ho desiderato ma non t'ho Richiesto, ho piuttosto urlato
silenziosamente dentro di me questo bisogno.
E t'ho lasciato ai tuoi di Bisogni,
mentre io Morivo dei miei. Avrei voluto essere Abbracciata e Parlare.
Ma t'ho Stretto prima di vederti Sparire
ripetendo dentro di me Parole che non ho Pronunciato.
E ora vorrei essere Spudorata e dirti che non troverai mai
qualcuno meglio di Me, che Io sono tutto quello che Cerchi,
che puoi Sorridere perché ora hai tutto quello che hai sempre Sognato.
Ma rimango a Guardarti e Sorrido,
perché se veramente ti Voglio Bene,
ti lascio andare verso la strada che sia Giusta.
Non quella che io Desidererei.
giovedì, marzo 25, 2010
Bologna
Domani parto, sarò a Bologna.
Giusto il tempo di mettere il pieno alla macchina
e di caricare mia Sorella in auto per la nostra fuga.
[Tentiamo nuovamente di incastrare le nostre vite,
scivolando uno accanto all'altra silenziosamente.]
Ascolteremo il Reggaeton che ci piace,
riusciremo a parlare ancora di ciò che non abbiamo chiarito
probabilmente solo con noi stesse,
e rimarremo basite alle parole dell'altra.
[Calpesterò le strade per le quali hai camminato tanti anni,
con naso all'insu cercherò di ricordare i tuoi racconti.]
Incontrerò di nuovo Silvia,
non vedo l'ora di essere assalita dal suo calore
e dalla sua estrema dolcezza.
Sembra che una giornata scorra veloce assieme a Lei.
[Ha tanto da insegnarmi questa città.
Respirerò un po' di te mentre tu fingerai di non sapere.]
Abbraccerò finalmente un pezzo della mia Anima,
dopo anni di incontri mancati e risa assieme.
faremo una meravigliosa passeggiata al centro.
[La condivisione a volte è tutto.
Peccato non averlo capito prima.]
Andremo per locali la sera e staccherò la testa
dietro un bicchiere di Tequila e un ballo latino,
fumerò forse un sigaro comprato per l'occasione
[Sarai dietro di me un'ombra che stenterà ad andarsene,
sentirò le chiavi armeggiare nelle tue mani]
Devo comprendere cosa intendo fare,
perché se è vero che a volte non abbiamo istruzioni,
che le scelte verso le quali ci indirizziamo sono difficili,
noi sappiamo benissimo ciò che vogliamo e che non vogliamo.
[Abbiamo mentito così tanto a noi stessi
quando eravamo assieme, che ora non riusciamo più
a distinguere il bene e il male, il vero dal falso]
Non ho idea di ciò che tutto questo mi porterà,
le mie sensazioni mi suggeriscono solamente dolore,
un qualcosa di già detto e che andrà ribadito negli occhi.
[Perché non è stato così semplice amarsi?
Tutto è stato così annodato intorno a noi, stretto.
Non abbiamo saputo respirare]
E forse è proprio questo che temo.
Il cielo di Bologna,
i tuoi occhi che si abbasseranno,
i suoi ricordi che torneranno,
le risate che faranno eco nell'Anima,
l'odore di sigarette rullate nel blu,
e mille riccioli mori mi faranno da mare.
Il fumo di troppe sigarette e il sapore della Tequila,
annebbierà la mia realtà per farmi dimenticare.
[Quando bevo Tequila oramai penso a te.
Ed è solo questo l'sms fra i tuoi mille che ricordo.
Chissà perché.]
Giusto il tempo di mettere il pieno alla macchina
e di caricare mia Sorella in auto per la nostra fuga.
[Tentiamo nuovamente di incastrare le nostre vite,
scivolando uno accanto all'altra silenziosamente.]
Ascolteremo il Reggaeton che ci piace,
riusciremo a parlare ancora di ciò che non abbiamo chiarito
probabilmente solo con noi stesse,
e rimarremo basite alle parole dell'altra.
[Calpesterò le strade per le quali hai camminato tanti anni,
con naso all'insu cercherò di ricordare i tuoi racconti.]
Incontrerò di nuovo Silvia,
non vedo l'ora di essere assalita dal suo calore
e dalla sua estrema dolcezza.
Sembra che una giornata scorra veloce assieme a Lei.
[Ha tanto da insegnarmi questa città.
Respirerò un po' di te mentre tu fingerai di non sapere.]
Abbraccerò finalmente un pezzo della mia Anima,
dopo anni di incontri mancati e risa assieme.
faremo una meravigliosa passeggiata al centro.
[La condivisione a volte è tutto.
Peccato non averlo capito prima.]
Andremo per locali la sera e staccherò la testa
dietro un bicchiere di Tequila e un ballo latino,
fumerò forse un sigaro comprato per l'occasione
[Sarai dietro di me un'ombra che stenterà ad andarsene,
sentirò le chiavi armeggiare nelle tue mani]
Devo comprendere cosa intendo fare,
perché se è vero che a volte non abbiamo istruzioni,
che le scelte verso le quali ci indirizziamo sono difficili,
noi sappiamo benissimo ciò che vogliamo e che non vogliamo.
[Abbiamo mentito così tanto a noi stessi
quando eravamo assieme, che ora non riusciamo più
a distinguere il bene e il male, il vero dal falso]
Non ho idea di ciò che tutto questo mi porterà,
le mie sensazioni mi suggeriscono solamente dolore,
un qualcosa di già detto e che andrà ribadito negli occhi.
[Perché non è stato così semplice amarsi?
Tutto è stato così annodato intorno a noi, stretto.
Non abbiamo saputo respirare]
E forse è proprio questo che temo.
Il cielo di Bologna,
i tuoi occhi che si abbasseranno,
i suoi ricordi che torneranno,
le risate che faranno eco nell'Anima,
l'odore di sigarette rullate nel blu,
e mille riccioli mori mi faranno da mare.
Il fumo di troppe sigarette e il sapore della Tequila,
annebbierà la mia realtà per farmi dimenticare.
[Quando bevo Tequila oramai penso a te.
Ed è solo questo l'sms fra i tuoi mille che ricordo.
Chissà perché.]
mercoledì, marzo 24, 2010
Don't Think
Rilasso il collo sotto il getto Caldo dell'Acqua,
rifletto a quel pomeriggio dove eravamo assieme
sotto la Doccia...
"No, prendimi il Sapone nella Borsa,
non posso utilizzare il tuo, agli Agrumi per giunta..."
E sorridevo mentre cercavo quello che mi avevi chiesto,
le mie mani scorrevano sulle fodere dei Coltelli
che avevi lasciato nella sacca.
Mi è passato un Brivido sulla Schiena
che ho deciso volontariamente di non assecondare
mentre tornavo in Bagno da te.
Entro nella Doccia,
mi guardi col tuo Sorriso beffardo.
"Trovato?" - "Ovvio ..."
Acqua calda. Come questa che ora scorre sulla mia Pelle,
una sensazione meravigliosa amplificata dalle tue Mani,
curiose, esploratrici, morbide e forti.
Chiudevo gli Occhi mentre ti ascoltavo giocare,
volevo solo staccare la Testa dai mille Pensieri
e tu sapevi come farmelo fare.
Il freddo delle mattonelle della doccia
era sul mio Seno, fino alle Gambe,
mi spingevi contro la parete per farmi sentire Tua.
Quasi costretta anche nel Respiro,
non cercavo stranamente di Dimenarmi,
ma ascoltavo le sensazioni che sapevi di elargire,
Magnificamente.
Mi hai desiderato con le Mani,
le ho sentite dentro fino all'Anima,
mi sono lasciata andare nuovamente a Loro.
E ora l'acqua di questa doccia mi porta il Dolore
di questa mancanza che parte dallo Stomaco
un fame che non s'aquieta e che cresce a dismisura.
Ripenso alle tue Parole e scuoto la testa
quando realizzo che non sai cosa intendi fare con Noi,
che non prevedevi tutto questo e non ne hai le Istruzioni.
Io rallento il mio Treno,
consapevole che dovrò arrivare ad una Fermata,
una qualunque, ma dovrò arrivarci.
Sento scorrere la pioggia calda sul Viso,
lavo così i miei pensieri Negativi, non voglio Riflettere.
Voglio solo ripensare a te,
a quel giorno e prepetrare nuovamente i tuoi gesti
su me stessa.
rifletto a quel pomeriggio dove eravamo assieme
sotto la Doccia...
"No, prendimi il Sapone nella Borsa,
non posso utilizzare il tuo, agli Agrumi per giunta..."
E sorridevo mentre cercavo quello che mi avevi chiesto,
le mie mani scorrevano sulle fodere dei Coltelli
che avevi lasciato nella sacca.
Mi è passato un Brivido sulla Schiena
che ho deciso volontariamente di non assecondare
mentre tornavo in Bagno da te.
Entro nella Doccia,
mi guardi col tuo Sorriso beffardo.
"Trovato?" - "Ovvio ..."
Acqua calda. Come questa che ora scorre sulla mia Pelle,
una sensazione meravigliosa amplificata dalle tue Mani,
curiose, esploratrici, morbide e forti.
Chiudevo gli Occhi mentre ti ascoltavo giocare,
volevo solo staccare la Testa dai mille Pensieri
e tu sapevi come farmelo fare.
Il freddo delle mattonelle della doccia
era sul mio Seno, fino alle Gambe,
mi spingevi contro la parete per farmi sentire Tua.
Quasi costretta anche nel Respiro,
non cercavo stranamente di Dimenarmi,
ma ascoltavo le sensazioni che sapevi di elargire,
Magnificamente.
Mi hai desiderato con le Mani,
le ho sentite dentro fino all'Anima,
mi sono lasciata andare nuovamente a Loro.
E ora l'acqua di questa doccia mi porta il Dolore
di questa mancanza che parte dallo Stomaco
un fame che non s'aquieta e che cresce a dismisura.
Ripenso alle tue Parole e scuoto la testa
quando realizzo che non sai cosa intendi fare con Noi,
che non prevedevi tutto questo e non ne hai le Istruzioni.
Io rallento il mio Treno,
consapevole che dovrò arrivare ad una Fermata,
una qualunque, ma dovrò arrivarci.
Sento scorrere la pioggia calda sul Viso,
lavo così i miei pensieri Negativi, non voglio Riflettere.
Voglio solo ripensare a te,
a quel giorno e prepetrare nuovamente i tuoi gesti
su me stessa.
martedì, marzo 23, 2010
Nina Simone - Do I Move You
Do I move you, are you willin’ - Ti faccio muovere, stai sperando?
Do I groove you, is it thrillin’ - Ti faccio crescere, è spaventoso?
Do I soothe you, tell the truth now - Ti devo adulare, dimmi la verità ora.
Do I move you, are you loose now - Ti faccio muovere, ti stai lasciando andare.
The answer better be (yes, yes) - La risposta migliore è (si si)
That pleases me - Mi fa piacere
Are you ready for this action - Sei pronto a questa azione?
Does it give you satisfaction - Ti darà molta soddisfazione
Are you hip to what I’m sayin’ - Sei rattristato di quanto sto dicendo?
If you are then let’s start swayin’ - Se tu sei pronto iniziamo a dondolarci
The answer better be (yes, yes) - La risposta migliore è (si si)
That pleases me - Mi fa piacere
When I touch you do you quiver - Quando io ti toccherò tu avrai un brivido
Form your head down to your liver - Dalla tua testa scendendo fino al tuo fegato
It you like it let me know it - Se ti piace fammelo sapere
Don’t be psychic or you’ll blow it - Non essere materiale o ti soffierò via
The answer better be (yes, yes) - E la risposta giusta è (si si)
That pleases me - Mi fa piacere
Dedicata a chi vorrei muovere ...
... e a chi muoverò perchè è pronto a farlo ...
... e a chi muoverò perchè è pronto a farlo ...
Sad Angel
Mi accendo un'altra Sigaretta mentre rifletto.
Hai avuto accanto Persone che ti hanno richiesto
Regali, Posti meravigliosi, Materialmente tutto.
Hai imparato a fare l'Amore con loro,
dando l'Illusione Suprema di Saper Amare.
E poi, Tradendoti, ti hanno lasciato a Te Stesso.
Hai trovato chi non era interessato
a tutto quello che gli altri ti avevano chiesto
e che eri abituato a dare, senza problemi ed altruismo.
Incontrasti sulla tua strada chi chiedeva solo Amore.
E non hai saputo darglielo.
Perché nessuno ti ha insegnato la Condivisone degli Eventi,
la Mancanza del Pensiero e le mille Carezze all'Anima.
Angelo, tu non hai un'Anima.
L'hai Rinchiusa in un Silenzio e Lei Urla,
si dimena. Vorrebbe farsi Ascoltare.
E quando hai compreso che ciò che quella Donna Voleva
era solamente Puro Amore, sei Fuggito.
Non sei in grado di Amare, Angelo.
Ti sei coperto di una cortina di Essere,
che a poco ti servirà per te Stesso.
Esistono delle Persone che da te non vogliono nulla
che sia Materiale, ma Desiderano quel Calore
che tu continui a chiamare Refrattario.
A volte la tua Anima urla e tu l'ascolti.
E allora parte un messaggio per cercare di chiudere un varco
che sta diventando immenso.
Cresci Angelo,
perché se la tua Sensibilità agli altri è così alta,
non lo è per te stesso.
Non sei in grado di Affrontarti,
non sei in grado di Giustificare le tue Azioni,
non sei in grado di Parlare chiaramente di ciò che Senti,
non sei in grado di Muovere passi verso una Direzione,
non sei in grado di vivere la tua Anima.
E un Angelo senza Anima è un Angelo senza Ali.
E tu non sai volare, Angelo.
E per quanto tutto tuo Mondo sia Meraviglioso,
non è altro che un Vuoto Scenario di Cartapesta.
Ora sta piovendo, Angelo.
Vedi come la Scenografia perde di Colore?
Ora li hai tutti addosso e Mischiandosi assieme,
macchiano le tue Ali Bianche di Nero.
E tu non sai volare, Angelo.
E rimani inerme a questa Inettutudine alla Vita
che hai dentro e dalla quale non vuoi uscire.
Angelo, non voglio una gabbia in cui chiudermi
e non sono una Redentrice di nessuno.
Ho ancora le Chiavi dell'Inferno e mi ruotano nelle Mani,
non posso fare nulla per te che tu non voglia.
Per quanto nel mio Cuore possa ancora albergare
un Sentimento, questo sta Morendo del tutto.
E il chiarore dell'Alba si tinge di Rosso,
lo stesso Rosso delle tue Ali che hai Nascosto.
Profonde Cicatrici ora rimangono sulla tua schiena Angelo,
non è evitando o nascondendo i problemi che si risolvono.
E ora che hai Reciso le tue Ali con mio Coltello,
credi di essere una Persona come tutte le altre
e ti muovi in mezzo a loro.
Ma quando dormi,
tutto quel Sangue ti ritorna alla mente
e riprendi a Giocare con i tuoi Coltelli e le tue Paure.
Esorcizzi così ciò che non vuoi vedere.
Ho conservato le piume delle tue Ali Bianche,
non potranno mai essere come prima lo sai?
Le porto appese al Collo in modo da ricordare che
anche gli Angeli non sanno Volare.
Hai avuto accanto Persone che ti hanno richiesto
Regali, Posti meravigliosi, Materialmente tutto.
Hai imparato a fare l'Amore con loro,
dando l'Illusione Suprema di Saper Amare.
E poi, Tradendoti, ti hanno lasciato a Te Stesso.
Hai trovato chi non era interessato
a tutto quello che gli altri ti avevano chiesto
e che eri abituato a dare, senza problemi ed altruismo.
Incontrasti sulla tua strada chi chiedeva solo Amore.
E non hai saputo darglielo.
Perché nessuno ti ha insegnato la Condivisone degli Eventi,
la Mancanza del Pensiero e le mille Carezze all'Anima.
Angelo, tu non hai un'Anima.
L'hai Rinchiusa in un Silenzio e Lei Urla,
si dimena. Vorrebbe farsi Ascoltare.
E quando hai compreso che ciò che quella Donna Voleva
era solamente Puro Amore, sei Fuggito.
Non sei in grado di Amare, Angelo.
Ti sei coperto di una cortina di Essere,
che a poco ti servirà per te Stesso.
Esistono delle Persone che da te non vogliono nulla
che sia Materiale, ma Desiderano quel Calore
che tu continui a chiamare Refrattario.
A volte la tua Anima urla e tu l'ascolti.
E allora parte un messaggio per cercare di chiudere un varco
che sta diventando immenso.
Cresci Angelo,
perché se la tua Sensibilità agli altri è così alta,
non lo è per te stesso.
Non sei in grado di Affrontarti,
non sei in grado di Giustificare le tue Azioni,
non sei in grado di Parlare chiaramente di ciò che Senti,
non sei in grado di Muovere passi verso una Direzione,
non sei in grado di vivere la tua Anima.
E un Angelo senza Anima è un Angelo senza Ali.
E tu non sai volare, Angelo.
E per quanto tutto tuo Mondo sia Meraviglioso,
non è altro che un Vuoto Scenario di Cartapesta.
Ora sta piovendo, Angelo.
Vedi come la Scenografia perde di Colore?
Ora li hai tutti addosso e Mischiandosi assieme,
macchiano le tue Ali Bianche di Nero.
E tu non sai volare, Angelo.
E rimani inerme a questa Inettutudine alla Vita
che hai dentro e dalla quale non vuoi uscire.
Angelo, non voglio una gabbia in cui chiudermi
e non sono una Redentrice di nessuno.
Ho ancora le Chiavi dell'Inferno e mi ruotano nelle Mani,
non posso fare nulla per te che tu non voglia.
Per quanto nel mio Cuore possa ancora albergare
un Sentimento, questo sta Morendo del tutto.
E il chiarore dell'Alba si tinge di Rosso,
lo stesso Rosso delle tue Ali che hai Nascosto.
Profonde Cicatrici ora rimangono sulla tua schiena Angelo,
non è evitando o nascondendo i problemi che si risolvono.
E ora che hai Reciso le tue Ali con mio Coltello,
credi di essere una Persona come tutte le altre
e ti muovi in mezzo a loro.
Ma quando dormi,
tutto quel Sangue ti ritorna alla mente
e riprendi a Giocare con i tuoi Coltelli e le tue Paure.
Esorcizzi così ciò che non vuoi vedere.
Ho conservato le piume delle tue Ali Bianche,
non potranno mai essere come prima lo sai?
Le porto appese al Collo in modo da ricordare che
anche gli Angeli non sanno Volare.
lunedì, marzo 22, 2010
Whatever Lola Wants
Whatever Lola wants, Lola gets
(Qualunque cosa Lola vuole, Lola la prende)
And little man, little Lola wants you
(E piccolo uomo, la piccola Lola ti vuole)
Make up your mind to have, no regrets
(Apri la la tua mente per non avere rimpianti)
Recline yourself, resign yourself you're through
(Adagia te stesso, consegna te stesso, sei travolto...)
CHORUS:
I always get, what I aim for
(Ho sempre capito, per cosa sono fatta)
And your heart and soul, is what I came for.
(E il tuo cuore e la tua anima, è ciò che ho raggiunto)
Whatever Lola wants, Lola gets
(Qualunque cosa Lola vuole, Lola la prende)
Take off your coat, Don't you know you can't win
(Togliti il tuo scudo, tu non sai che non puoi vincere)
You're no exception to the rule,
(Non sei l'eccezione alla regola)
I'm irrezeestable you fool, Give in
(Pazzo, sono irresistibile. Cedi)
(give in, you'll never win)
(Cedi, tu non vincerai mai)
Whatever Lola wants
(Tutto quello che Lola vuole)
Lola gets
(Lola prende)
CHORUS
Give in (give in, you'll never win)
Cedi (Cedi, tu non vincerai mai)
Give in (give in, you'll never win)
Cedi (Cedi, tu non vincerai mai)
Cattive Abitudini
Ed oggi è lunedì.
E ricordo quando ero all'università.
Mettevo un paio di Jeans nella borsa e uscivo di casa.
La neve fino al ginocchio, mi gelava le gambe.
Non avevo soldi per comprare qualcosa per ripararmi
e venivo da un paese caldo dove non nevicava mai.
Mentre li, la neve c'era sempre.
Arrivavo all'università dopo 15 minuti di cammino.
Toglievo i Jeans e li mettevo a stendere nel ballatoio centrale della sede.
Mi accendevo una sigaretta dopo che il Magnifico era passato
e mi rintanavo nel mio angolo.
Mettevo le ginocchia al petto per scaldarmi,
i libri di programmazione uno nei quali perdevo i miei sogni.
"Ash, smettila. Andiamo a prendere un caffè all'Acquario"
E mi alzavo lasciando il mio futuro sulla sedia.
Andavamo al terzo piano, in una stanza fatta completamente di plexiglas,
dove avevamo messo una macchina del caffè.
Lo prendevamo caldo e la gente che passava ci guardava.
Ora eravamo noi i pesci ad essere osservati.
Cadevo nel mio maglione nero immenso.
I guanti senza dita, mi facevano sentire il calore del caffè.
Max mi guardava con i suoi occhi grandi.
"Che stronzi. Non hanno capito che per avere cervello
non devi vestirti firmato ed essere figlio di papà"
"Dacci un taglio Max. Sai che non potrà essere diverso.
Perché io sono diversa. E loro lo sanno."
E muovevo la tazzina in senso circolare,
quasi a leggere i fondi del caffè come le streghe.
Scendevo le scale del ballatoio.
I Jeans strappati alla fine della gamba,
lasciavano vedere le scarpe da ginnastica che avevano camminato per troppi anni.
Mi rannicchiavo nuovamente col mio libro di Programmazione.
Questa volta la testa viaggiava,
non leggevo le parole che sul bianco svettavano.
Riflettevo al mio nome.
Ash, fumo.
Perché ne ero sempre avvolta.
E se non sapevi vedere oltre, non riuscivi a vedere neanche me.
Un osservatore disattento avrebbe visto l'ultimo degli ultimi
rannicchiato sulla sedia, senza sogni,
in una confezione a dir poco deprecabile.
La gente non si sofferma a vedere cosa hai e perché sei.
"Ash, smettila. Vieni a prendere un caffè all'Acquario".
Ed erano passate neanche 4 ore che Max ritornava dopo la lezione di Fisica.
"Ma si, andiamo a dare spettacolo Max.
Ancora una volta, diamo al mondo quello che vogliono vedere."
E ricordo quando ero all'università.
Mettevo un paio di Jeans nella borsa e uscivo di casa.
La neve fino al ginocchio, mi gelava le gambe.
Non avevo soldi per comprare qualcosa per ripararmi
e venivo da un paese caldo dove non nevicava mai.
Mentre li, la neve c'era sempre.
Arrivavo all'università dopo 15 minuti di cammino.
Toglievo i Jeans e li mettevo a stendere nel ballatoio centrale della sede.
Mi accendevo una sigaretta dopo che il Magnifico era passato
e mi rintanavo nel mio angolo.
Mettevo le ginocchia al petto per scaldarmi,
i libri di programmazione uno nei quali perdevo i miei sogni.
"Ash, smettila. Andiamo a prendere un caffè all'Acquario"
E mi alzavo lasciando il mio futuro sulla sedia.
Andavamo al terzo piano, in una stanza fatta completamente di plexiglas,
dove avevamo messo una macchina del caffè.
Lo prendevamo caldo e la gente che passava ci guardava.
Ora eravamo noi i pesci ad essere osservati.
Cadevo nel mio maglione nero immenso.
I guanti senza dita, mi facevano sentire il calore del caffè.
Max mi guardava con i suoi occhi grandi.
"Che stronzi. Non hanno capito che per avere cervello
non devi vestirti firmato ed essere figlio di papà"
"Dacci un taglio Max. Sai che non potrà essere diverso.
Perché io sono diversa. E loro lo sanno."
E muovevo la tazzina in senso circolare,
quasi a leggere i fondi del caffè come le streghe.
Scendevo le scale del ballatoio.
I Jeans strappati alla fine della gamba,
lasciavano vedere le scarpe da ginnastica che avevano camminato per troppi anni.
Mi rannicchiavo nuovamente col mio libro di Programmazione.
Questa volta la testa viaggiava,
non leggevo le parole che sul bianco svettavano.
Riflettevo al mio nome.
Ash, fumo.
Perché ne ero sempre avvolta.
E se non sapevi vedere oltre, non riuscivi a vedere neanche me.
Un osservatore disattento avrebbe visto l'ultimo degli ultimi
rannicchiato sulla sedia, senza sogni,
in una confezione a dir poco deprecabile.
La gente non si sofferma a vedere cosa hai e perché sei.
"Ash, smettila. Vieni a prendere un caffè all'Acquario".
Ed erano passate neanche 4 ore che Max ritornava dopo la lezione di Fisica.
"Ma si, andiamo a dare spettacolo Max.
Ancora una volta, diamo al mondo quello che vogliono vedere."
domenica, marzo 21, 2010
Labbra alla Fragola
Lo faceva entrare ed uscire lentamente dalle sue labbra morbide
e nel frattempo lo guardava intensamente negli occhi.
In lei c'era il profumo dello zucchero filato
aggiunto ad una piccola dose amara.
Lui poteva solo guardarla,
come davanti ad un bellissimo tramonto che non si piò toccare.
Lui si sentì minuscolo come un filo di polvere nell'universo.
"Mi fai male" pensò.
Gli tremava anche l'anima.
Lei, indifferente, continuò a leccare il suo lecca-lecca
sempre con più passione.
Lui rimase incartato nell'espositore del venditore di dolciumi,
insieme agli altri che, come lui,
non erano ancora stati acquistati.
e nel frattempo lo guardava intensamente negli occhi.
In lei c'era il profumo dello zucchero filato
aggiunto ad una piccola dose amara.
Lui poteva solo guardarla,
come davanti ad un bellissimo tramonto che non si piò toccare.
Lui si sentì minuscolo come un filo di polvere nell'universo.
"Mi fai male" pensò.
Gli tremava anche l'anima.
Lei, indifferente, continuò a leccare il suo lecca-lecca
sempre con più passione.
Lui rimase incartato nell'espositore del venditore di dolciumi,
insieme agli altri che, come lui,
non erano ancora stati acquistati.
Rubato a Lorenzo Longhi
Da Single ad Escort.
Potresti avvolgermi nel Silenzio,
al massimo il tempo fra una Sigaretta e l'altra.
Poi inizierebbe l'Assenza.
Non ci sono molti modi per farti capire
come devi muoverti, perché non devo dirtelo,
deve essere spontaneo.
E così non è.
Dovrò quindi imparare a Fumare più lentamente,
cercarti di meno nei Pacchetti e negli Accendini,
giocare di più con la Sigaretta fra le Dita.
Dovrò assaporare l'Attesa, pregustare il Finale,
di tutto quello che non sei
prima che tu decida di Manifestarti.
Credo che l'importante sia comprendere
e scegliere di accettare o meno delle Regole
che non sono state mai scritte.
Quindi ora voglio sorridere e accendo una Sigaretta,
perché sei qui e non voglio ascoltarti,
vedere i tuoi occhi da Angelo e sentirmi Dannata.
Decido di mettere la mia Musica a tutto volume,
carezzo il mio corpo con l'olio caldo d'Arancia.
Potrei desiderare le tue Mani, ancora una volta.
Sorrido mentre scivolano le Dita,
è come fartelo davanti senza farmi Toccare.
La tua Consapevolezza e il mio Sfuggire.
Perché probabilmente la linearità di Pensieri
non risiede nel mio Essere e forse neanche nel Tuo.
Dovremmo quindi trovare una Via Differente
per ottenere quello che vogliamo e che, a questo punto,
è diverso da quanto ci siamo Confessati.
Mi scrollo addosso tutti i buoni propositi di Brava Bambina,
tutti quelli che avevo messo all'Inizio
e che tu mi avevi richiesto come Direttive.
Da Single ad Escort.
Forse mi sento più a mio Agio,
perché nascondersi quando può essere così Semplice,
si soffre di meno e si ricava anche qualcosa.
Tanto le Emozioni che ti stravolgono dentro,
non le vuole ascoltare Nessuno.
Per il mio prezziario,
mandatemi un sms con i vostri Desideri.
al massimo il tempo fra una Sigaretta e l'altra.
Poi inizierebbe l'Assenza.
Non ci sono molti modi per farti capire
come devi muoverti, perché non devo dirtelo,
deve essere spontaneo.
E così non è.
Dovrò quindi imparare a Fumare più lentamente,
cercarti di meno nei Pacchetti e negli Accendini,
giocare di più con la Sigaretta fra le Dita.
Dovrò assaporare l'Attesa, pregustare il Finale,
di tutto quello che non sei
prima che tu decida di Manifestarti.
Credo che l'importante sia comprendere
e scegliere di accettare o meno delle Regole
che non sono state mai scritte.
Quindi ora voglio sorridere e accendo una Sigaretta,
perché sei qui e non voglio ascoltarti,
vedere i tuoi occhi da Angelo e sentirmi Dannata.
Decido di mettere la mia Musica a tutto volume,
carezzo il mio corpo con l'olio caldo d'Arancia.
Potrei desiderare le tue Mani, ancora una volta.
Sorrido mentre scivolano le Dita,
è come fartelo davanti senza farmi Toccare.
La tua Consapevolezza e il mio Sfuggire.
Perché probabilmente la linearità di Pensieri
non risiede nel mio Essere e forse neanche nel Tuo.
Dovremmo quindi trovare una Via Differente
per ottenere quello che vogliamo e che, a questo punto,
è diverso da quanto ci siamo Confessati.
Mi scrollo addosso tutti i buoni propositi di Brava Bambina,
tutti quelli che avevo messo all'Inizio
e che tu mi avevi richiesto come Direttive.
Da Single ad Escort.
Forse mi sento più a mio Agio,
perché nascondersi quando può essere così Semplice,
si soffre di meno e si ricava anche qualcosa.
Tanto le Emozioni che ti stravolgono dentro,
non le vuole ascoltare Nessuno.
Per il mio prezziario,
mandatemi un sms con i vostri Desideri.
venerdì, marzo 19, 2010
Danzerò fino a Lunedì con i piedi nella sabbia.
Ma non sentirai i campanelli dei miei ciondoli.
Saranno in silenzio per una volta.
Ho bisogno di ascoltarmi io.
Prima di capire se quello che desideri
posso veramente dartelo.
Se capirò l'impossibilità di eventi,
il silenzio diverrà eterno
e ti sorriderò da lontano dolcemente.
Un'altra cicatrice sulla mia pelle.
Cosa importa?
Tanto la vita è un gioco no?
[Non ricordo t'avessi chiesto le regole,
forse perché non stavo giocando ... ? ... ]
Ma non sentirai i campanelli dei miei ciondoli.
Saranno in silenzio per una volta.
Ho bisogno di ascoltarmi io.
Prima di capire se quello che desideri
posso veramente dartelo.
Se capirò l'impossibilità di eventi,
il silenzio diverrà eterno
e ti sorriderò da lontano dolcemente.
Un'altra cicatrice sulla mia pelle.
Cosa importa?
Tanto la vita è un gioco no?
[Non ricordo t'avessi chiesto le regole,
forse perché non stavo giocando ... ? ... ]
Contemplo la mia carne Bianca allo Specchio.
Troppe volte marchiata a Fuoco da quel Ferro
che non ho desiderato sulla Pelle.
Sento le Voci e le Anime circondarmi.
Rimango ferma a fissare un rivolo di Sangue
che scende dalla mia Bocca.
Non mi interessano le Persone intorno.
Non ho bisogno di loro, delle Attenzioni,
degli Spasimanti, dei Baci rubati.
Possibile che debba soffrire per ciò che non ho.
Ho sempre cercato l'impossibile in ogni respiro
e ora mi è servito su un piatto d'Argento.
Conosco il significato della parola Suicidio.
Mi sto gettando sul tuo Coltello consapevolemente,
mentre Vibra nelle tue Mani, ma questo lo sai.
Tu che Carnefice non vuoi essere, lo sei.
E io continuo a scrivere il Requiem della mia Morte,
lentamente danzando intorno alla tua Sfuggevole figura.
Mi chiedo il significato del mio Essere.
E' proprio di questo che ho bisogno da Te,
il tuo non rimanere il Disparte, il Desiderami, l'Amarmi.
Più di così? Sì. Ho bisogno di Eclatanza.
Sentire il peso dell'altro sul mio Corpo,
l'Odore e la Forza della Passione Penetrarmi.
Ma questo deve anche esserci nelle Condivisioni.
E noi questo non lo abbiamo, ed io,
non posso essere altro senza la Testa.
Rimango quindi a fissarmi nello Specchio.
Il Sangue cola dalle mie Labbra carnose,
mi guardi completamente immobile, il Silenzio c'avvolge.
T'accorgi ora della Mano e del Coltello nel mio Addome.
Ma è troppo tardi e continui a Fissarmi Stringendolo.
Tu mio Specchio, Mio Angelo, Mia Vita e Morte.
Troppe volte marchiata a Fuoco da quel Ferro
che non ho desiderato sulla Pelle.
Sento le Voci e le Anime circondarmi.
Rimango ferma a fissare un rivolo di Sangue
che scende dalla mia Bocca.
Non mi interessano le Persone intorno.
Non ho bisogno di loro, delle Attenzioni,
degli Spasimanti, dei Baci rubati.
Possibile che debba soffrire per ciò che non ho.
Ho sempre cercato l'impossibile in ogni respiro
e ora mi è servito su un piatto d'Argento.
Conosco il significato della parola Suicidio.
Mi sto gettando sul tuo Coltello consapevolemente,
mentre Vibra nelle tue Mani, ma questo lo sai.
Tu che Carnefice non vuoi essere, lo sei.
E io continuo a scrivere il Requiem della mia Morte,
lentamente danzando intorno alla tua Sfuggevole figura.
Mi chiedo il significato del mio Essere.
E' proprio di questo che ho bisogno da Te,
il tuo non rimanere il Disparte, il Desiderami, l'Amarmi.
Più di così? Sì. Ho bisogno di Eclatanza.
Sentire il peso dell'altro sul mio Corpo,
l'Odore e la Forza della Passione Penetrarmi.
Ma questo deve anche esserci nelle Condivisioni.
E noi questo non lo abbiamo, ed io,
non posso essere altro senza la Testa.
Rimango quindi a fissarmi nello Specchio.
Il Sangue cola dalle mie Labbra carnose,
mi guardi completamente immobile, il Silenzio c'avvolge.
T'accorgi ora della Mano e del Coltello nel mio Addome.
Ma è troppo tardi e continui a Fissarmi Stringendolo.
Tu mio Specchio, Mio Angelo, Mia Vita e Morte.
giovedì, marzo 18, 2010
Frozen
L'ho Percepito, mi ha avvolto stranamente. Il Gelo.
Rimango bloccata nuovamente nelle Parole,
non riesco a Esprimermi, a chiedere quello che Vorrei.
[HoFreddoOra]
Il Tempo scorre veloce nei nostri Attimi,
nei quali sembriamo non aver Respiro
per ciò che Desideriamo Essere.
[LoVogliamoAncora?]
Ogni singola Lettera mi si blocca in Gola,
stenta ad uscire, rimango nei Pensieri.
I tuoi racconti mi confondono e mi sembrano
così oggettivi, senza Passione.
[IlludimiErrando]
Mi sto chiedendo cosa accade.
Sento il Freddo ora addosso, improvvisamente.
Dimmi che non è così, che mi sto sbagliando
e che è solo l'aria del Nord che ti porti appresso.
[NonRiescoAdAffrontarti]
Vorrei sentire di nuovo la tua Voce,
ma con discorsi Diversi.
Perché ho il Sentore che tu legga ciò che Scrivo,
che tu comprenda ciò che Desidero,
ma che lo Eviti?
[AspettoCheSiaTuAChiedere]
Di cosa abbiamo paura?
A volte accantoni discorsi dicendo
"Poi ti spiego, ho poco tempo".
E il poi non arriva mai e non ho coraggio di chiederti
che fine abbia fatto quel rimando.
[TuttoSiPerdeInAltro]
Mi sembra di girare attorno alla tua Casa,
scorro colle dita il Cancello di Legno
e la meravigliosa Palizzata eretta a dovere.
Potrei entrare è vero, è aperta la porta.
[RimangoFerma]
Ma non voglio scavalcare il Cancello per farlo.
Desidererei te sullo sfondo, con un dolce sorriso.
[PerUnaVoltaSemplice]
Ora dimmi ancora che sbaglio,
che sono paranoica e che penso Troppo.
Si, è tutto vero, non posso Contraddirti.
Ma attendo ancora un Pensiero
a tutto ciò che sai e a cui non hai dato una risposta.
Rimango bloccata nuovamente nelle Parole,
non riesco a Esprimermi, a chiedere quello che Vorrei.
[HoFreddoOra]
Il Tempo scorre veloce nei nostri Attimi,
nei quali sembriamo non aver Respiro
per ciò che Desideriamo Essere.
[LoVogliamoAncora?]
Ogni singola Lettera mi si blocca in Gola,
stenta ad uscire, rimango nei Pensieri.
I tuoi racconti mi confondono e mi sembrano
così oggettivi, senza Passione.
[IlludimiErrando]
Mi sto chiedendo cosa accade.
Sento il Freddo ora addosso, improvvisamente.
Dimmi che non è così, che mi sto sbagliando
e che è solo l'aria del Nord che ti porti appresso.
[NonRiescoAdAffrontarti]
Vorrei sentire di nuovo la tua Voce,
ma con discorsi Diversi.
Perché ho il Sentore che tu legga ciò che Scrivo,
che tu comprenda ciò che Desidero,
ma che lo Eviti?
[AspettoCheSiaTuAChiedere]
Di cosa abbiamo paura?
A volte accantoni discorsi dicendo
"Poi ti spiego, ho poco tempo".
E il poi non arriva mai e non ho coraggio di chiederti
che fine abbia fatto quel rimando.
[TuttoSiPerdeInAltro]
Mi sembra di girare attorno alla tua Casa,
scorro colle dita il Cancello di Legno
e la meravigliosa Palizzata eretta a dovere.
Potrei entrare è vero, è aperta la porta.
[RimangoFerma]
Ma non voglio scavalcare il Cancello per farlo.
Desidererei te sullo sfondo, con un dolce sorriso.
[PerUnaVoltaSemplice]
Ora dimmi ancora che sbaglio,
che sono paranoica e che penso Troppo.
Si, è tutto vero, non posso Contraddirti.
Ma attendo ancora un Pensiero
a tutto ciò che sai e a cui non hai dato una risposta.
mercoledì, marzo 17, 2010
TangoVita
[Girami intorno, circumnavigami.
Fammi sentire il tuo desiderio,
è l'uomo che caccia la donna.
Voglio essere preda.
Sceglimi in mezzo a mille Dame.
Afferra le mie Mani,
lasciati guardare la bocca serrata e gli occhi chiusi,
mentre scivoli sulle mie Gambe.
Incantami al sol cenno della tua Mano
in una lenta Ruota Ritmata
dal battito dei nostri Cuori unisoni.
Sciogli i miei Capelli Neri lungo la Schiena
e lasciali accarezzare le tue spalle e il Volto
mentre mi riporti a te avanzando.
Trattieni il mio Viso contro il Tuo
afferrando Saldamente la mia Nuca
muovendoti verso di Me.
Permetti alle mie Dita di scorrere lungo il Bavero
della tua Camicia
scoprendo così il tuo Petto ansimante.
Scuoti il mio Essere
sorreggendo i miei fianchi mentre
i tuoi Occhi si immergono nei miei.]
Non è solo Tango. Ma Vita.
E se tu capissi, ciò che intendo,
sapresti perfettamente cosa sto attendendo da te.
Posso rimanere estasiata da Parole,
da Musica, da Risa ed Eventi.
Ma Voglio un effettivo passo verso di Me,
qualcosa che mi faccia capire che anche Tu lo vuoi.
T'ho dato prova di ciò che Sento.
Tangibile.
Muovo i Passi e tu lo Vedi,
ti Racconto la mia Storia e tu Taci.
Libro Aperto dalle Pagine Bianche
sulle quali Voglio che tu Scriva.
Ora ho bisogno dei tuoi Passi verso Me,
delle Dita sulla Nuca, di essere Scelta fra mille Dame
e di Danzare abbracciata a Te.
Voglio questo, lo Voglio ora.
Fammi sentire il tuo desiderio,
è l'uomo che caccia la donna.
Voglio essere preda.
Sceglimi in mezzo a mille Dame.
Afferra le mie Mani,
lasciati guardare la bocca serrata e gli occhi chiusi,
mentre scivoli sulle mie Gambe.
Incantami al sol cenno della tua Mano
in una lenta Ruota Ritmata
dal battito dei nostri Cuori unisoni.
Sciogli i miei Capelli Neri lungo la Schiena
e lasciali accarezzare le tue spalle e il Volto
mentre mi riporti a te avanzando.
Trattieni il mio Viso contro il Tuo
afferrando Saldamente la mia Nuca
muovendoti verso di Me.
Permetti alle mie Dita di scorrere lungo il Bavero
della tua Camicia
scoprendo così il tuo Petto ansimante.
Scuoti il mio Essere
sorreggendo i miei fianchi mentre
i tuoi Occhi si immergono nei miei.]
Non è solo Tango. Ma Vita.
E se tu capissi, ciò che intendo,
sapresti perfettamente cosa sto attendendo da te.
Posso rimanere estasiata da Parole,
da Musica, da Risa ed Eventi.
Ma Voglio un effettivo passo verso di Me,
qualcosa che mi faccia capire che anche Tu lo vuoi.
T'ho dato prova di ciò che Sento.
Tangibile.
Muovo i Passi e tu lo Vedi,
ti Racconto la mia Storia e tu Taci.
Libro Aperto dalle Pagine Bianche
sulle quali Voglio che tu Scriva.
Ora ho bisogno dei tuoi Passi verso Me,
delle Dita sulla Nuca, di essere Scelta fra mille Dame
e di Danzare abbracciata a Te.
Voglio questo, lo Voglio ora.
martedì, marzo 16, 2010
Nelle Onde della Mia Tempesta
ora Navigo verso Nord.
Non cerco Approdi ai miei Ormeggi,
non ricerco Rifugio delle Emozioni.
Ho deciso di Camminare,
questa volta Consapevolmente.
Non ho Coraggio nel mio Sangue,
ma una Velata Incoscienza dell'Essere.
Ho il Freddo sulla Pelle,
lo attendevo chiedendomi come Fosse.
La Pioggia cade sui miei Capelli
che ora mi appaiono così Belli e Liberi.
Scendono gocce sulle mie Braccia,
Lavano via i Pensieri Errati e i segni delle Catene.
Non c'è nulla di Felice in questo,
solo l'Oggettiva Costatazione.
Perché non v'erano Litigi né Dissapori,
non vi erano né Urla né Dissensi.
Il Motivo è che non c'era più Nulla
che m'Ancorasse ancora a quel Porto.
Nel mio Cuore non c'è così l'esuberanza
di una nuova Partenza, di una nuova Vita.
C'è più il Ricordo di ciò che fu
e la Consapevolezza che non potrà essere di nuovo.
Unilateralmente ci si è battuti per conservare
ciò che reputavamo Importante.
Ma si è posposto il Noi a Tutto,
e quando questo è crollato, il Tutto è Svanito.
E nel Sentimento che provo ora m'Allontano.
Ed è stato il Nulla che c'ha Avvolto e Spento,
Disorientati ci siamo Guardati senza Riconoscerci,
siamo rimasti Abbracciati per riscoprire il Calore di Corpi
che avevamo Dimenticato essere li per Noi.
Ed è stato meraviglioso.
Ancora una volta con l'Amarezza
che poteva essere Sempre e non lo è Stato.
ora Navigo verso Nord.
Non cerco Approdi ai miei Ormeggi,
non ricerco Rifugio delle Emozioni.
Ho deciso di Camminare,
questa volta Consapevolmente.
Non ho Coraggio nel mio Sangue,
ma una Velata Incoscienza dell'Essere.
Ho il Freddo sulla Pelle,
lo attendevo chiedendomi come Fosse.
La Pioggia cade sui miei Capelli
che ora mi appaiono così Belli e Liberi.
Scendono gocce sulle mie Braccia,
Lavano via i Pensieri Errati e i segni delle Catene.
Non c'è nulla di Felice in questo,
solo l'Oggettiva Costatazione.
Perché non v'erano Litigi né Dissapori,
non vi erano né Urla né Dissensi.
Il Motivo è che non c'era più Nulla
che m'Ancorasse ancora a quel Porto.
Nel mio Cuore non c'è così l'esuberanza
di una nuova Partenza, di una nuova Vita.
C'è più il Ricordo di ciò che fu
e la Consapevolezza che non potrà essere di nuovo.
Unilateralmente ci si è battuti per conservare
ciò che reputavamo Importante.
Ma si è posposto il Noi a Tutto,
e quando questo è crollato, il Tutto è Svanito.
E nel Sentimento che provo ora m'Allontano.
Ed è stato il Nulla che c'ha Avvolto e Spento,
Disorientati ci siamo Guardati senza Riconoscerci,
siamo rimasti Abbracciati per riscoprire il Calore di Corpi
che avevamo Dimenticato essere li per Noi.
Ed è stato meraviglioso.
Ancora una volta con l'Amarezza
che poteva essere Sempre e non lo è Stato.
lunedì, marzo 15, 2010
E ti ho Baciato sul Sorriso per non farti Male,
e ti ho Sparato sulla Bocca invece di Baciarti,
perchè non fosse troppo lungo il Tempo di Lasciarti.
Forse non lo sai ma pure questo è Amore
Ed io ti ho sollevata Figlia per vederlo meglio,
io che non Parto e sto a Guardarti
e che rimango Sveglio.
Forse non lo sai ma pure questo è Amore.
e ti ho Sparato sulla Bocca invece di Baciarti,
perchè non fosse troppo lungo il Tempo di Lasciarti.
Forse non lo sai ma pure questo è Amore
Ed io ti ho sollevata Figlia per vederlo meglio,
io che non Parto e sto a Guardarti
e che rimango Sveglio.
Forse non lo sai ma pure questo è Amore.
domenica, marzo 14, 2010
Mi avevi Bendata
ma completamente libera di Agire
"se mai avessi avuto il coraggio ..."
Il Silenzio Circondava la Stanza e il mio Corpo.
Sentivo Acivolare sulle mie Gambe
qualcosa di Sconosciuto che mi Studiava.
Non intendevo Muovermi,
ogni tua Parola ha quasi sempre un Senso.
Correvo con la mente dietro al suo Percorso
mentre entrava dolcemente nella Pelle,
incidendola sottilmente;
una connessione fra il Piacere e la Paura.
Capii ciò che era
quando saltarono sia il Top che avevo indosso
che gli Slip, senza Sfilarli.
Era Tagliente.
E accarezzava la mia Carne.
Per quanto fossi Eccitata,
Respiravo a malapena e ascoltavo il tuo Odore.
Unico sentore di ciò che avevi in Mente.
Era strano non essere toccata da nulla
che fosse Morbido e Caldo.
Il Freddo Acciaio Scorreva sulla mia Carne
come fosse Burro, ancora non Ferendola.
Non so che cosa desiderassi di più in quel momento,
se tu la Smettessi e mi Baciassi, ponendo fine a tutto
o se cercare di afferrare il tuo Polso
guidando i tuoi movimenti su di me.
Persi l'attenzione,
Mi mossi Accidentalmente, mi tagliai il Palmo.
Rimasi ferma non comprendendo cosa fare,
se muovermi ancora o aspettare.
Sentii la tua Lingua Lenire il mio Dolore,
dolce Calore a posto della Gelida Lama.
Riprendesti così
a Circumnavigare il mio Corpo,
quasi attendendo la Soluzione di questo Rebus.
Intenzionalmente mi ferii nuovamente tra il Collo e la Spalla.
Avevo ora la tua bocca sui miei Brividi
che bramava i miei umori.
"Ogni cosa ha il suo prezzo da pagare".
Sorrisi.
Ora sapevo cosa dovevo fare.
ma completamente libera di Agire
"se mai avessi avuto il coraggio ..."
Il Silenzio Circondava la Stanza e il mio Corpo.
Sentivo Acivolare sulle mie Gambe
qualcosa di Sconosciuto che mi Studiava.
Non intendevo Muovermi,
ogni tua Parola ha quasi sempre un Senso.
Correvo con la mente dietro al suo Percorso
mentre entrava dolcemente nella Pelle,
incidendola sottilmente;
una connessione fra il Piacere e la Paura.
Capii ciò che era
quando saltarono sia il Top che avevo indosso
che gli Slip, senza Sfilarli.
Era Tagliente.
E accarezzava la mia Carne.
Per quanto fossi Eccitata,
Respiravo a malapena e ascoltavo il tuo Odore.
Unico sentore di ciò che avevi in Mente.
Era strano non essere toccata da nulla
che fosse Morbido e Caldo.
Il Freddo Acciaio Scorreva sulla mia Carne
come fosse Burro, ancora non Ferendola.
Non so che cosa desiderassi di più in quel momento,
se tu la Smettessi e mi Baciassi, ponendo fine a tutto
o se cercare di afferrare il tuo Polso
guidando i tuoi movimenti su di me.
Persi l'attenzione,
Mi mossi Accidentalmente, mi tagliai il Palmo.
Rimasi ferma non comprendendo cosa fare,
se muovermi ancora o aspettare.
Sentii la tua Lingua Lenire il mio Dolore,
dolce Calore a posto della Gelida Lama.
Riprendesti così
a Circumnavigare il mio Corpo,
quasi attendendo la Soluzione di questo Rebus.
Intenzionalmente mi ferii nuovamente tra il Collo e la Spalla.
Avevo ora la tua bocca sui miei Brividi
che bramava i miei umori.
"Ogni cosa ha il suo prezzo da pagare".
Sorrisi.
Ora sapevo cosa dovevo fare.
venerdì, marzo 12, 2010
Mangiami
Se è questo ciò che Desideri,
perché non donartelo?
Voglio essere il tuo Pasto
e di me non devi mai sentirne la mancanza.
Bramo essere ogni giorno diversa
per poterti Stupire ancora
e far si che tu non ne abbia mai Abbastanza.
Desidero sconvolgere le Fondamenta
del tuo Pensiero e della tua Anima
per poi arrivare ad esaudire ogni tuo
Comandamento.
Fondere insieme il Passato
e il Presente di ogni tua Curiosità.
Vivere assieme ogni passo,
anche il più Scandaloso ed Indecente.
Volerlo Assieme e Portarci oltre
a qualsiasi tipo di Inibizione.
Desidero quindi essere il tuo Cibo,
ogni Boccone con un Sapore Diverso,
ogni volta con una Presentazione nuova,
con nuove Idee.
Ci stiamo Accarezzando ora i Pensieri,
ho suscitato in te Desideri Nuovi.
Non sai questo quanto possa Attirarmi,
Dannare un Angelo nella sua Intimità.
Non c'è nulla di più Dolce.
E ora Mangiami.
Ho bisogno di sentire le tue Labbra su di me,
la potenza delle due Mani nella mia Carne,
la forza della tua Brama Dominarmi.
Necessità di Appartenerti,
Camminando Assieme,
ma vivendo nel Desiderio di nuove Passioni.
perché non donartelo?
Voglio essere il tuo Pasto
e di me non devi mai sentirne la mancanza.
Bramo essere ogni giorno diversa
per poterti Stupire ancora
e far si che tu non ne abbia mai Abbastanza.
Desidero sconvolgere le Fondamenta
del tuo Pensiero e della tua Anima
per poi arrivare ad esaudire ogni tuo
Comandamento.
Fondere insieme il Passato
e il Presente di ogni tua Curiosità.
Vivere assieme ogni passo,
anche il più Scandaloso ed Indecente.
Volerlo Assieme e Portarci oltre
a qualsiasi tipo di Inibizione.
Desidero quindi essere il tuo Cibo,
ogni Boccone con un Sapore Diverso,
ogni volta con una Presentazione nuova,
con nuove Idee.
Ci stiamo Accarezzando ora i Pensieri,
ho suscitato in te Desideri Nuovi.
Non sai questo quanto possa Attirarmi,
Dannare un Angelo nella sua Intimità.
Non c'è nulla di più Dolce.
E ora Mangiami.
Ho bisogno di sentire le tue Labbra su di me,
la potenza delle due Mani nella mia Carne,
la forza della tua Brama Dominarmi.
Necessità di Appartenerti,
Camminando Assieme,
ma vivendo nel Desiderio di nuove Passioni.
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