venerdì, marzo 06, 2009

Il Centro delle Cose

Tante volte ho pensato a quello che sarebbe stato
dopo una mia eventuale Dipartita Volontaria.
Ho immaginato spesso il mio Corpo riverso a terra,
a volte anche dentro la vasca,
finire la sua triste vita in mille modi diversi.
Poi meravigliosa mi è apparsa questa immagine
avanti ai miei occhi e la mia mente ha volato.

Un colpo, un unico colpo ben deciso alla testa,
vestita di Nero e riversa a terra, magari su una moquette,
accanto a me una Lettera, ma non di spiegazioni,
un paragrafo per ogni Persona senza Destinatario
ma che l'indirizzatario comprende essere per lui.

Accanto a questa folle Lettera due gruppi di Foto
divise secondo un ordine isterico della mia Mente
per cercare di suddividere chi per me ha un senso
da una parte e chi non ne ha dall'altra.

Ma un senso a cosa? Alla mia Morte o alla mia Vita?
Perchè delle Polaroid per dividere in due gruppi la gente
che mi è accanto?

Semplicemente per far iniziare una battaglia di colpevolezza
nel cuore degli "Scattati". Dividerli in due gruppi
e lasciare a terra i loro Volti senza alcun indizio
della divisione o dell'Isterismo per cui ciò si è fatto.

Ordinare tutto secondo un Preciso Scema Illogico
dove altri proveranno a immettere il loro Raziocinio
pur di capire, dopo molto tempo, che nulla ha
veramente un senso.

Che la gente perde di vista il Centro delle Cose
che non è perchè le Foto sono sparse a terra
o il senso della Lettera
o i cd di Musica accanto al mio braccio
o le due Penne dello stesso colore utilizzare per scrivere,
ma la mia Morte
che passerà in secondo piano per tutti i non indizi
che lascerò sulla Scena del Delitto.

E la gente perderà di vista il Centro delle Cose,
perderà di vista la mia Morte,
e inizierà a chiedersi se il suo Viso
posto in uno dei due gruppi
sia quello dei Buoni o dei Cattivi.

E si convincerà che è in quello dei Buoni
che ci sono sempre stati Buoni rapporti
e che tutto era Buono fra noi
e inizierà ad additare l'altro gruppo
innescando una Faida Infinita.

Ed è questo che è ora nel mio Cuore.
Un'eterna Faida Infinita.
Il Non Poter fare quello che si vuole.
Il Non Poter troncare quello che si è deciso di troncare.
Il Non Poter parlare anche se si avrebbe bisogno di farlo.
Il Non Poter scrivere per non avere dolore inverso.
Il Non Sognare perchè hai precluso delle strade.
Il Non Essere a scapito di quell'Equilibrio che non è Vita
ma Morte.

4 commenti:

UIFPW08 ha detto...

quante volte siamo morti nel cuore, nelle emozioni, nel desiderio..
quante volte abbiamo lottato per non perire
quante volte ci siamo guardati attorno e siamo rimasti a soffrire
quante volte ci siamo resi conto che è meglio vivere..quante volte..
una volta..due volte..cento volte
ne basta soltanto una
per capire

Anonimo ha detto...

Buongiorno Asha, io non so perche' ma tutto cio' che tu scrivi,racconti,commenti,posti lo percepisco intensamente,profondamente tanto come un mio pensiero in parte un mio vivere.

Mi sono fermata ho chiuso gli occhi e nel mio respiro e nelle sensazioni ho trovato una pace.
Pace data da una parola che e' AMICIZIA.

Non ti conosco,non so'chi sei ma so'bene cio'che mi hai trasmesso,
per me c'e'stata da subito con te complicita',ascolto,silenzio,attenzione,profondita',comprensione vera per cio'che veniva latto andando oltre,come se tu fossi una persona da sempre nella mia vita.
Certe cose le si possono capire solo le si sono vissute ed io son certa che parte di cio'che tu sei,io sono.

Mi sono permessa di dedicarti una cosa nel mio blog ti aspetto.
Un'abbraccio Asha da un'amica sconosciuta.

R&N ha detto...

L'equilibrio cammina su quel filo sottile che la ragione ci impone e spesso si ha paura ad allargare un passo verso il vuoto,anche nella consapevolezza che vuoto non è e che si hanno ali forti per non cadere,ma volare.

Scre@m Qu€€n ha detto...

Ci ho pensato anche io e abbiamo avuto pensieri simili.
Hai ragione; perderebbero di vista il centro delle cose, ma penso che per loro non sia lo stesso tuo.
Certa gente non ha "cose" di cui comprendere il nucleo.