E mi trovo a dondolare su me stessa,
ascoltando i pensieri della mia testa.
Sembra parlarmi come mia Nonna,
quando per tranquillizzarmi mi diceva
"Va tutto bene" accarezzandomi la testa
fin quando svenivo dal sonno
e dalle lacrime.
E so che non sono libera, non sono libera
dalla mia testa dai pensieri sconnessi
che continuano a parlarmi
e ad urlare ciò che devo fare
per stare bene.
Ma questo è il "suo" bene,
ha trovato il modo di tenermi nella sua
gabbia, di non farmi scappare.
Non è il mio bene, io non sono libera da lei
dalle sue congetture e dalle mistificazioni.
Rimango ore a dondolarmi su me stessa
e a capire come poterla eludere e fare ciò
che sarebbe necessario fare, per star bene,
per ritrovare la comunione con le persone,
per trovare una comunione con me stessa e col cammino
che lei mi vieta di fare e che io sto costringendomi
a seguire imperterrita.
Mi sento pazza, ascolto le voci della mia testa,
una testa che non sussurra, ordina
e quando lo fa non è mai positivo
ma un delirio.
Mi sento impotente davanti a questa,
e mi ordina e io eseguo e poi mi abbandona
e sto male e non posso fare a meno di piangere
e raccogliere i cocci di me stessa in ginocchio.
Per poi seguire ancora i suoi ordini,
piangere ancora, da sola.
Voglio spezzare queste catene.
Voglio essere libera da me stessa,
dalla mia testa che è carneficie e vittima stessa.
ascoltando i pensieri della mia testa.
Sembra parlarmi come mia Nonna,
quando per tranquillizzarmi mi diceva
"Va tutto bene" accarezzandomi la testa
fin quando svenivo dal sonno
e dalle lacrime.
E so che non sono libera, non sono libera
dalla mia testa dai pensieri sconnessi
che continuano a parlarmi
e ad urlare ciò che devo fare
per stare bene.
Ma questo è il "suo" bene,
ha trovato il modo di tenermi nella sua
gabbia, di non farmi scappare.
Non è il mio bene, io non sono libera da lei
dalle sue congetture e dalle mistificazioni.
Rimango ore a dondolarmi su me stessa
e a capire come poterla eludere e fare ciò
che sarebbe necessario fare, per star bene,
per ritrovare la comunione con le persone,
per trovare una comunione con me stessa e col cammino
che lei mi vieta di fare e che io sto costringendomi
a seguire imperterrita.
Mi sento pazza, ascolto le voci della mia testa,
una testa che non sussurra, ordina
e quando lo fa non è mai positivo
ma un delirio.
Mi sento impotente davanti a questa,
e mi ordina e io eseguo e poi mi abbandona
e sto male e non posso fare a meno di piangere
e raccogliere i cocci di me stessa in ginocchio.
Per poi seguire ancora i suoi ordini,
piangere ancora, da sola.
Voglio spezzare queste catene.
Voglio essere libera da me stessa,
dalla mia testa che è carneficie e vittima stessa.
4 commenti:
affrontare il domani con l' idea di usare i metodi di ieri è interpretttare la vita come qualcosa di immobile. anche quello che oggi faccimo bene può essere migliorato domani, ma solo con la tua forza baci
Ascoltavo un tromonto ocra tra i pensieri di una notte qualsiasi, e riscoprivo i colori sempre più accesi, i desideri di libertà condannati alla prova. Aspettavo che il sole ritornasse in abito da sera, per un magico ballo tra le stelle: desideravo trovarti tra le prime luci di primavera adorna di fiori e di attenzioni, felice, lontana da ricordi e mistificazioni: Ti prego Asha non svegliarmi..così desidero sognarti
Queste catene puoi sciogliere solamente tu..la mente ha pura di te di cio'che realmente sei e provi e ti tiene a bada con subdoli scherzi con tempi scanditi parole scandite ripetute come riti.Maledetto sortilegio innescato nel buio di una notte lontana..ma se impari ad amarti se ti concedi tempo e non ti critichi se riempi i tuoi tempi con le passioni che tu ami e segui quel dolce sentiero che porta in quella piccola immensa radura che c'e'dentro al tuo cuore,le catene si allenteranno..Amati Asha prendi per mano quella bimba che ti chiede aiuto che ha paura di tutto e tutti in primis di se stessa e conducila lungo il sentiero,parlale e aiutala a superare le sue paure..non abbandonarla perche'se lo fai tu lo faranno gli altri.
Amati dolce amica mia.
Anche io ho pensieri che mi suonano come un conforto, che mi danno sicurezza, stimoli e suscitano curiosità nell'avvenire. Me li devo creare, quasi mi vedo costretto, spero di non finire nell'arroganza.
Non puoi essere libera dei tuoi pensieri, essi si sviluppano e si nutrono di altri pensieri, è un cumulo continuo, ma non dimenticare che se ti fai guidare ti condurrà per una strada che non avrai mai solcato, mai percorso.
Lasciati delirare, lasciati andare e sentiti libera di pensieri, non incatenata.
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