Devo concentrarmi, ritrovare il significato
più recondito e profondo di questo mio vivere.
Cercare qualcosa per cui motivare i miei passi,
passi che non voglio compiere,
ma presto dovrò decidere se farli o meno.
Fino ad oggi sono riuscita a scacciare tutto
dalla mia testa, a non far tornare alla mente
il mio tormento.
Vorrei poter comprare qualcuno
che mi dica cosa fare,
cosa è meglio per me e per chi
mi continua a stare in torno.
E non posso far altro che chiudermi su me stessa,
piegarmi in due sul mio essere
serrare gli occhi e riflettere.
Mio Dio perché?
Perché proprio ora che dovrei essere in grado
di poter vedere avanti a me
vedo solo Nero
e quando altri mi chiedono cosa debbono fare
mi basta un attimo per chiudere gli occhi
e per proferire semplici parole.
Ma questo lo sapevo,
il Dono non è stato dato a me
perché io lo usi con me stessa,
ma perché lo debba usare con gli altri.
Per me c'è vuoto e Nero,
per ogni consiglio che do ad altri,
per contrappasso c'è solo dolore e lacrime,
per ogni mia esigenza c'è il buio più ancestrale.
E sforzo ancora e tento ancora
di carpire il mio futuro
attraverso gli altri,
attraverso le loro esigenze
attraverso le loro movenze.
E' tutto inutile,
la mia strada mi porterà nuovamente
dove c'è ancora più bisogno di me
dove il mio Dono sarà utile
ma come al solito non apprezzato.
E ancora sono qui rannicchiata
a cercare di capire
perché mi dicono che questa non è la mia vita
che mi è stato tolto tanto
e ne ho sofferto e invece di
divenire una carogna cosa ho fatto?
Ho tramutato tutto questo in Amore.
Ma anche questo mi hanno detto essere un errore.
Amare troppo e darsi all'altro è un errore,
non pretendere per sé è un errore,
non capire che cosa si vuole ottenere dalla vita,
è un errore.
E allora, come ho sempre pensato,
sono un Errore.
Lo sono sempre stata,
fin da piccola, alla nascita,
durante il mio percorso scolastico,
per i miei "amici",
probabilmente anche per chi mi ha dato la Vita.
Ma ora questo lo accetto,
non è un problema.
Devo solo capire dove ancora io debba andare,
se è giusto annullarsi per una sentenza di Morte
o se vale la pena di Vivere e cercare la Morte che più
rispecchia la nostra Anima.
Non voglio Morire per imposizione.
Voglio sceglierlo.
più recondito e profondo di questo mio vivere.
Cercare qualcosa per cui motivare i miei passi,
passi che non voglio compiere,
ma presto dovrò decidere se farli o meno.
Fino ad oggi sono riuscita a scacciare tutto
dalla mia testa, a non far tornare alla mente
il mio tormento.
Vorrei poter comprare qualcuno
che mi dica cosa fare,
cosa è meglio per me e per chi
mi continua a stare in torno.
E non posso far altro che chiudermi su me stessa,
piegarmi in due sul mio essere
serrare gli occhi e riflettere.
Mio Dio perché?
Perché proprio ora che dovrei essere in grado
di poter vedere avanti a me
vedo solo Nero
e quando altri mi chiedono cosa debbono fare
mi basta un attimo per chiudere gli occhi
e per proferire semplici parole.
Ma questo lo sapevo,
il Dono non è stato dato a me
perché io lo usi con me stessa,
ma perché lo debba usare con gli altri.
Per me c'è vuoto e Nero,
per ogni consiglio che do ad altri,
per contrappasso c'è solo dolore e lacrime,
per ogni mia esigenza c'è il buio più ancestrale.
E sforzo ancora e tento ancora
di carpire il mio futuro
attraverso gli altri,
attraverso le loro esigenze
attraverso le loro movenze.
E' tutto inutile,
la mia strada mi porterà nuovamente
dove c'è ancora più bisogno di me
dove il mio Dono sarà utile
ma come al solito non apprezzato.
E ancora sono qui rannicchiata
a cercare di capire
perché mi dicono che questa non è la mia vita
che mi è stato tolto tanto
e ne ho sofferto e invece di
divenire una carogna cosa ho fatto?
Ho tramutato tutto questo in Amore.
Ma anche questo mi hanno detto essere un errore.
Amare troppo e darsi all'altro è un errore,
non pretendere per sé è un errore,
non capire che cosa si vuole ottenere dalla vita,
è un errore.
E allora, come ho sempre pensato,
sono un Errore.
Lo sono sempre stata,
fin da piccola, alla nascita,
durante il mio percorso scolastico,
per i miei "amici",
probabilmente anche per chi mi ha dato la Vita.
Ma ora questo lo accetto,
non è un problema.
Devo solo capire dove ancora io debba andare,
se è giusto annullarsi per una sentenza di Morte
o se vale la pena di Vivere e cercare la Morte che più
rispecchia la nostra Anima.
Non voglio Morire per imposizione.
Voglio sceglierlo.
9 commenti:
...mi hanno detto essere un errore.
Amare troppo e darsi all'altro è un errore,
non pretendere per sé è un errore,
non capire che cosa si vuole ottenere dalla vita,
è un errore....
se tutto questo è un errore allora chi te lo ha detto pensa che noi esseri umani dobbiamo essere tutte macchine.Eppure da ciò che leggo da te non mi sembra che non ami la vita,certo il momento è difficile,molto.
Non cambiare però
Trova il modo per continuare a vivere.
Pe morire lo saprai tu quando deciderlo,imposto dagli altri è possibile solo materialmente.
E questo nostro vivere e a volte voler morire,anche se morire non so,è ciò che non ci rende dei pupazzi.
non qui
neppure altrove
forse in un altro altrove sconosciuto
penzoli sonnolenta
vita mia
La vita è questa.Siamo appesi ad un filo,siamo in balia del vento.
Val la pena di vivere ,in ogni caso vale la pena.un abbraccio
...ama te stessa, dolce amica, ama te prima di ogni tutto e il tutto seguirà per forza d'inerzia l'amore tuo.....sorrido per quanto siamo simili, per quanto, ad un certo punto mi sono accorta di non esistere per fare esistere gli altri....e continuoa trovare soluzioni per chi voglio vicino e bene più facilmente che per me...certo è più facile saggiare gli altri che se stessi...sei una meraviglia e lo sai....non cercare d'afferrare ogni cosa, AFFERRA TE E PORTATI DOVE VERAMENTE VUOI...dove VERAMENTE vuoi, i passi saranno lenti, più di quanto tu voglia, diversi a volte di quelli che hai pensato...la vita è sempre una sorpresa...!!!!TVB
poco fa'in un'altro blog ho commentato di essere rannicchiata su di me come carta velina accartocciata..ed in trasparenza c'e'il nulla..ti leggo e ti sento cosi'esattamente come me.
Ti abbraccio in silenzio.
Sai cio'che vorrei dire..so'che tu,lo sai.
Ma quale errore? Ma poi, pensandoci bene, chi è in grado di giudicare chi? Chi è in grado di sentenziare chi? Vedere nero... il nero non è un brutto colore. A me piace il nero e le sue sfumature. Sfumature che non hanno nomi, tantomeno cognomi.
Tu sei molto più forte, con le tue stesse parole semplici. Parole che non riusciresti a pronunciare se davvero non soffrissi.
Non è necessario l'egoismo per pensare a sè stessi. E' necessario vivere, piuttosto, come più ci piace, senza danneggiare nessuno. Aiutando chi ha maggiormente bisogno, piuttosto.
Sei giusta così, per te, perchè sei tu.
Tutti siamo errori che barcollano, la differenza tra noi e i molti è l'ammetterlo. Il rendersi conto di vivere in bilico tra decisioni e conseguense, scelte e genetica che nessuno capisce.
Non ho ancora capito come stare al mondo, non ho ancora capito chi mi circonda e cosa! E questo è un mondo? ma di chi e di cosa?
Seguo il tuo sorriso fin dove curva il fiume perché oltre non so andare
dopo i tuoi occhi, i miei non sanno sperare
forse un bacio, un sogno distratto all'orizzonte
tra le mie mani il tuo profumo che ricorderò tra il vento della sera.
Ti prego...amami come io ti amo, amami come ti ho nel cuore, nel silenzio delle mie parole..
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