venerdì, novembre 05, 2010

Sopra la Follia

E tutto è Equilibrio ...

E Lei Lo teneva stretto fra le sue Braccia
mentre gli Sussurrava il suo Amore.

Lui Scherzava guardandola con gli Occhi Neri
come il Buio che a volte la Circondava.

Lei non si ricordava più da quanto tempo
avesse smesso di Respirare. Ma ora le sembrava Vivere.

Per quanto fosse Folle, non esistevano due Esseri
che si Amavano come Loro.

Perché il loro era Amore.
Amore Vero, visto attraverso un Caleidoscopio.

E ne vedevano le sfumature,
ne sentivano le Sensazioni e scoprivano nuovi Colori.

E Lui era così bravo a girare il tubo con i Vetrini a creare Forme
e Lei era così sensibile da Emozionarsi Intensamente ogni volta.

Ognuno aveva bisogno dell'altra
della Fantasia della Donna e della Realtà dell'Uomo.

Ed era questo il Gioco che stavano facendo.
Si stavano fondendo. Lentamente.

Cercavano di Creare Assieme qualcosa che potesse resistere.
Resistere alla Vita.

Insieme riuscivano a fermare il Tempo,
a fare contemporaneamente le Stesse cose in luoghi Diversi.

A volte si Trasportavano in un Mondo nel quale
si perdevano nei meandri del Piacere.

Quando s'allontanavano Lei sentiva Fitte Forti,
Lui la Colpa di quell'Amore che Lei Nascondeva dentro.

Ma bastava unire nuovamente le Mani
per far si che tutto svanisse. Che Lei ridesse e Lui Sospirasse.

Poi Lui la Cingeva ancora con le Forti Braccia
e Lei prendeva in mano nuovamente il Caleidoscopio.

Viaggiavano Dolcemente, nel Loro Mondo,
nella Loro Unicità e nel Loro Non Essere.

... Sopra la Follia

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