Non riesco ancora ad abituarmi a non avere sbalzi di Umore,
quegli stessi sbalzi a volte mi davano la forza di reagire,
sapevo che dal basso sarei tornata in alto e forse che dal basso
sarei non tornata più, prima o poi.
E sento ancora i muscoli dello stomaco contratti
nonostante le gocce dovrebbero calmarmi gli stati d'ansia.
Intorpiditi i muscoli delle spalle, ho difficoltà a parlare
a seguire i discorsi e comprendere cosa mi si dice se non leggo le labbra.
E tutto questo cerco di farlo con un sorriso,
per non dare troppo peso a chi mi sta a fianco
e invece di mettermi sotto le coperte fino a domani mattina,
esco per andare a lavoro e per incontrare gente.
Ma nella mia testa si accavallano avvenimenti che puntualmente
vengono dimenticati. La palestra dei bambini, il compleanno di un'amica,
l'appuntamento col dentista, la riunione fissata alle 5
e c'è ancora qualcuno che col sorriso viene a cercarmi.
Già col sorriso, perché non mi hanno mai vista in questo stato
e pensano che stia un attimo distratta e che siano riusciti
a cogliermi in fragrante dopo tanti anni
e io glielo lascio credere mettendo una mano nei capelli.
Poi oltre a tutto questo guazzabuio,
ho smesso di fumare e ciò mi innervosisce moltissimo,
devo trovare un luogo dove andare e non è semplice,
devo parlare con i miei bimbi, cosa che mi terrorizza.
E più che altro dovrei iniziare a mettere un piede
avanti all'altro. Ma la forza di fare tutto questo non c'è
accompagnata da un'insonnia che credo non mi lascerà dormire
più di 2 ore per notte.
Si dice che per i cambiamenti c'è bisogno di molta forza,
di molta energia. E non so quanta ne abbia ancora in serbo,
ma so che voglio provare questa strada,
al di là di tutte le ingiurie che mi sono state dette.
Perché ho trascorso una vita interessandomi degli altri,
dei loro problemi, ascoltandoli, trovando il giusto consiglio,
ora che io manifesto un problema ... non esiste. E' solo colpa mia
e frutto della mia Ambizione.
... Dovrei "Accontentarmi" ...
e di cosa? di Essere viva?
E c'è molto di più la fuori,
negli occhi delle persone che ora mi sono a fianco,
negli occhi dei miei bimbi e nella stessa vita.
E vita non è ciò che è ora.
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