Fosco dice che nell'altra vita
c'è un'assenza di emozioni totale
e che quindi non si soffre più.
"Ma non si ama più?"
mi chiedo io
e credo che questa non sia
la soluzione giusta.
Enrico è convinto in un game over,
da bravo agnostico,
crede che le luci si spengano
e che non ci sia risposta
alle mille domande formulate sulla terra.
E poi viene a mancare un tuo Amico
e ti chiedi quale sia la teoria migliore,
magari quella migliore per lui
e ci vuoi credere.
Oggi sono 10 giorni che te ne sei andato
ed è anche il tuo compleanno.
Strana la sorte.
Ma io non voglio credere a nessuno.
Voglio solo ricordare il tuo volto
come quando ci siamo sfiorati dopo tanto tempo
quella sera, accanto al bar.
E mi hai fermato con quel sorriso rassicurante,
che per tanti anni mi aveva indotto a tornare,
ancora un giorno dopo l'altro,
sui banchi di quella scuola.
E mi aspettavi avanti alla fermata dell'autobus,
sulla salita, con lo zaino alla spalla.
Ridendo degli altri scendevamo,
passo dopo passo.
Arrivando presto, avevamo tempo.
Si, ci sembrava un'eternità.
E così finché le nostre vite si separarono,
per mescolarsi ancora, dopo tanti anni,
cinque giorni prima della tua dipartita.
Che senso ha?
Ancora me lo chiedo.
Perdersi dentro qualcuno,
anche solamente per cinque giorni,
e poi sparire per sempre.
Alcuni diranno: "Questa è la Vita."
Ad altri risponderò che non hanno ascoltato
cosa è accaduto, cosa avevo nel cuore, le mie motivazioni,
ma hanno solo preteso giudicando,
e per questa ragione hanno perso tutto quello che avevano.
Ancora una volta e questa volta
per sempre.
c'è un'assenza di emozioni totale
e che quindi non si soffre più.
"Ma non si ama più?"
mi chiedo io
e credo che questa non sia
la soluzione giusta.
Enrico è convinto in un game over,
da bravo agnostico,
crede che le luci si spengano
e che non ci sia risposta
alle mille domande formulate sulla terra.
E poi viene a mancare un tuo Amico
e ti chiedi quale sia la teoria migliore,
magari quella migliore per lui
e ci vuoi credere.
Oggi sono 10 giorni che te ne sei andato
ed è anche il tuo compleanno.
Strana la sorte.
Ma io non voglio credere a nessuno.
Voglio solo ricordare il tuo volto
come quando ci siamo sfiorati dopo tanto tempo
quella sera, accanto al bar.
E mi hai fermato con quel sorriso rassicurante,
che per tanti anni mi aveva indotto a tornare,
ancora un giorno dopo l'altro,
sui banchi di quella scuola.
E mi aspettavi avanti alla fermata dell'autobus,
sulla salita, con lo zaino alla spalla.
Ridendo degli altri scendevamo,
passo dopo passo.
Arrivando presto, avevamo tempo.
Si, ci sembrava un'eternità.
E così finché le nostre vite si separarono,
per mescolarsi ancora, dopo tanti anni,
cinque giorni prima della tua dipartita.
Che senso ha?
Ancora me lo chiedo.
Perdersi dentro qualcuno,
anche solamente per cinque giorni,
e poi sparire per sempre.
Alcuni diranno: "Questa è la Vita."
Ad altri risponderò che non hanno ascoltato
cosa è accaduto, cosa avevo nel cuore, le mie motivazioni,
ma hanno solo preteso giudicando,
e per questa ragione hanno perso tutto quello che avevano.
Ancora una volta e questa volta
per sempre.
4 commenti:
Saggia non ti si addice ma lo sei
E' straziante.
C'è poco da commentare, solo tristezza.
Sconvolgente direi...più che sconvolgente.
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