Non hai bisogno dei tuoi Occhiali
per vedere qualcosa che entrambi
abbiamo sentito sfiorarci la Pelle.
Guardando le tue Mani,
ho visto le dita muoversi su una chitarra,
ma non quando sei con gli altri a suonare,
quando sei da solo, su un divano.
Ho percepito i tuoi Occhi chiudersi
al suono di melodie che i più
non riescono neanche a comprendere.
E ho avuto voglia di te.
Di sentire le tue Mani muoversi
sulla mia Pelle come se fosse uno strumento
di cui nessuno mai è riuscito a comprenderne
le Vibrazioni e le Armonie.
Ho immaginato per un attimo,
mentre tutti a tavola chiacchieravano,
il Silenzio di una stanza e la Luce
proveniente da una Lampada
proiettata sui travi di Legno del Soffitto.
Seduta a terra ti guardavo Suonare
le tue Labbra erano leggermente socchiuse
e nella testa avevi Pensieri Passati
di quei momenti che è meglio non ricordare.
Perché non si arriva dove siamo noi
attraverso la Felicità,
me in un percorso di Dolore
che ho visto marchiato sulle tue Braccia
e che ho riconosciuto essere anche sulle Mie.
Ed è stato tutto in un unico Momento,
dove ho deciso di andarmene lontano da te
e fuggire fuori dal Locale.
Li ho pensato a cosa siamo obbligati,
nascondere quello che abbiamo dentro
per barattarlo con quella superficialità
che ci fa sembrare tanto speciale agli altri,
mentre noi vorremmo urlare.
Mi sono rannicchiata su una sedia
al freddo fumo della mia sigaretta
mentre gli altri parlavano una lingua
che mi rifiutavo di ascoltare.
E pensavo nuovamente a te.
Tornando a casa t'ho cercato ancora,
ma Nascondi così bene le tue tracce,
che è veramente difficile trovarti.
Trovare il vero te stesso.
Allora sono rimasta ad Immaginare
mentre sposti gli Occhiali sulla Fronte
per osservare meglio le cose
che ti sono vicine.
Togli gli Occhiali ora.
Sono accanto a te.
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