sabato, agosto 01, 2009

5 commenti:

the red moth ha detto...

cade l'angelo e si dispera per le sue ali ferite

"non temere" dice una voce
l'ombra si avvicina
e con mano leggera ti sfiora
nuove piume
candide
e morbide
sono pronte a spingerti ancora
in alto
più di quanto tu abbia mai volato prima

Asha Sysley ha detto...

Red Moth. Non sono un angelo. Non lo sono mai stato e non aspiro ad esserlo. Sono allergica agli angeli, alle loro piume e al loro colore bianco. Troppo spesso sporcano le loro vesti indicando chi è stato e mai indicando se stessi.
Ai diavoli viene imputato tutto, bello e brutto. Siamo abituati a ricevere qualunque cosa. Abituati al peggio, se viene il bene, meglio.
Ma per ora, rimango nel mio inferno e vedo accendersi le fiamme di nuovi fuochi. Per ora non reagisco, tanto altri sanno già cosa imputarmi, senza che abbia parlato.
E quindi il silenzio cinge le mie giornate. Glorioso alleato.

Luciano Penco ha detto...

Approvo con tutto me stesso la risposta. Avverto lo stridore di pesanti porte tenute sprangate per anni e il fitto movimento di ombre dentro una stanza in cui finalmente si insinuano spiragli di luce.
Ti auguro di avere molte candele, molta tenacia e molta pazienza.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Mi sei mancata molto, in questi giorni. Io non sono una grande commentatrice, ma "ti leggo" e ti seguo ogni giorno, e iniziavo a chiedermi che fine avessi fatto. Spero che tornerai al tuo solito ritmo, con la tua malinconica e graffiante vena poetica...

PS: se scopri come si fa a respirare a questo mondo, me lo dici per favore?

alice ha detto...

dolore