Lentamente lascio scivolare la carta fra le dita.
Strano come io abbia timore di tagliarmi maneggiandola,
quando so che lo scopo finale di tutto è proprio quello.
Religiosamente sollevo i lati della velina e la vedo scintillare.
I miei occhi meravigliosamente si accendono in un spasmo neuronale,
la carne vibra come una donna davanti al suo altare.
Ritmicamente muovo la testa al basso di questa musica.
Questo oggi ipnotizza il mio Essere,
è stata la tua Droga, regalatami per l'ennesima volta.
E il piede batte a terra nudo, sollevando polvere.
I miei campanelli suonano la danza delle streghe,
ma ora non voglio ascoltarli.
Innalzo il mio simulacro e sorrido finalmente.
Riuscirò ad attenuare la mia tensione ancora una volta,
gelosamente distesa fra il fumo dei tuoi odori e i baci della pelle.
Chiudo gli occhi, dolcemente.
Le mie unghie nere, si tingono di un nuovo colore,
raccolgono la mia vita, come una coppa d'ebano il vino.
Lascio scivolare la mia vita fuori dal braccio.
Un sorriso si accenna sulle mie labbra, l'ambrosia dell'alcool
dei miei giorni si spande nella stanza come il tuo incenso.
Dolcissima Nera Venere Sacrificale.
E il Rosso tinge le mie carni,
lambendo ogni piega della mia Anima per penetrare nel più recondito Io.
Quanto avrei voluto farlo con te.
Poi dolcemente donarmi per essere lenita,
sentire la tua lingua scorrere sulle mie ferite aperte. Nutrirti di me.
Avrei guidato la tua mano sulla mia carne.
E sarebbe stato il più dolce dei dolori,
il più amaro dei piaceri. Finalmente confusi.
E in questo ora sorrido.
Si, avevate ragione. Ve lo confermo.
Soffro di Borderline.
Catch me.
Strano come io abbia timore di tagliarmi maneggiandola,
quando so che lo scopo finale di tutto è proprio quello.
Religiosamente sollevo i lati della velina e la vedo scintillare.
I miei occhi meravigliosamente si accendono in un spasmo neuronale,
la carne vibra come una donna davanti al suo altare.
Ritmicamente muovo la testa al basso di questa musica.
Questo oggi ipnotizza il mio Essere,
è stata la tua Droga, regalatami per l'ennesima volta.
E il piede batte a terra nudo, sollevando polvere.
I miei campanelli suonano la danza delle streghe,
ma ora non voglio ascoltarli.
Innalzo il mio simulacro e sorrido finalmente.
Riuscirò ad attenuare la mia tensione ancora una volta,
gelosamente distesa fra il fumo dei tuoi odori e i baci della pelle.
Chiudo gli occhi, dolcemente.
Le mie unghie nere, si tingono di un nuovo colore,
raccolgono la mia vita, come una coppa d'ebano il vino.
Lascio scivolare la mia vita fuori dal braccio.
Un sorriso si accenna sulle mie labbra, l'ambrosia dell'alcool
dei miei giorni si spande nella stanza come il tuo incenso.
Dolcissima Nera Venere Sacrificale.
E il Rosso tinge le mie carni,
lambendo ogni piega della mia Anima per penetrare nel più recondito Io.
Quanto avrei voluto farlo con te.
Poi dolcemente donarmi per essere lenita,
sentire la tua lingua scorrere sulle mie ferite aperte. Nutrirti di me.
Avrei guidato la tua mano sulla mia carne.
E sarebbe stato il più dolce dei dolori,
il più amaro dei piaceri. Finalmente confusi.
E in questo ora sorrido.
Si, avevate ragione. Ve lo confermo.
Soffro di Borderline.
Catch me.
1 commento:
Ahahahahah! Scusa se sorrido, ma alcuni disturbi mentali portano ilarità. Lasciamoli che siano così e chi se ne importa! :)
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