venerdì, giugno 20, 2008


E dormire sognando di te.
Due estranei che giocano a volersi,
nel buio l'amore non li può vedere.
Fervore e trepidazione al nuovo incontro
che eleverà le sensazioni ad apici sconosciuti.
In cuor mio so che ci siamo già incontrati,
e che il desiderarsi subito è stato naturale.
Ma ancora mi chiedo,
come hanno fatto due estranei a volersi così tanto.

3 commenti:

Duca Nero ha detto...

Esistono circostanze nella vita che appaiono inspiegabili se le si legge restando legati alla razionalità.
Sognare è invece vedere le cose da un punto di vista totalmente slegato dalla "logica", ma nei sogni (ad occhi aperti o quando dormiamo) possiamo esprimere i nostri veri sentimenti e i nostri veri desideri.
Così ci capita di "conoscere" la persona dei nostri sogni, l'altra metà della mela, prima di averla incontrata o addirittura senza mai incontrarla nella vita.
La troviamo nei libri che leggiamo, nelle canzoni che amiamo, nei film che ci emozionano, finchè se un giorno siamo fortunati... eccola! E senza parlare sappiamo che è lei, la nostra mezza mela mancante.
Destino? Caso? A me piace pensare che nulla accada per caso.
Il fatto è che in quel preciso istante SAPPIAMO che la persona che aspettavamo solo nei nostri sogni è davanti a noi. Quelli che fino ad un attimo prima erano due estranei non hanno più bisogno di parole per capirsi. Un gesto, uno sguardo, una sensazione dicono più di tutte le parole del mondo.
Due estranei non si "vogliono", due anime che si cercano sanno prima o poi trovarsi.
O, meglio, RITROVARSI.

FollettoBlu ha detto...

Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna, Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere

-Ti aspettavo.

Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell' uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell' uomo

-Tu sei matto.

E per sempre lo amerà.



Oceanomare - Alessandro Baricco

Asha Sysley ha detto...

Forse sono i due commenti più belli che abbia mai potuto leggere nei miei post.
Hanno in loro racchiuso il significato del mio scrivere.
La ricerca di ciò che è speranza e desiderio di trovare.
Le mille lettere scritte riversate sul ventre della persona amata, quasi a cibarla di tutto ciò che è un passato di ricerca e di amore per lei.
E quando la trovi riversi su di lei tutto il tuo amore completamente.
Ti nutri di lei, ti sei sempre nutrito di lei e dei suoi ricordi e ora che l'hai davanti non ti sembra vero.
E chiudendo gli occhi è come essersi ritrovati, sempre conosciuti.
Due anime non si vogliono, due anime che si cercano sanno prima o poi ritrovarsi ...