martedì, giugno 17, 2008

E rimango a guardare ...

E rimango a guardarti estasiata muovere il tuo corpo con tanta disinvolutura coscente del tuo essere fermamente uomo. Noto muovere ogni parte del tuo fisico e rimango immobile alcuni secondi su ognuna di esse. Anche se stai parlando, sono nel più assoluto silenzio. Adoro vedere nuotare nell'aria le tue mani e la grazia con cui toccano gli oggetti, il solo sfiorare delle tue dita il tavolo crea in me brividi di passione. Ammiro i tuoi occhi sempre fissi ai miei, curiosi di sapere e scoprire ogni parte di me.
Ti vedo muovere per la cucina intento a preparare la cena e ti lascio fare sedendomi su una sedia e portando a me le gambe. Appoggio il viso sulle ginocchia, leggermente reclinato, per non perdere nessuno dei tuoi incantevoli movimenti.
Come una strega che gira intorno alle sue pozioni, hai lo stesso fascino. Mi innamoro delle movenze dei tuoi fianchi, mi perdo nella compiacenza delle tue spalle, sei meraviglioso.
Hai quei pantaloni neri a vita bassa che mi fanno impazzire, le spalle nude ... Sposti il peso del tuo corpo su un solo piede per poter prendere un oggetto che è in alto sulla credenza, mi spezzi il fiato, cosa posso farci?
Sei il mio vizio e mia virtù, sei capace di accendere in me qualsiasi fiamma e appagare qualsiasi mio istinto.
Ora ho fame, fame di te, del tuo corpo e delle tue braccia. Quasi te ne accorgi e ti avvicini, infilandomi in bocca un'oliva. Mordo fra le labbra il tuo dito fissandoti negli occhi. Indugi, fra noi non servono parole. Ti piace giocare e sorridendo torni al tuo tavolo. Ora sai che ti sto guardando, ora sai che ti desidero.
I pantaloni sono leggermente scesi e noto l'elastico dei tuoi slip venire fuori dalla cinta che hai allargato lasciando allacciata davanti per l'ultima asola. La fibbia batte ripetutamente dove i miei occhi, ora, si soffermano di più.
E' bellissimo poterti eccitare solo conm lo sguardo e tu lo lasci fare. Sappiamo entrambi quanto è meravigliosa l'attesa, abbiamo atteso tanto!
E ti lasci muovere scorrendo le mani sul tavolo, fingendo di essere assorto nei tuoi pensieri, ogni tanto uno sguardo fugge per controllare che non mi sia distratta.
Sono quì, ho ancora fame di te e non smetterò di averne fino a che tu non la soddisferai.
Sorridi, hai letto il mio pensiero. Mi alzo dalla sedia e a piedi nudi arrivo sui tuoi fianchi. Chiudo gli occhi e ascolto il tuo corpo muoversi dolcemente come nell'inizio di una danza.
Sento accendere i miei sensi, il gusto di toccarti, le sensazioni delle mie mani, il tuo odore inconfondibile. Poggio le mie labbra sulla tua pelle e assaporo ogni centimetro del tuo collo.
Ti fermi, non riesci più a controllare il tuo istinto. Sei bravissimo, sai attendere e ti lasci amare solamente da me.
Vedo le tue mani strette sul ciglio del tavolo, ingrossare le vene sulle braccia tanto è la forza con la quale tenti di star fermo.
Le mie mani stringono il tuo petto e la mia bocca cerca il tuo orecchio. Non resisti, hai le mani che avvolgono le mie gambe e che mi trascinano verso di te.
Non vuoi ancora girarti, vuoi ancora trattenere e far durare quest'attesa di aversi che rende tutto sublime e immenso.
Gioco al tuo gioco. Cingo i tuoi fianchi con una gamba e con un lento movimento mi fai scorrere sul tavolo avanti a te.
Sto mangiando le tue labbra dolcemente e riesco a sentire tutti i sapori della cena che stavi preparando. Non smetterai mai di assaggiare gli ingredienti mentre cucini. Sorrido a questo sapore mentre mi passi le mani sotto la maglietta che con poco vola via.
Fra gli oggetti del tavolo, non ci curiamo di quello che sta accadendo. Continuiamo a baciarci e a sporcaci di farina, pomodoro e a far cadere rovinosamente un bicchiere d'acqua atterra. Mi paice moltissimo la pizza e mi piace che tu la prepari per me.
Non so se questa sera riuscirai a mangiarla amore mio, ma non mi importa perchè ora ho fame di te...

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