martedì, aprile 29, 2008

Di rinnovata energia

Di rinnovata energia ho bisogno di vivere. Ho bisogno di forti emozioni. Questo non è un caso. Chi è troppo solo matura dentro a dismisura e il suo scavarsi lo fa agognare sensazioni sempre più forti.
Una carezza, un tocco, in un certo momento della tua vita possono assomigliare ad un pugno nello stomaco. E ti rimangono dentro come una matita che segna per sempre una pagina di un diario e più la guardi e più non puoi cancellarla anche avendo mille gomme affianco.
Debbo vivere di emozioni. Ho scelto il piacere doloroso della vita. Ho scelto di essere vera solo per chi merita questo mio dono. E' impossibile e improponibile essere reale con tutti, scoprisi e togliersi le proprie maschere con tutti, abbassare le difese. Con qualcuno è dolce, farlo piano, scoprirsi lentamente, come se ci si stesse spogliando davanti ad un febrile amante.
E il momento più bello non è l'amplesso in sè per sè, ma quei lenti movimenti del corpo che preannunciano l'unione. Il gusto di desiderare l'altro. La smania repressa di prenderlo e possederlo, di sentirlo dentro, di aver voglia di essere pervasi dal piacere perdendo il controllo.
La rinnovata energia che cerco è tutto questo.
E' l'amante perfetto che non cerca il rapporto fisico, ma è mentale anche nel corpo. Che si lascia cullare dalle mie parole, si lascia eccitare senza essere toccato, si lascia amare con lo sguardo, si lascia accarezzare dal mio soffiare dalle labbra. E questo non fa altro che amplificare le emozioni che saranno travolgenti quando il desiderio diventerà appagamento del piacere.
Cerco l'uomo forte accanto a me, che possa guidare il mio cavallo quando la tempesta lo spaventa. Cerco il braccio forte che sappia sorreggermi e il guerriero che lotti per i miei ideali. Ho bisogno di ciò che con pura illusione viene definito uomo.
E cosa sono questi se non sogni? Questa è pura illusione. Come posso io vivere ancora ancorata alla terra? La mia testa mi salva ... posso sognare, godere delle mie illusioni, sapendo che l'essere reali è sempre più difficile.
Le sensazioni che desidero sono costanti, nessuno può darmele se non intraprendendo con me un rapporto di doloroso piacere che si mischia in quella dolce malinconia dei momenti di separazione, che alimenta il desidero della folle unione, che da la forza alla mano di serrare l'ultimo abbraccio e di possere l'intero piacere.
Per avermi devi pensare con la mia testa, desiderare il mio piacere, bramare follemente l'essenza del mio corpo senza poterlo avere, toccare con un dito i miei sogni e realizzare l'irrealizzabile: concretizzare le mie perdizioni con attimi di incontro intensi e sconvolgenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie