domenica, dicembre 26, 2010

L'Orsa Maggiore

Accarezzo di nuovo le mie spalle nude,
per troppo tempo prive delle tue Mani
e di quell'affetto che nel tempo è diventato fraterno.

Forse ho sbagliato veramente tutto dall'inizio,
probabilmente anche il lavoro che desideravo,
sicuramente anche Destino.

Si incrociano strade dopo anni,
credevi che tutto fosse così lontano,
che tutti noi fossimo così assorbiti dal Vivere.

E invece ci si accorge che si è soli,
immensamente soli dentro se stessi,
e le ali sulla schiena non bastano per volare.

Abbracciandosi nuovamente, si sente il calore,
ci si guarda negli occhi e si ricorda il passato,
quando giocavamo a calcio o correvamo in motorino.

Non avevamo pensieri ed eravamo sparsi
per le strade che ci accoglievano
forse meglio di quanto eravamo a casa.

Conoscevamo l'odore di tutti i vicoli,
ogni camino che fumava era la nostra bussola,
la notte, nella birra e nella musica ci muovevamo.

A volte capitava che ci si perdeva anche per anni,
e nel cuore rimaneva il sentore di sapori passati.
Ma ritrovarsi così no. Non lo avrei mai desiderato.

E perdermi nei tuoi occhi distrutti,
ritrovarti uomo con le mani segnate dal lavoro,
con quella rabbia dentro che ci ha corroso.

E ci siamo stretti, guardati ancora,
fuggiti per le nostre strade a piedi, per mano,
in silenzio percorrendo il passato a ritroso.

Sputando su tutto quello che abbiamo odiato,
gridando ancora la nostra libertà sotto alle stelle,
piangendo per le stesse canzoni.

E poi abbiamo di nuovo separato le dita
per tornare a tutto quello che avevamo detto
che non ci avrebbe mai appartenuto.

Tu che sei fuggito quella sera da tutto ciò che eravamo,
io che ho dimenticato il tuo odore, scambiandolo per il mio,
e ne abbiamo riso, di nuovo assieme.

Ora è tutto diverso.
Ora siamo tutto quello che avevamo ripudiato.
Ora siamo tutto quello che avevamo combattuto.

Ora non siamo nulla, nessuno nel mondo,
un ricordo forse in un cassetto
e nelle parole scritte a matita e ripassate.

Però l'abbiamo fatto.
Ci siamo ritrovati come promesso,
sotto l'Orsa Maggiore.

3 commenti:

vincenzo ha detto...

Dimmi da quale parte del cielo devo guardare per trovare l'Orsa maggiore. Se splende diversa per ognuno o resta a galleggiare nel cielo immemore di tutti.
Passavo...mi fermo sempre davanti ad una poesia.

Anonimo ha detto...

Mi hai commossa Asha, come quasi sempre mi succede quando entro da fb e ti vengo a leggere, avida, quasi come a volermi rispecchiare ancor una volta. Noi donne siamo bravissime a ricordare, a perdonare a portarci appresso vuoti e delusioni...a volte si prova anche a sperare, poi di nuovo il NIENTE
uN ABBRACCIO
LILLY
ps il post precedente é un qualcosa che di più grande mi ha colpita. Ti sei superata.

Asha Sysley ha detto...

Ti voglio bene Lilly. Sei parte di me.