Ricordare ancora di non avere il fiato per Respirare,
il Dolore immenso nel Costato e non poter Reagire.
Vedere il Mondo girare e non sapere
che non si sta Sognando.
Ripetevo solo a me stessa
"Ti sveglierai e saprai che tutto questo non è Reale"
Ma era troppo intenso il sapore del Sangue
che avevo nella Bocca, che macchiava le mie Mani.
E quando Tossivo era così forte il Dolore
e tornavo a stendermi a terra, a rotolare su me stessa.
Non ho mai Saputo difendermi da quell'Amore
che Gridava la mia Imperfezione al Mondo.
Che mi avrebbe voluta differente,
tramite tutto quello, sarei dovuta Cambiare, Migliorare.
E non riuscivo neanche a Pensare invece,
specialmente quando era Inaspettato.
A volte mi mordevo le Labbra
per cercare di capire se ero ancora Viva.
Non mi interessava Morire,
e forse era proprio quello che faceva si che non accadesse.
E ora che non ho il Sangue sulla Pelle,
che tutto quello è superato e non potrà riaccadere....
... Sono solo Stanca da Morire ...
... anche se non basta per Morire ...
E continuo a vagare in questo buio,
ma non cerco stranamente la Luce.
E' la Lama che finisca ciò che è stato iniziato,
ad interessarmi.
Non sarebbe dovuto andare così,
le cose non si aggiustano, neanche le persone.
E io che di giusto ho solo il chiarore degli Occhi,
non riesco a perdonare me stessa, di non essermi lasciata andare.
Quel giorno quando avrei potuto schiudere le Labbra
in un Eterno sorriso e invece ho visto il suo Volto.
E ho barattato il Paradiso per l'Inferno
senza accorgermene.
Sono solo Stanca ora di tutto questo giocare,
ma fermarmi non posso.
Cerco ancora la mia Lama che possa finire
tutto quello che HAI iniziato e che non vuoi terminare.
Lo farò io ... come al solito.
Tirerò su le maniche ancora una volta.
Toglierò il disturbo per lasciarti indenne,
per far si che tu sia ammirato e preservato.
Perché tutto il Dolore che ho dentro non può svanire
ed è un Veleno così forte, che non sono riuscita a sconfiggere.
Mi dispiace Tesoro.
Ho rovinato la tua Vita, deluso le tue Aspettative.
Ma t'ho Amato, non sai quanto t'ho Amato.
Ed ora che tutto in me non è altro che Veleno...
... Sono solo Stanca da Morire.
5 commenti:
non so quante volte mi sono sentita così, quante volte avrei voluto riaprire il primo cassetto della scrivania e prendere quella lama. quel turbinio di robe che ti prendono alla gola e poi le viscere e poi giu, fino a ucciderti ogni passo.
non so, ma poi passa, ti svegli un giorno che passa un raggio tra le tapparelle e diventa tutto così chiaro che fa tutto meno male, in quel momento ti vedi meglio, non offuscata dalle lacrime, dal sangue, dall'amore disperato, e resta solo vita.
vita, incantevole, unica, onnipotente, insaziante, vita.
abbi fede, coraggio, forza, ce le hai tutte, prenditele.
l'ho fatto e non solo una volta, sfregiando il mio viso perchè era insopportabile il mio dolore. e sto ancora qui a barcarmenarmi in questa vita, in un limbo che forse é l'inferno, forse la morte é la vera vita
le tue parole le ho sentite a pelle, la mia lametta era fredda si, ma quanto dolore mi toglieva via.
L'amore di un uomo che non ti ama come dovrebbe, non merita però la tua fine.
vivere é da coraggiosi, morire da codardi, l'ho imparato sulla mia pelle.
@Anonimo. So quello che vuol dire. L'ho passato anche io sulla mia pelle. Quando il dolore era così forte da batterti nella testa, da non lasciarti mai. E non potevi fare a meno di pensare, di starci male, di continuare quello stillicio. Ma in fondo non volevo morire. Volevo solo un dolore più grande, attuale, non mentale ma fisico per scacciare via i pensieri. Ricordo l'acqua calda sulla pelle e il dito che passava ancora sulla carne dolorante. Ricordo il mio sorriso ... e i pensieri che non c'erano più. T'abbraccio ... Forte.
In fondo anche in me c'era il desiderio di non voler morire, ma uno strano e sadico masochismo di spegnere con un dolore più grande il mio crudo dolore. Pazzia? Follia? Forse...E intanto ancora, c'è questo dolore intenso che non vuole abbandonarmi,e quando ti leggo, leggo la mia vita, leggo quella giovane me attaccata al filo della disperazione, dolore che divampa e accieca in alcuni istanti in cui devo combattere con la Bestia Nera che non mi da tregua. Grazie a te... sono felice di averti incontrata...inquieta, tenera con le dualità che tutte le donne possiedono.
Scuami se non mi presento col mio vero nome ma abbiamo amicizie in comune. Un abbraccio
@Amonimo. Non preoccuparti. Non c'è veramente problema. Scrivi quando vuoi e utilizza il nome che più ti piace. Qui puoi essere ciò che vuoi e tornare quando lo desideri. Un bacio. Dolce.
Posta un commento