giovedì, febbraio 26, 2009

Mal di Dio

Dove è il mio mondo?
Perchè continuo a cercarlo all'interno della mia sfera di cristallo?

Forse ho la sensazione di poterlo avere fra le mani,
di poterlo comandare,
alla mia rabbia poterlo distruggere senza esitazioni
contro le mie pareti di velluto rosso.

Ma poi rimango col cristallo fra le mani,
mi addoloro quando questo si riga,
quando si impolvera,
quando non ho tempo per guardarlo.

Ogni volta che poi torno ad averlo,
lo vedo diverso, forse invecchiato,
forse non vale più la pena di scaldarlo fra le mani.

Basterebbe il pensiero dell'esistenza di quel mondo
per poter placare la mia sete di conoscenza?

Sto iniziando a capire di non poterlo cambiare,
che è inutile guardarci attraverso se poi,
effettivamente, non posso toccarne l'essenza,
cambiare il vento, sistemare gli eventi.

Io sono fuori, il mondo è all'interno del mio cristallo
e per quando io possa esserne il creatore,
vigono leggi che non posso mutare,
spirano venti che non posso fermare.

Poggio il cristallo sul suo tripode.

Lontana accendo un camino che mi scaldi,
un bicchiere di rum e un tavolo di radice di olivo.

Ora guardo e attendo.

6 commenti:

Duca Nero ha detto...

Al di là di quel cristallo c'è qualcuno che si sta chiedendo dov'è il suo mondo...
All'esterno di quella sfera, vicino eppure intoccabile...
A volte non è necessario toccarsi, si può essere vicini anche stando lontani, anche stando in mondi diversi.
Vale sempre la pena di continuare a scaldare e a non far impolverare quel cristallo...

NERO_CATRAME ha detto...

Quando non si vestono maschere,quando non si indossano costumi e si è puri e sempre se stessi diventa difficilissimo poter stravolgere tutto.La conoscenza è una strada senza fine che va al di là dei limiti pensabili,perchè essere se stessi è una spontanea dimostrazione del propio io,senza ostacoli e interruzioni,ma conoscere se stessi è una storia infinita che cresce in ogni istante del presente della nostra vita e ci riporta a volte nel passato anche a stravolgere ciò che avevamo creduto e ci riflette nel futuro,di qualcosa che è cambiato.Crescere non è un'attesa,ma piccoli passi che permettono di assorbirne l'essenza.

Squilibrato ha detto...

Il mondo di ognuno di noi risiede nella propria sfera di cristallo, ecco perchè lo cerchi al suo interno. Puoi comandarlo, distruggerlo, crearlo e reinventarlo, nonostante alcune leggi immutabili e venti irrefrenabili. Come in ogni mondo, piccolo o immenso che sia.

E' possibile fermarsi ad osservare ed attendere. Libero arbitrio.

Anonimo ha detto...

B_giorno Asha..chissà cosa c'è nella mia sfera di cristallo, francamente? ho voglia di vivermi fuori da ogni cristallo. ;-)

ti abbraccio

andrea ha detto...

stavolta son talmente deciso che nulla mi potra' fermare, sono io che decido il mio destino, io lo posso creare, con i mieo pensieri e le mie emozione, e mi posso scrollare di dosso tutti questi anni di inattivita' cerebrale dove ho perso un sacco di tempo a subire il mondo invece di aggredirlo per farlo mio, non voglio piu' essere spettatore, o pugile all'angolo che prede le botte e dice che non fa male, voglio saltare sul ring, grazie per l'ospitalita', sto sempre bene a casa tua

UIFPW08 ha detto...

il tuo mondo..nelle tue mani.
il tuo mondo non è un gioco
il tuo mondo...cio che vuoi.