Finalmente a casa fra le braccia del mio bimbo,
stranamente dopo quattro giorni mi sembra più piccolo,
ancora più indifeso con una fortissima voglia di me.
Probabilmente sono io che ho voglia di lui,
di mangiarlo, di abbracciarlo, di parlarci.
Gli ho raccontato del mio viaggio, di ciò che ho fatto,
di tutto quello che mi è accaduto.
Mi guarda con il suo ciuccio in bocca e mi fa si con la testa,
come a voler capire, a volermi dare forza,
a dirmi che va tutto bene, che lui se l'è cavata.
Ma chi non se l'è cavata sono io che non resco
a staccare qualunque sensazione e dedicarmi solo
ad una cosa alla volta.
Oggi voglio avere in testa solo il mio bimbo,
giocare con lui, preparare il pranzo assieme
e sistemare un pò casa.
Un mamma normale in un mondo che di normale
non ha proprio nulla.
Dai miei continui sogni di persone che realmente
neanche conosco (mio amico Squilibrato ...)
al mio solitario parlare, al mio continuo confrontarmi con gli altri.
Dove è in mio mondo?
Dove è la mia casa se ogni volta che penso di averla trovata
viene irrimediabilmente distrutta dal non rispetto,
dalla vendetta, dal dolore?
La mia casa è semplice,
non c'è rancore
non c'è vendetta,
non c'è un rivendicare.
C'è rispetto.
Lo stesso rispetto che è così semplice perdere,
così semplice mettere nel cassetto.
Ma amarmi non vuol dire rispettare me,
ma ogni persona che abbia il diritto
di essere chiamata tale.
stranamente dopo quattro giorni mi sembra più piccolo,
ancora più indifeso con una fortissima voglia di me.
Probabilmente sono io che ho voglia di lui,
di mangiarlo, di abbracciarlo, di parlarci.
Gli ho raccontato del mio viaggio, di ciò che ho fatto,
di tutto quello che mi è accaduto.
Mi guarda con il suo ciuccio in bocca e mi fa si con la testa,
come a voler capire, a volermi dare forza,
a dirmi che va tutto bene, che lui se l'è cavata.
Ma chi non se l'è cavata sono io che non resco
a staccare qualunque sensazione e dedicarmi solo
ad una cosa alla volta.
Oggi voglio avere in testa solo il mio bimbo,
giocare con lui, preparare il pranzo assieme
e sistemare un pò casa.
Un mamma normale in un mondo che di normale
non ha proprio nulla.
Dai miei continui sogni di persone che realmente
neanche conosco (mio amico Squilibrato ...)
al mio solitario parlare, al mio continuo confrontarmi con gli altri.
Dove è in mio mondo?
Dove è la mia casa se ogni volta che penso di averla trovata
viene irrimediabilmente distrutta dal non rispetto,
dalla vendetta, dal dolore?
La mia casa è semplice,
non c'è rancore
non c'è vendetta,
non c'è un rivendicare.
C'è rispetto.
Lo stesso rispetto che è così semplice perdere,
così semplice mettere nel cassetto.
Ma amarmi non vuol dire rispettare me,
ma ogni persona che abbia il diritto
di essere chiamata tale.
11 commenti:
Bella foto. ;-)
Ben tornata,
ci sei mancata.
un forte abbraccio.
Bentornata Asha bentornata a casa.
Non è nella tua natura staccare le sensazioni, metterle in coda.
E forzarti a farlo sarebbe snaturarti.
Non sei tu quella sbagliata...
Ora,sempre allineati.
...
...
...
...
...
...
ancora...
COME SI CHIAMA IL TUO BIMBO?
IL TUO VIAGGIO È ANDATO BENE?
BUONA SETTIMANA
VALE
La Tua casa e'nel cuore del tuo bimbo per tutta la Vita e credo che non ci sia posto piu' Bello. Sei Forte e Tu lo sai!! Un bacio Asha.
però hai il rispetto di un piccino che fa sì con la testa e con il ciuccio
e non è poco...
forse si parte solo per godersi il momento del ritorno...
Bentornata in tua casa, dove, ne sono certo, non vi sia rancore, vendetta o desiderio di rivendicazione.
Spero Verona ti sia piaciuta e che, nonostante gli impegni di lavoro, tu abbia potuto trascorrere dei momenti piacevoli.
Immagino la gioia dnel rivedere il tuo bimbo.
Dunque sono tornato a turbare i tuoi sogni? C'è della dolcezza in questi sogni e se vero è che durante il sonno l'anima (o quel che sia) può vagare tranquillamente, vorrei tanto ricordarmi anche io di questi momenti. Per provare le sensazioni che mi descrivi.
Che importanza ha se chi s'imbatterà nelle nostre descrizioni coglierà una forma di egocentrismo o ironia? Costoro pensino alle loro forme di egocentrismo, paranoia o ironia. Le nostre le coltiviamo da noi.
L'infinità di due piercing che si sfiorano.
Un abbraccio a tutti e due.
ben tornata a casa!
Sono contento sia andato tutto bene, devo documentarmi assaggiare la pastisada, il cui solo nome m'incuriosisce. Pasticci vari mi hanno sempre incuriosito.
Anche tu mi sei mancata... quando è così, non ci resta che incontrarci nel mondo dei sogni e sorridere con dolcezza e sincerità.
Ti penso.
Uno sfioro di piercing.
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