mercoledì, settembre 23, 2009

Rinchiuso nei tuoi pensieri,
fermo con la tua sigaretta accesa,
l'agenda e il cellulare che spinge nella tasca.

Funambola cammino sul pavimento scosceso
di questa salita che mi porta da te,
Pietra a terra. Fredda disallineata.


Ma i miei occhi sono coperti dal cappuccio.
Non potrai accorgerti della mia presenza.

Nussun odore e nessuna nota
disarmonizza così il battito del tuo cuore.

Rimango a guardarti da lontano,
rannicchiata in un angolo sulle mie ginocchia
appoggiando la testa su di esse.

Pensi.

Quando è che non lo fai?
Quando la tua testa si ferma e prende tutto con leggerezza?

Le mani di Lei ti sfiorano.
Muore qualcosa dentro me.

Avrei voluto essere li ferma per tutta la notte
a custodire i tuoi pensieri
e desiderare il tuo respiro.

Il tuo viso serio e perso nel nulla del tanto
delle tue divagazioni,
prende colore.

La tua bocca dapprima socchiusa e leggermente tesa
accenna un sorriso.

Vengo sovrastata da mille pensieri
che non dovrebbero appartenermi,
che non possono essere miei,
che non dovrebbero esistere.

Ma io li provo lo stesso
ed esplodono dentro me.

Inizio a correre per la discesa,
sfioro con la mano la sua maglia scura
e chiudo gli occhi come per passare un testimone
alla mia compagna,
in una gara dove sarò io a perdere.


Ricevo in cambio il suo dolore
e cedo a Lei ciò che vorrei per me.

Mi appresto a fuggire e ritornare nell'ombra.

Senza te.

3 commenti:

dark0 ha detto...

Primo! :D

devo essere più presente, mi sto perdendo tutte i tuoi bei pensieri. :)

Roberta ha detto...

Perdere non è sempre il male peggiore...E io lo so.
Versi intensi...ci sei dentro e ti si sente!

dark0 ha detto...

vero roberta vero.