martedì, luglio 29, 2008

Il mio Male.

Mia figlia Bianca
Piccolo Tesoro.
Il mio Male consiste nel non avere più i tuoi occhi.
Con quelli tu guardi il bellissimo mondo con aria di sfida,
qualunque cosa è un'avventura, un gioco.
Mi mancano i tuoi occhi, piccolo cucciolo.
Quando eri piccina, attraverso te, io sono rinata.
Ti debbo la vita, una vita piacevole che mi ha allargato il cuore.
Ricordo le tue mani, quante foto ho fatto alle tue mani e ai tuoi piedini,
il tuo primo bagno e conservo una ciocca di capelli biondi.
Il mio Male è non riuscire a guardare le cose come fai te.
Spesso mi trafiggi con gli occhi dicendo "Basta Mamma, basta litigare"
Hai ragione tesoro, Mamma sba
glia.
Non dovrebbe farvi partecipe del suo dolore, dovrebbe tenervi fuori.
Per molto tempo ce l'ho fatta, ora non riesco più.

Mio Figlio Valentino
Mio dolcissimo Uomo.
A te debbo notti insonni.
Che anche tu abbia capito che qualcosa non va?
Non riusciamo a spiegarci le tue urla e il tuo carattere
d'apprima di fattezze Angeliche, ora tutt'altro.
Spero che arrivino presto le vacanze per poterti stringere a me
e farti capire che ci sono.
Voglio stare con voi, tutto il tempo che Dio mi concederà.
Mi dispiace di essere lontana, di non comprendervi.
Sto ascoltando le vostre richieste di aiuto,
non temete.

Farò del tutto perchè questo finisca.
V'adoro.

1 commento:

Unknown ha detto...

Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere là dove taci
o nelle ore in cui tu taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi...
Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto ed ora...
sei così anticamente mia
da tanto tempo ti conosco
che nel tuo amore chiudo gli occhi
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura.

[P.Salinas]