Destatemi da questo senso di dolore che lacera la mia pelle. Fate smettere di gridare il mio stomaco che reclama malesseri futuri.
Oggi è una giornata che è tutto un blues, dalla testa che si perde in pensieri contrastanti, alle sensazioni del mio corpo.
Ho un gran male allo stomaco. Quando accade così c'è nell'aria qualcosa di poco definito che deve accadere, o è solo il mio fisico che si ribella all'astinenza da fumo...
Come trovare forza in questo dolore? E' possibile trovare forza in dolore e ricordi? Ultimamente il dolore è più intenso di qualsiasi consolazione. 1 o 2 ore di benessere fanno si di alzare leggermente la soglia della mia sopportazione ma mi fanno ripiombare sempre più in basso di dove ero prima.
E' un'alternanza fra estasi profonda e delirio di solitudine quello che provo che mal si confà al mio spirito.
E' un male di vivere mai incontrato. Ne ho conosciuti molti, ma nessuno era di questa portata. E la cosa affascinante che non ho capito che era dolore... Come può la passione trasformarsi in dolore? Come si può amare e soffrire di pene incommensurabili?
A volte mi chiedo se ci sarà una dirittura di arrivo. Chissà perchè in cuor mio non è nulla di positivo. E allora dovrei vivere forse in questo modo ... ritardando la fine ...
Ma si può sfuggire alla morte? Può capitare che desista guardandoti negli occhi? No, lei non ha pietà e proprio quando l'assetato trova una fontana, fa in tempo a intingere un dito al suo interno e esalare l'ultimo respiro.
La morte è crudele, sia quella fisica che quella mentale.
Forse quella mentale è ancora più dolorosa. Quando sei coscente di ciò che sta accadendo e non hai la forza di reagire e attendi inesorabile la fine ... che senso ha poi la vita?
E' possibile che sia tutto scritto? E se veramente è tutto scritto ... perchè Padre Mio mi hai fatto questo? Quale è il grande errore che ho commesso per meritarmi queste pene? Come faccio a redimermi e a comprendere se tu non mi parli?
Ma io che sono madre, non avrei lasciato soffrire così tanto e per lungo tempo un mio figlio, l'avrei aiutato, sostenuto, curato le sue ferite e rialzato da terra quando crolla sotto il peso del suo essere...
Allora, ora che ho bisogno di te, che ti imploro con tutta me stessa guardando verso l'alto mentre i miei occhi si riempono di lacrime ... tu dove sei ???
Oggi è una giornata che è tutto un blues, dalla testa che si perde in pensieri contrastanti, alle sensazioni del mio corpo.
Ho un gran male allo stomaco. Quando accade così c'è nell'aria qualcosa di poco definito che deve accadere, o è solo il mio fisico che si ribella all'astinenza da fumo...
Come trovare forza in questo dolore? E' possibile trovare forza in dolore e ricordi? Ultimamente il dolore è più intenso di qualsiasi consolazione. 1 o 2 ore di benessere fanno si di alzare leggermente la soglia della mia sopportazione ma mi fanno ripiombare sempre più in basso di dove ero prima.
E' un'alternanza fra estasi profonda e delirio di solitudine quello che provo che mal si confà al mio spirito.
E' un male di vivere mai incontrato. Ne ho conosciuti molti, ma nessuno era di questa portata. E la cosa affascinante che non ho capito che era dolore... Come può la passione trasformarsi in dolore? Come si può amare e soffrire di pene incommensurabili?
A volte mi chiedo se ci sarà una dirittura di arrivo. Chissà perchè in cuor mio non è nulla di positivo. E allora dovrei vivere forse in questo modo ... ritardando la fine ...
Ma si può sfuggire alla morte? Può capitare che desista guardandoti negli occhi? No, lei non ha pietà e proprio quando l'assetato trova una fontana, fa in tempo a intingere un dito al suo interno e esalare l'ultimo respiro.
La morte è crudele, sia quella fisica che quella mentale.
Forse quella mentale è ancora più dolorosa. Quando sei coscente di ciò che sta accadendo e non hai la forza di reagire e attendi inesorabile la fine ... che senso ha poi la vita?
E' possibile che sia tutto scritto? E se veramente è tutto scritto ... perchè Padre Mio mi hai fatto questo? Quale è il grande errore che ho commesso per meritarmi queste pene? Come faccio a redimermi e a comprendere se tu non mi parli?
Ma io che sono madre, non avrei lasciato soffrire così tanto e per lungo tempo un mio figlio, l'avrei aiutato, sostenuto, curato le sue ferite e rialzato da terra quando crolla sotto il peso del suo essere...
Allora, ora che ho bisogno di te, che ti imploro con tutta me stessa guardando verso l'alto mentre i miei occhi si riempono di lacrime ... tu dove sei ???
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