mercoledì, luglio 01, 2009

Altro non desidererei in questo momento
che vederti appoggiata alla finestra della tua camera,
a guardare questa giornata di sole.

Danzare nel tuo spazio e poterlo quantificare
in base al tuo corpo.
Poterti vedere dove stai bene, dove sei tranquilla.

Dolcemente abbandonata all'aria fresca del mattino.

Mi piacerebbe seguirti, respirare le tue movenze,
accarezzare le tue parole, mangiare i tuoi respiri,
sfamarmi della tua anima sorridente.

E poi, profana violatrice, poserei le mie mani sulla tua schiena,
lentamente dalle spalle le farei scendere fino ai fianchi,
imprimerei nella mia testa queste sensazioni.

Le sensazioni di quando il vento accarezza le foglie
e le fa muovere, vibrare. Eternamente condannate
a una danza continua in balia degli eventi.

Scorrerebbero le mie mani.
Gli occhi chiusi percepirebbero le tue emozioni.
Nessuna parola può spiegare quello che ora provo.

Muecas de Porcelana

3 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Sensazioni,che complesso meccanismo che si muove in noi nel percepirle,nel trasportarle sulla cresta del vento,vibrare di foglie,come campanelli che ne segnano il passaggio,come il cerchio dell'acchiappasogni indiano,il vento passa e lascia tracce dell'anima.

darklady ha detto...

E mi inonda Serenita'questo post..dolcezza,pace...mi fermo qui e mi siedo di fronte a me ho Te... Un bacio Angelo Mio.

Roberta ha detto...

Ascoltare e sentire e vivere dell'altro e con l'altro...Come dice una canzone "Tu chiamale se vuoi...emozioni";-)