Era in piedi davanti a me
ma nessuno la vedeva.
O meglio scorgeva il suo essere
ma tutto le passava attraverso.
Lei dice di essere così immune
ad ogni contatto, ad ogni persona,
che non viene più ferita
e che la tentazione non la ferma.
E' il suo scudo alla vita,
sana di corpo e di mente.
Ora nulla la tange.
La guardo muoversi nel suo mondo,
sicura del suo avere,
niente la mette in discussione,
perché del nulla ha fatto la sua vita.
Dentro di me mi chiedo se questa è vita
per poi razionalizzare che è la sua scelta
di non ingerenza col mondo.
Sbatto le ciglia e impalpabile sento il suo dolore
che si mischia al sorriso
appoggiato alla sua fine sigaretta.
Io che scelsi la strada opposta
non so vagliare quale sia il suo divenire,
non comprendo il suo assentarsi,
né riesco a capire se la sua
sia, effettivamente, vita.
Accetto il suo sorriso e stringo fra le labbra,
la mia sigaretta dal sapore nettamente differente.
Mi invade, mi penetra, logora i miei polmoni,
affligge la mia ugola, spezza la mia voce.
Il fumo della sua sigaretta
eternamente la oltrepassa
per non depositarsi.
Neanche lui, nella sottile forma
riesce ad entrare.
ma nessuno la vedeva.
O meglio scorgeva il suo essere
ma tutto le passava attraverso.
Lei dice di essere così immune
ad ogni contatto, ad ogni persona,
che non viene più ferita
e che la tentazione non la ferma.
E' il suo scudo alla vita,
sana di corpo e di mente.
Ora nulla la tange.
La guardo muoversi nel suo mondo,
sicura del suo avere,
niente la mette in discussione,
perché del nulla ha fatto la sua vita.
Dentro di me mi chiedo se questa è vita
per poi razionalizzare che è la sua scelta
di non ingerenza col mondo.
Sbatto le ciglia e impalpabile sento il suo dolore
che si mischia al sorriso
appoggiato alla sua fine sigaretta.
Io che scelsi la strada opposta
non so vagliare quale sia il suo divenire,
non comprendo il suo assentarsi,
né riesco a capire se la sua
sia, effettivamente, vita.
Accetto il suo sorriso e stringo fra le labbra,
la mia sigaretta dal sapore nettamente differente.
Mi invade, mi penetra, logora i miei polmoni,
affligge la mia ugola, spezza la mia voce.
Il fumo della sua sigaretta
eternamente la oltrepassa
per non depositarsi.
Neanche lui, nella sottile forma
riesce ad entrare.
2 commenti:
Certo è difficile pensare che si possa venire attraversati senza che il corpo e l'anima ne rimangano segnati.Certo è difficile pensarlo per chi riporta cicatrici,tagli,stridere di artigli.Uno scudo alla vita.Propio come una sigaretta,c'è chi l'aspira e chi la tiene sulle labbra soffiandoci dentro.
Leggendo gli ultimi post ascolto e fumo una Lucky,Oren ascolta ,ma non sorride.
senza chiedere nulla
aspetto,paziente,silente, che arrivino dei colori
e non importa se non arrivano
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