venerdì, luglio 10, 2009

Allure

L'abbracciai.
[non desideravo altro]

Il suo odore era magnifico col profumo che
gli avevo regalato.
Lo stesso che indosso ancora oggi.
[perpetri il tuo dolore]

Le mie dita scorrevano sui suoi tatuaggi,
sono rimasta ore a guardarli,
baciarli, assaggiarli.
[un cerchio di ricordi indiani]

Aveva un modo di cingermi fra le sue braccia
che mi estasiava, mi faceva sentire completa,
rifugiata, al sicuro.
[perchè ora piangi?]

Sento ancora addosso l'odore chimico delle pareti,
il freddo del ferro nelle mie mani
dove mi appoggiavo abbandonandomi alla sua foga.
[chiudi gli occhi]

Il tepore della primavera e dei nostri giochi,
le risa, la musica di sottofondo
e la voglia di entrare l'uno dell'altra.
[solo questo voglio ricordare]

Non voglio altro ora nella mia testa,
non ci sono le tue parole o i tuoi gesti,
solo quello che di te ho amato.
[E sia]

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Asha,
bellissimo post. Chi non ha vissuto questi momenti eh ?
già.......
ti auguro un ottimo week end.
ciao

lost soul ha detto...

E... se provassimo a guardare oltre?....

NERO_CATRAME ha detto...

Come perdersi nel suono di una musica che ci cinge l'anima,ci appartiene completamente e nasconde gli altri suoni,li esclude rimanendo un armonioso viaggiare.

Anonimo ha detto...

Sii buona con te stessa..
non ricordare altro.
Bacio.

darklady ha detto...

..E oltre l'orizzonte che bisogna andare..sempre! Un bacio Stella.