Un'altra volta.
Il mio corpo ha bisogno d'aria e di un stop e chiaramente
me lo fa comprendere.
La mia voce non esce dalle mie labbra,
solo sibili provenienti dai miei polmoni,
già malandati dai troppi attacchi giovanili
e dalle sigarette.
Solo ora riesco a capire di cosa ho veramente timore.
La mia testa viaggia verso qualunque ragionamento,
gli occhi della mente vanno dove vogliono,
le mie mani scorrono sulla tastiera.
Le mie gambe non si muovono,
a fatica compio passi, per poi piegarmi su me stessa,
tossire e riprendere fiato.
Il timore sta proprio nel fatto che io, fisicamente,
potrei fermarmi e la mia testa no.
Sono coscente del fatto, come mi disse il mio Doc,
che ogni volta potrebbe portarmi all'inesorabile,
fondamentalemente perchè la testa non è più lucida,
si dimentica quei pochi passi da fare:
aspiratore, siringa, respiro e contentrazione.
L'ossigeno finisce, la mente di annebbia,
la paura sale e pervade il mio essere.
Per fortuna ancora la comando e vinco io.
4 commenti:
Molto bella.
Si l'inesorabile è ancora lontano,comprendo la tua paura e so da dove deriva e il perchè.La tua mente è forte e ogni mio respiro è per te,affinchè la tua laringe torni a vibrare la tua voce.Ne hai bisogno,ne ho bisogno e so di essere ossigeno.
Quanto mi sento piccolo, insignificante e inadeguato davanti a questo. Ora le parole diventano inutili. Posso solo dirti che ti sono vicino, Amica mia. Anche con gli occhi chiusi mi sentirai accanto a te, e ogni volta che li aprirai troverai il mio sguardo su di te. Riposa ora, io sono qui, ti aspetto.
Hm... finchè si lascia comandare...
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