lunedì, maggio 05, 2008

Tra mille parole

Tra mille parole vorrei librarmi nell'aria come una farfalla. Vorrei potermi scrollare di dosso tutto quello che è pensiero e poter tornare a sorridere.
T'ho fatto male compagno mio. Non riesco a togliermi questo dolore dal cuore. Avrei voluto che tutto si spegnesse come è iniziato ma, invece, così non è stato.
Come posso ora vivere la mia vita? E' molto complesso. Non so cosa mi attende e per la prima volta in vita mia non so che passi compiere. Posso solo cercare di essere forte e starti vicino per cercare anche io di comprendere ciò che è giusto per noi.
Nella mia testa ci sono mille pensieri che mi confondono e che non mi fanno vedere quale è la strada migliore da percorrere.
Non sono triste però. Sono fiduciosa che qualsiasi cosa accada, sarà la migliore per noi.
Quando si parla, ci si spiega, ci si mette a conoscenza di idee, sentimenti e volontà può certamente far male, ma non quanto una bugia o una omissione.
Ora sono sollevata da una parte. So che conosci lo stato del mio cuore, lo accetti e hai capito anche da che cosa è dovuto.
Non sono semplice, non mi concedo a tutti quelli che chiedono la mia mano. Difficile è capirmi e entrare nel mio cuore. Altrettanto difficile è, comunque, uscirne.
Ora che sono confusa, chiedo tranquillità di intenti, mani che sorreggono e sorrisi che aiutano a vivere serenamente tutto quello che il tempo ci porterà.
Non siamo cattivi, crudeli. Tutti noi amiamo, talvolta in modo diverso, ma ci amiamo tantissimo e profondamente.
Tante volte chiudiamo gli occhi per non vedere che questo nostro amore sta cambiando, scema o si indirizza da un'altra parte, smettiamo di lottare per quello che desideriamo, che c'appartiene. E quando questo accade il silenzo avvolge le persone, le fa evitare, fa si che ogni movimento o parola sia intollerabile.
Ora proviamo. Proviamo a capirci, a sentire quello che veramente desideriamo. Cerchiamo cosa è meglio per noi, senza pensare all'altro. Solo così potremmo instaurare un rapporto duraturo, con qualisiasi nome poi scegliermo di chiamarlo: amore, amicizia, rispetto.
Guardiamo neglio occhi le nostre creature e promettiamogli di non farle soffrire con stupide azioni volte solo a far male all'altra parte che un tempo era di noi. Promettiamogli invece che non li abbandoneremo mai, che saranno sempre con noi, qualunque cosa accada.
Innanzitutto siamo creatori di anime e dobbiamo rispettarle. Il tempo poi porterà ad una soluzione inequivocabile che accetteremo, ognuno come potrà, nel rispetto dell'altro.
Se mi chiedessero che cosa voglio ora, non saprei che rispondere. Vorrei tutto e nulla. Vorrei il mio amore, la mia famiglia, le mie amicizie e tutto nel più semplice dei modi ... ma chi non lo desidererebbe?
Ho bisogno di respirare, tante volte mi si blocca il respiro nello stomaco e non lo lascia tornare. Alzo le spalle per tirarlo fuori, gli occhi al cielo che tante volte in questi giorni hanno pianto.
Stranamente non ho il coraggio di appoggiarmi a nessuno per capire quello che sento, cerco poco la consolazione e la condivisione dei miei pensieri. Vorrei riuscire a fare il meglio.
Vi chiedo di capirmi, starmi accanto come sempre avete fatto e di aiutarmi per quello che potete darmi, di rispettare i miei sentimenti, le azioni che farò in futuro e ogni tanto abbracciarmi in silenzio per farmi sentire nel cuore quel calore che è fuggito e di cui ho tanto bisogno...

1 commento:

Arthur ha detto...

Molta empatia. Non ho capito niente di quello che volevi dire, ma forse, va bene così.
Ciao