venerdì, ottobre 01, 2010

Respiro nuovamente a fondo,
dopo molto tempo.

Sto ricomponendo un puzzle
che mi sembrava così difficile.

Sistemo i miei tasselli,
l'uno dietro l'altro.

E l'immagine prende forma.

Non era quello che immaginavo,
bensì quello che è.

E spesso provo disgusto
per ciò che è stato.

E respiro ancora profondamente
comprendo che tutto è servito.

Muovo le mie dita sulla pelle,
sopra le cicatrici che mi lasciasti.

E questa volta sorrido
non sentendo più la tua voce.

E' un lieve eco che svanisce
e questa volta non mi manca.

Forse è vero che si sta bene da soli,
forse è vero che per stare bene
non c'è bisogno di altri che di se stessi.

E in questo nuovo freddo
metto la testa sulle ginocchia.

Ascolto lento battere il mio cuore,
mi stupisco di come ancora lo faccia.

E intorno a me c'è solo buio,
e posso vederci attraverso.

Chiudendo gli occhi riappari.

Così li apro nuovamente
e il buio mi inghiotte.

Cammino nella notte
sussurrando ricordi,

Aspettando quell'immagine che tornerà
e a cui, questa volta, non darò un nome.

2 commenti:

Lorenzo ha detto...

Esserci o non esserci...

Anonimo ha detto...

Ti trovo più serena,il libro della tua vita è un libro di poesie. Un libro di poesie è il succo dell'anima che tra dolori,rimpianti,e speranze,non si arrende.