A volte accade.
Quando le cose che per te hanno valore,
un qualsiasi valore,
vengono sminuite.
Quando la tua allegria ed esuberanza,
non è utilizzata nelle situazioni
che solo per gli altri hanno valore.
Arriva il vuoto.
Allora stento a scrivere,
già parlarne mi risulta difficile.
Ultimamente mi risulta impossibile
guardare negli occhi o sentire la voce
da chi ho ricevuto insulti e accuse,
per me senza base.
Prima avrei sorriso ad un nuovo incontro
e il mio stato d'animo non sarebbe variato.
Ora non riesco.
Continuo a scrivere, pur non avendo nulla da dire
se non per mettere nero su bianco
che a volte è possibile perdersi nel nulla.
In quel nulla dal quale sto fuggendo,
da anni e anni.
Il nulla delle persone, delle cose, dell'effimero,
dal materialismo che offusca così tanto la psiche,
dalle scale di valori completamente divergenti
da tutto quello che sono e voglio essere.
Io che sono così contraddittoria con me stessa,
che riesco a cambiare opinione su una persona
solo riflettendo o guardandomi dentro.
Eppure mi sembra di essere così limpida
in ragionamenti e azioni,
una consecutio tempore non sottovalutabile
e pienamente apprezzabile.
Ma non da tutti.
Sbaglio il mio punto di visuale.
Ho pianto l'altra sera quando ho riascoltato queste parole.
Ho pianto quando l'attore si è sparato
perché aveva compreso profondamente
che non sarebbe mai stato possibile
seguire i suoi sogni.
Debbo cambiare punto di vista.
Quando si è consapevoli di conoscere qualcosa al meglio,
è proprio in quell'istante che bisogna farlo.
Inizio ad essere prevedibile
e ciò mi disgusta e sgomenta.
Debbo trovare un punto per innalzarmi.
Oh Capitano, mio Capitano!
Quando le cose che per te hanno valore,
un qualsiasi valore,
vengono sminuite.
Quando la tua allegria ed esuberanza,
non è utilizzata nelle situazioni
che solo per gli altri hanno valore.
Arriva il vuoto.
Allora stento a scrivere,
già parlarne mi risulta difficile.
Ultimamente mi risulta impossibile
guardare negli occhi o sentire la voce
da chi ho ricevuto insulti e accuse,
per me senza base.
Prima avrei sorriso ad un nuovo incontro
e il mio stato d'animo non sarebbe variato.
Ora non riesco.
Continuo a scrivere, pur non avendo nulla da dire
se non per mettere nero su bianco
che a volte è possibile perdersi nel nulla.
In quel nulla dal quale sto fuggendo,
da anni e anni.
Il nulla delle persone, delle cose, dell'effimero,
dal materialismo che offusca così tanto la psiche,
dalle scale di valori completamente divergenti
da tutto quello che sono e voglio essere.
Io che sono così contraddittoria con me stessa,
che riesco a cambiare opinione su una persona
solo riflettendo o guardandomi dentro.
Eppure mi sembra di essere così limpida
in ragionamenti e azioni,
una consecutio tempore non sottovalutabile
e pienamente apprezzabile.
Ma non da tutti.
Sbaglio il mio punto di visuale.
Ho pianto l'altra sera quando ho riascoltato queste parole.
Ho pianto quando l'attore si è sparato
perché aveva compreso profondamente
che non sarebbe mai stato possibile
seguire i suoi sogni.
Debbo cambiare punto di vista.
Quando si è consapevoli di conoscere qualcosa al meglio,
è proprio in quell'istante che bisogna farlo.
Inizio ad essere prevedibile
e ciò mi disgusta e sgomenta.
Debbo trovare un punto per innalzarmi.
Oh Capitano, mio Capitano!