mercoledì, febbraio 10, 2010

Non credere che io mi sia rialzata facilmente.

Ognuno assorbe il suo dolore in modo diverso.

Il mio si trasforma in silenzio,
il tuo in rancore, rabbia ed odio.

E' comunque una sensazione
che continuiamo ad avere dentro.
Persiste nel tempo.

In fondo siamo stati sempre diversi
nelle nostre esternazioni.

Non ho sbagliato se ripenso al passato.

Guardando indietro,
non ho fatto fatto nulla che insieme
non abbiamo voluto.

Il tuo muro lentamente risale.
Ognuno fa le sue scelte;
mi auguro che le tue siano buone per te
e che le mie mi conducano a ciò che bramo.

Posso solo guardarti da lontano,
ogni tanto per sincerarmi che tutto scorra lieve
fra il tuo veleno e la mia nuova vita.

7 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Perche? Perche non sono sincero, perche continuo a mentire, perche sto qui a morire..
La verita in fondo..non esiste.

Ormoled ha detto...

Il finale di questo post mi ha fatto provare soddisfazione.
Spicca di nuovo la sensazione che sei avanti.
Ciao Asha :)

Asha Sysley ha detto...

A volte mi chiedo "Avanti a che?" Ormoled. A me che basterebbe volare sopra la città senza essere vista. Viaggiare silenziosa come una piuma. Cadere veloce come la pioggia. Morire sulle labbra di chi sa amare e non su quelle di chi pronuncia il nome di un amore e non sa poi cosa vuol dire Amare.

Ormoled ha detto...

Avanti a lui per esempio, tu parli di nuova vita per te, che non è detto sia migliore, ma è nuova, e a fronte del suo veleno. Lui tira su muri, e i muri per come la vedo io non sono una cosa positiva, son da tirar giù non da tirar su. Il mio vederti avanti non implica che tu abbia quello che desideri, anche se te lo auguro di cuore, ma mi piace come pensi, come ti sei posta nei confronti della situazione.
Un abbraccio

prendimi l'anima ha detto...

il dolore farà il corso che deve fare...e poi passerà come tutte le cose....rendendoti più forte e viva...

GRETA ha detto...

vi è stato un giorno, qualche anno in cui scrissi parole simili.
Mi ha colpito leggere le tue e ripensare a quella fase della mia vita.
Come te il mio dolore soffocava nel silenzio ed il suo nella rabbia e nel rancore. Di certo aveva un modo di esternare la rabbia migliore del mio.
Per il mio silenzio si credeva io fossi quella piu forte. Ci credetti anche io. Il tempo dimostrò che il dolore celato dal silenzio dura più a lungo e logora dall'interno.
Tara Blanche

Asha Sysley ha detto...

Hai completamente ragione Tara. Ma non farò mai nulla per ledere ciò che amai. Preferisco morire lentamente dentro, piuttosto che sputare veleno, ledere e continuare a far soffrire chi non ho più accanto.