venerdì, febbraio 19, 2010

And be Loved in Return ...

Ci rincorriamo nella Notte
nella Complice mancanza di un Gioco
al quale non intendiamo esimerci.

Lentamente ne conduco le Redini.
Siamo capaci di Scambiarci i ruoli
allo stesso ritmo con cui scambiamo la Pelle.

Immancabili Ascoltiamo i Momenti
reciproci e ne Assecondiamo le Esigenze

I tuoi Occhi, questa sera,
Sussurrano altro.
E c'è Abbandono e Serenità,
si chiudono spesso lasciandomi Fremere

Scavo dentro le mie Fantasie
ricongiungendonelle Tue, semplicemente.

Questo bisogno che abbiamo di Cibarci
l'uno dell'altra,
di manifestare i nostri Desideri,
è Eccezionale.

Sento il Calore della tua Pelle
accanto alla mia,
delle tue Mani Avide di Sapori
nella mia Bocca.

Ho Fame
e posso placarla solo
con l'Ambrosia che Alberga in te
e null'altro.

Nulla è troppo per Noi,
Giochiamo finalmente alla Pari
in un Territorio che si estende
a perdita d'Occhio.

Guarda quanto è bella la Luna stasera
ed è Nostra. Ancora un volta.

E come un complice Amante
stenderà i suoi Raggi su di Noi,
che Dio non abbiamo,
ma solo le nostre Emozioni
e l'Uno l'Altra.

[...
Da Notte fonda in poi (i Mari non lo so)
Violenti Trombe d'Aria (le mie Emozioni)
la Nebbia salirà
Iruben me, baby
variabili dal Cuore
da Sette Giorni
che se non Torni Qui
prevedo Inondazioni

Iruben me...]

5 commenti:

enzo ha detto...

Hai portato alla luce due aspetti fondamentali dell'amore: abbandono e serenità.
Ahhh, che bello l'amore...

Ormoled ha detto...

cibarsi l'uno dell'altra, indispensabile per sopravvivere.

prendimi l'anima ha detto...

ho bisogno di quella stessa ambrosia..

ExTinto ha detto...

Per un attimo ho rivissuto, riassaporato...
L'amore è qualcosa di grande, come l'oceano e come tale può cullarci o ucciderci.

clochard ha detto...

Ho visto spuntare una argherita nella neve.
Clochard